L'accordo sarà ufficializzato il prossimo 24 luglio, in un tavolo tecnico azienda-sindacati
Carlo Nicotra sul Firenze 5/7/2007
■ Le sorti dello stabilimento Matec ora sono più chiare. Dopo mesi di buoni propositi sulla reindustrializzazione del sito, ventottomila metri quadrati, arriva la notizia della vendita.
L'accordo sarebbe stato stipulato circa quindici giorni fa tra la proprietà, rappresentata dal braccio destro dei fratelli Lonati, l'ex sindacalista Gianbattista Garza, ed il Consorzio Etruria, impresa leader nel settore dell'edilizia.
L'accordo sarebbe stato stipulato circa quindici giorni fa tra la proprietà, rappresentata dal braccio destro dei fratelli Lonati, l'ex sindacalista Gianbattista Garza, ed il Consorzio Etruria, impresa leader nel settore dell'edilizia.
IL CONSORZIO utilizzerà i capannoni dell'ormai ex industria meccanica come magazzino di supporto al cantiere per la costruzione della bretella Stagno-Prato. I dettagli dell'operazione non sono ancora completamente definiti, non si conosce, ad esempio, l'importo alla base della trattativa. L'accordo sarà ufficializzato con ogni probabilità il prossimo 24 luglio, nel corso di un tavolo tecnico sul futuro della Matec che vedrà a confronto istituzioni, sindacati e proprietà.
Negli stabilimenti di Scandicci resteranno comunque al lavoro circa quaranta operai, quanti servono ai Lonati per il servizio di manutenzione e di assistenza clienti per le loro macchine per la produzione di calze e filati, vendute ormai in ogni angolo del globo
Per approfondimenti clicca su http://www.cgil.it/firenze/2007/matec.htm
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