lunedì 30 novembre 2009

Il 2 dicembre nuovo incontro per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale in Unicoop Firenze


Come annunciato in un precedente post, mercoledì 2 dicembre si svolgerà un nuovo incontro per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale (CIA) in Unicoop Firenze.

Ad oggi sono stati affrontati in maniera introduttiva tutti gli argomenti elencati nella piattaforma rivendicativa presentata dalle Organizzazioni Sindacali, mentre nell'incontro di mercoledì prossimo la Direzione della Cooperativa introdurrà tre argomenti rispetto ai quali si dimostra particolarmente interessata. Questi sono: minimercati e superette, contratti di avvio in occasione di nuove aperture di punti di vendita e assemblee sindacali.

Il nostro interesse è che in seguito a questo incontro venga, finalmente e definitivamente, messo in produzione da parte delle Organizzazioni Sindacali UNITARIAMENTE (cgil-cisl-uil di comune accordo!), un verbale di sintesi che permetta a tutti i lavoratori di Unicoop Firenze di vivere in maniera più consapevole e partecipata gli sviluppi di questa trattativa.
In mancanza di questo, ci prendiamo comunque fin da adesso l'impegno noi come singola rsu, di preparare una sintesi come già fatto in occasione dell'incontro del 19 Novembre.

Gente coraggio! Chiedete ai vostri rappresentanti sindacali che vi venga fornita giusta informazione per mezzo di un verbale ufficiale! C-O-R-A-G-G-I-O!!!

venerdì 27 novembre 2009

Colletta alimentare in 7600 supermercati

Clicca su questo link per scaricare l'elenco dei supermercati che aderiscono all'iniziativa nella tua città.

Secondo la Fondazione per la Sussidiarietà sono più di tre milioni in Italia le persone che faticano a fare la spesa

MILANO - Un pacco di pasta per me e uno per lo sconosciuto che magari vive vicino a casa mia e che ogni settimana fatica a racimolare i soldi per fare la spesa. Lo si può fare sabato 28 novembre, in 7.600 supermercati di tutta Italia, grazie alla giornata nazionale della Colletta Alimentare organizzata dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus e dalla Compagnia delle Opere.

TRE MILIONI IN DIFFICOLTÀ - L'iniziativa è nata nel 1997: allora furono raccolte 1.600 tonnellate di alimenti, per arrivare dopo 12 edizioni - nel 2008 - a quota 8.976 tonnellate, per un valore economico di oltre 27 milioni di euro. Secondo un'indagine della Fondazione per la Sussidiarietà sono più di 3 milioni in Italia le persone che faticano ad acquistare cibo sufficiente. Dunque in oltre 7.600 supermercati più di 100mila volontari inviteranno le persone a donare alimenti non deperibili - preferibilmente olio, omogeneizzati e alimenti per l'infanzia, tonno e carne in scatola, pelati e legumi - che saranno distribuiti a circa 1,3 milioni di indigenti attraverso gli 8mila enti convenzionati con la Rete Banco Alimentare. L'appuntamento di quest'anno è fissato in concomitanza con la Colletta che si svolge nei paesi europei membri della Federazione dei Banchi Alimentari ed è organizzato grazie alla collaborazione con la Cdo Opere Sociali, l'Associazione Nazionale Alpini, la Società San Vincenzo De Paoli e altre associazioni.

(Fonte: Corriere della sera)

mercoledì 25 novembre 2009

Unicoop Firenze: le Assemblee sindacali non saranno più un problema.

Ancora non è stata assegnata alcuna "faccina" nell'albo delle Direzioni di Unicoop Firenze che, anticipando tutti, la Direzione Risorse Umane si candida ad avere una FACCINA ROSSA.
Se ricordate il post di qualche giorno fa, uno degli argomenti che su proposta aziendale verranno trattati nel prossimo incontro per il rinnovo dell'accordo integrativo, riguarda proprio la gestione di cui vogliamo parlare oggi.
Infatti il motivo di questa singolare "candidatura" riguarda il tema ASSEMBLEE SINDACALI.

Che cosa sta accadendo?
Come avvenuto a Scandicci nei giorni passati, il prossimo 4 dicembre presso la sede di Unicoop Firenze di Santa Reparata, si svolgerà un'assemblea sindacale che tratterà gli stessi temi dell'Assemblea "gemella". L'Assemblea avrà una durata piuttosto lunga e considerate le difficoltà che abbiamo incontrato nelle ultime occasioni per predisporre uno spazio adeguato e permettere ai Lavoratori di partecipare all'incontro, abbiamo cercato di anticipare il problema. Così il 20 novembre (quindi con larghissimo anticipo rispetto alla data dell'assemblea), per evitare che i Lavoratori che interverranno siano costretti a restare in piedi per due ore (questa sarà la durata prevista), abbiamo inviato alla Direzione Risorse Umane una richiesta scritta chiedendo che venissero messe a disposizione delle seggiole. La richiesta del resto non è nuova, ma quello che vorremmo sottolineare è che fino a qualche tempo fa, era consuetudine della Direzione mettere a disposizione le sedie per i propri dipendenti. La Direzione invece si è curata bene di risponderci, rigorosamente in maniera verbale, che ciò non sarebbe stato possibile a meno che l'Assemblea non fosse stata spostata dalla mattina al pomeriggio.
Purtroppo questa risposta è da parte nostra inaccettabile, considerato che una larga parte dei dipendenti di Firenze sono proprio Lavoratrici con orario part-time mattutino, alle quali si negherebbe quindi la possibilità di partecipare all'incontro.
Nei giorni che ci separano dall'Assemblea, proveremo nuovamente ad avanzare la nostra richiesta alla Direzione, ma nel caso la risposta fosse la stessa, ci riserveremo la possibilità di dare vita ad una simpatica iniziativa pubblica alla quale i Lavoratori saranno lieti di prendere parte.

domenica 22 novembre 2009

Esselunga. Mobbing? La cassiera si inventò tutto

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO


I responsabili del supermercato negarono davvero alla donna di andare in bagno. Ma per il giudice non è reato

I giornali non hanno dubbi: «La cassiera si inventò tutto». Questi i titoli di oggi che si riferiscono alla vicenda di un’impiegata part time dell’Esselunga di viale Papiniano a Milano, che nel febbraio 2008 denunciò i propri responsabili per mobbing: l’avrebbero costretta a farsi la pipì addosso in cassa negandole per un’ora e mezza il permesso di andare in bagno. La donna (un’italoperuviana di 45 anni) aveva anche denunciato di essere stata picchiata, giorni dopo, da uno sconosciuto nello spogliatoio del supermercato; per le lesioni subite, accertate in pronto soccorso, la prognosi era stata di 10 giorni.
Lunedì 16 novembre arriva la sentenza: il gip Maria Grazia Domanico archivia le accuse contro i responsabili del punto vendita e i mass media applaudono: macché mobbing, la cassiera ha mentito, si è inventata tutto, e oltretutto aveva anche qualche problema personale. Ma è davvero così? Vediamo di ricostruire la vicenda con le stesse parole del giudice che ha archiviato le accuse contro Esselunga. Sicuramente la donna soffriva di disturbi psicologici, per i quali era stata in cura per diversi anni. Questo è assodato. Tuttavia non basta per darle della bugiarda (e ci mancherebbe). Scrive il gip, dicendosi sicura del fatto che le indagini «hanno consentito di ricostruire in termini sufficientemente precisi l’episodio»: la cassiera «ebbe a richiedere per circa un ora e mezza di essere sostituita alla cassa dovendosi recare in bagno», permesso che le fu negato (dunque non mentiva); per il giudice però «a tale condotta non può essere ricondotta alcuna fattispecie di reato». È vero che non poté andare alla toilette per il «no» dei superiori, ma niente di male, era nel loro diritto farlo. Occhio dunque, dipendenti di tutta Italia, se vi scappa la pipì sul lavoro dovete tenervela. Quanto all’episodio dell’aggressione, definita dal giudice «più inquietante» – quindi ci fu, anche questa – «l’autore del fatto non è stato identificato e pertanto va accolta la richiesta di archiviazione».
Il gip – come sottolineano tutti i giornali – non nasconde di condividere «le perplessità del pubblico ministero circa la dinamica dei fatti così come ricostruita dalla vittima», che è spesso caduta in contraddizione raccontando la propria vicenda. Su due punti tuttavia non ci sono dubbi: il divieto di andare in bagno e il pestaggio. Ma che volete: non è mobbing.

Articolo di Gabriella Meroni “Esselunga. Mobbing: la cassiera mente o no?” pubblicato il 17/11/2009 sul sito www.vita.it

sabato 21 novembre 2009

Incontro per il rinnovo del contratto integrativo del 19 novembre



PER OPPORTUNA CONOSCENZA DELLE/I LAVORATRICI/ORI INTERESSATI.


PREMESSA AL DOCUMENTO.
Nella speranza che venga presto messo in produzione in maniera ricorrente e puntuale un documento unitario, riassuntivo degli argomenti trattati e delle posizioni sostenute dalle parti, ma prima di tutto con la finalità di mettere a conoscenza i Lavoratori di Unicoop Firenze sull’evolversi della trattativa, scriviamo e diffondiamo quanto segue.


In data 19 novembre ’09 si è svolto presso la sede di Scandicci di Unicoop Firenze un ulteriore incontro per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale.
Per la Cooperativa erano presenti il Direttore delle Risorse Umane Forconi Piero, assistito da Picchietti Fabrizio, Ancinotti Giampaolo e Romagnoli Ilaria. In rappresentanza dei Lavoratori erano presenti i Segretari Regionali Angelini Dalida per la Filcams-CGIL, Mazza Gianfranco per la Fisascat-CISL e una delegazione delle RSU di Unicoop Firenze. Erano inoltre presenti in veste di ascoltatori, Guidi Stefano di ANCC-Coop e la responsabile del personale della società INRES.

Come avvenuto negli incontri precedenti, gli argomenti sono stati trattati in maniera interlocutoria, pertanto non è ancora stato raggiunto alcun accordo sulle questioni affrontate e né, tantomeno, è stato redatto alcun testo.

Nell’incontro del 19/12 sono state trattate le seguenti questioni: gestione ferie e permessi, gestione ore in conto recupero, trasferimenti e brevi trasferte, parcheggi per i dipendenti, sicurezza nei luoghi di lavoro, gruppi dirigenti. Gli argomenti sono stati esposti e sviluppati sulla base dei contenuti scritti nella piattaforma rivendicativa (il documento è reperibile all’interno dell’area download di questo blog).
Ma l’argomento che sicuramente ha catalizzato l’attenzione maggiore è stato quello del lavoro domenicale e festivo. Come enunciato in piattaforma, la proposta della parte sindacale consiste nel “mantenere quanto previsto dall’accordo di gruppo per quanto riguarda: la contrattazione del calendario degli organici necessari, la straordinarietà e la volontarietà della domenica, incrementando la maggiorazione finalizzata all’incentivazione della disponibilità trimestrale”. E’ stato inoltre aggiunto che “l’accordo dovrà prevedere il superamento dell’obbligo contrattuale individuale del lavoro domenicale e l’abolizione del ricorso ai contratti interinali”.
Dal canto suo la Direzione della Cooperativa ha manifestato la volontà a volersi distinguere in positivo per quanto riguarda le aperture domenicali e festive, impegnandosi a raggiungere un accordo che vada incontro alle esigenze dei propri dipendenti e che, anche all’esterno, dimostri un atteggiamento diverso rispetto a quanto attuato dai competitori in materia. Tuttavia, ha affermato che il concetto di volontarietà del lavoro domenicale e festivo debba essere superato provando ad applicare, pur se con qualche modifica tecnica, uno dei modelli di accordo sul lavoro domenicale già esistente in alcune realtà di Unicoop Firenze.

Giunti a questa fase della trattativa sono stati affrontati tutti gli argomenti elencati nella piattaforma rivendicativa.

Nel corso del prossimo incontro, che si svolgerà il 2 dicembre p.v. sempre a Scandicci, verranno trattati argomenti proposti dalla Direzione della Cooperativa e non ancora dibattuti quali: minimercati e superette, contratti di avvio in occasione di nuove aperture e disciplina delle assemblee sindacali.

venerdì 20 novembre 2009

Aggiornamento Area Download


A seguito di una comunicazione di qualche lettore che ci informava che alcuni documenti non erano fruibili dall'area download, abbiamo provveduto a fare gli interventi necessari e adesso i documenti elencati sono tutti scaricabili.

Tra i documenti disponibili potete trovare: la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del contratto integrativo (CIA), l'accordo sulla flessibilità degli orari in ingresso nelle Sedi di Unicoop Firenze, un file excel per cercare di capire come funziona il calcolo del salario variabile (per il canale super), l'accordo sul marcatempo del novembre 2008 ed una ricca pagina contenente tutta una serie di accordi del Gruppo Unicoop Firenze dal 1974 ad oggi (a tal proposito ringraziamo per l'importante impegno Alessandro Checchi e tutti coloro che hanno messo a disposizione i documenti).

giovedì 19 novembre 2009

La grande distribuzione e l'influenza


Intervista a Piero Forconi , direttore del personale di Unicoop Firenze

Si comincia a sentire da voi l'effetto dell'influenza A?
Ad oggi non registriamo sensibili variazioni delle assenze riconducibili direttamente all’influenza A, semmai essendo donna il 65 per cento del personale di Unicoop Firenze, registriamo un leggero aumento delle assenze per accudire i figli.

Avete informato in qualche modo il vostro personale sul rischio dell'influenza A?
Il fondo Coopersalute, al quale sono iscritti tutti i lavoratori di Unicoop ha inviato a domicilio di tuti i dipendenti un folder illustrativo sulle caratteristiche dell’influenza e sulle indicazioni di comportamento che raccomanda il ministero della Salute.

Come pensate di assicurare la continuità delle vostre attività? Quali le vostre strategie organizzative? Nel caso di picchi di assenze a quali risorse ricorrerete?
Essendo la nostra attività ad alto contenuto di lavoro e per di più rivolta al pubblico non possiamo avere alcuna possibilità oltre quella di sostituire il personale assunto. Ovviamente se le percentuali di ammalati si alzassero notevolmente, ed è ragionevole pensare che ciò accadrebbe anche al di fuori rendendo difficoltosa la sostituzione del personale ammalato, attueremo alcune “restrizioni” nel servizio offerto al pubblico. Andremo a penalizzare via via i reparti ad alto contenuto per concentrarci sui reparti e/o sule modalità di vendita a libero servizio. Per le risorse ricorreremo a contratti a termine e interinali.

Dovesse arrivare una pandemia influenzale in azienda come provvederete?
Avendo una rete di cento punti vendita in un ambito piuttosto ristretto (sette provincie toscane) e potendo utilizzare una diffusione, sia territoriale che temporale, a macchia di leopardo cercheremo di distribuire la forza lavoro nella maniera più razionale possibile al fine di garantire i servizi ai soci e clienti. Abbiamo costituito un “comitato di crisi” composto da varie funzioni aziendali sotto la guida della D.R.U. che si riunisce, ad oggi, una volta a settimana. Abbiamo tenuto un profilo “basso” perché pensiamo che gli impatti non saranno molto diversi da quelli delle normali influenze e tutto il parlarci intorno, magari mettendo sempre l’accento sul nesso influenza-morte, rischia di servire solo ad alimentare le paure e a scatenare il panico

Fonte: miojob.repubblica.it

mercoledì 18 novembre 2009

Nuovo magazzino di Coop Italia a Prato


(AGI) - Prato, 17 nov. - Un magazzino tutto "verde" a Prato.
Dal tetto alle fondamenta che e' gia' attivo e che entrera' a pieno regime a gennaio 2010 quando sara' completato l'utilizzo delle scaffalature e saranno trasferite li' le sedi del consorzio logistico e per gli acquisti non alimentari. Da qui si movimentera' qualcosa come 730.000 metri cubi di merci destinate a rifornire i reparti non food di oltre 1400 punti vendita Coop in tutta Italia. "Un esempio di razionalizzazione logistica oltre che un polo all'avanguardia dal punto di vista ambientale -spiega Maurizio Martini, presidente Consorzio Nazionale Non Alimentari Coop Italia- Per Coop e' un investimento significativo (pari a poco meno di 100 milioni di euro di cui 13,5 soltanto per l'impianto fotovoltaico) che abbiamo voluto fare perseguendo la logica della razionalizzazione del trasporto merci che abbiamo avviato gia' dal 2004 ottimizzando il rifornimento e garantendo sempre viaggi a pieno carico. Seguendo questa logica abbiamo ottenuto gia' egregi risultati: dal 2006, da quando abbiamo cominciato il processo di centralizzazione acquisti e consegne dei fornitori tutti gli indicatori di efficienza logistica sono migliorati: dal valore medio per metro cubo di merce, al costo logistico per metro cubo movimentato, al costo logistico complessivo sul volume di vendite. Avevamo fra gli obbiettivi la realizzazione di un grande magazzino centrale per ridurre ancora i costi di navettaggio e movimentazione fra i molti depositi che avevamo. Da qui la nascita di un nuovo, grande polo della logistica Coop per i non alimentari". Il nuovo polo logistico, inaugurato oggi alla presenza, tra gli altri, di Claudio Martini, presidente della Regione Toscana e di Roberto Cenni sindaco di Prato, e' parte integrante di un impegno di Coop nei confronti dell'ambiente che data da tempi non sospetti. Il criterio della progettazione sostenibile e' riferimento per tutti gli ultimi insediamenti. Solo sul fotovoltaico ad esempio Coop prevede entro la fine del 2009 la messa in funzione di circa 50 impianti per complessivi 12000 kW, equivalenti a un investimento di oltre 50 milioni di euro sostenuti dalle 9 grandi cooperative di consumo. "Dai consumatori ai fornitori ai singoli punti vendita. La sensibilizzazione avviata da Coop sui temi dell'ambiente procede a tutto campo- conferma Aldo Soldi, presidente Coop-Ancc (Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori)- Tuttora abbiamo in corso due importanti campagne consumeriste sul risparmio energetico ("Risparmia le energie" che coinvolge 2500 famiglie in tutta Italia e "Coop For Kyoto" che interessa 151 stabilimenti produttivi fornitori di prodotto a marchio) e continua il lavoro di Inres (il nostro consorzio di progettazione) per ideare e costruire edifici secondo criteri di efficienza e di rigore ambientale. Prima si valutano i consumi di energia, acqua, la produzione dei rifiuti, le emissioni rumorose, il traffico indotto; poi si scelgono tecnologie e sistemi di gestione in grado di ridurre emissioni e consumi per arrivare all'obiettivo di un punto vendita a "impatto zero". Il nuovo edificio occupa un'area di 100.000 mq circa ed e' costituito da un fabbricato ad uso magazzino di 50.000 mq di superficie, di una palazzina uffici di circa 7700 mq suddivisi su 4 piani, oltre a circa 35.000 mq fra piazzali di manovra e aree di sosta. L'acciaio e l'uso di ampie vetrate caratterizzano architettonicamente l'intera struttura. Il tetto ospita l'impianto fotovoltaico primo per dimensione in Italia tra gli impianti montati su un singolo edificio e tra i primi venti in Europa. Progettato da Inres, si compone di 15.650 pannelli in silicio policristallino forniti da Mitsubishi Electric che vanta oltre 25 anni di esperienza nell'industria solare, una superficie pari a quella di 5 campi da calcio e una produzione a regime, di 3.200.000 kWh di energia elettrica. Una produzione questa che consente di non immettere in atmosfera 1.860.000 kg di anidride carbonica all'anno. Pari al consumo medio annuale di 1185 famiglie o al consumo annuale di 14200 frigoriferi in classe A+ o di 22.000 personal computer in classe A Energy Star. L'anidride carbonica risparmiata in un anno equivale a quella assorbita da 2650 alberi nella loro intera vita. In termini energetici complessivi, l'impianto non solo sara' in grado di soddisfare al completo fabbisogno di energia del nuovo polo logistico, ma produrra' un quantitativo di energia eccedente; il surplus, stimato in 500.000 Kw, sara' immesso e ceduto sulla rete di distribuzione nazionale. L'impianto sul tetto e' inoltre integrato da 5 inseguitori solari, costituiti da 60 pannelli fotovoltaici Mitsubishi Electric, della potenza complessiva di 11,4 kW posizionati all'entrata del parcheggio che si orienteranno per massimizzare la produzione. L'intera progettazione dell'edificio, ad opera di Tecnopolis, e' comunque stata sviluppata integrando tra loro le migliori soluzioni atte alla riduzione dei consumi energetici e dei carichi ambientali, tanto da poter essere considerata un esempio di sviluppo sostenibile. In particolare, il riscaldamento dei magazzini e' ottenuto con un sistema a pannelli radianti a pavimento a bassa temperatura, ottenendo una migliore uniformita', un miglior confort e un alto rendimento climatico, l'utilizzo di caldaie a condensazione per la produzione di acqua calda per riscaldamento garantisce un'alta efficienza energetica, l'acqua calda per uso sanitario e mensa e' ottenuta con pannelli solari termici, il condizionamento della sala CED e' realizzato con macchine modulanti a alta efficienza per un risparmio superiore al 60% rispetto ai sistemi tradizionali, tutta l'illuminazione e' garantita da lampade fluorescenti corredate di reattori in grado di accendersi automaticamente comandati da sonde di luminosita' opportunamente posizionate permettono di misurare l'effettivo contributo dell'irraggiamento solare all'interno dei magazzini dotati di ampi shed finestrati che garantiscono la luce naturale e fanno da supporto all'impianto fotovoltaico. (AGI)

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L'Unità-Il tetto fotovoltaico più grande d'italia

Tecnopolis

Affari e Finanza-La logistica Coop sceglie l'energia pulita

martedì 17 novembre 2009

Verbale dell'assemblea della sede di Scandicci di Unicoop Firenze del 13 Novembre


Come anticipato nel volantino di qualche settimana fa, venerdì 13 novembre si è svolta l'Assemblea sindacale presso la sede di Scandicci di Unicoop Firenze.
Numerosi sono stati gli argomenti trattati, ma la notizia che più di tutte ha suscitato un acceso interesse tra i Lavoratori, è una nuova iniziativa che verrà presentata definitivamente nel corso della prossima assemblea: l'albo delle direzioni della Cooperativa popolato da faccine!
Quello riportato di seguito è il verbale dell'Assemblea a cui seguiranno le iniziative condivise in Assemblea.



PER OPPORTUNA CONOSCENZA DELLE/I LAVORATRICI/ORI INTERESSATI.


In data 13 novembre ’09 si è tenuta l’Assemblea dei Lavoratori delle Sedi di Scandicci e Lastra a Signa. Erano presenti i rappresentanti sindacali: Bagagli Alberto, Fantini Fabio, Galdi Vincenzo, Giacomelli Sandra e Parrini Luca.

Argomenti trattati:

  1. MANCATA RISPOSTA DIREZIONE ORG/SISTEMI – UFFICIO GESTIONE POS. L’Assemblea è stata messa a conoscenza della richiesta, sottoscritta da tutti i Lavoratori dell’Ufficio Gestione POS ed inviata alla loro direzione in data 23/10/2009, riguardante la necessità di fare chiarezza sui ruoli e sulle competenze assegnate a ciascun Lavoratore. La richiesta non ha fino ad oggi trovato alcuna risposta e rimane pertanto una problematica ancora aperta.
  1. PERMESSI INDIVIDUALI FRUIBILI PER UNITA’ DI 15 MINUTI. L’Assemblea è stata messa a conoscenza del fatto che anche per i lavoratori della Direzione Commerciale è adesso possibile poter usufruire dei permessi individuali per unità minima di 15 minuti, in forza dell’accordo sindacale del 17/11/2008 (l’accordo è fruibile sul blog www.rsufficiunicoop.blogspot.com). Nel corso dell’Assemblea è emerso che nelle Direzioni Logistica e Servizi Generali tale possibilità non è ancora riconosciuta. Verrà inviata opportuna comunicazione alle direzioni interessate affinché venga riconosciuto tale diritto anche a questi Lavoratori.
  1. ESTENSIONE DELL’ACCORDO SULLA FLESSIBILITA’ DEGLI ORARI IN INGRESSO. a) DIR. RISORSE UMANE. E’ stata presentata ai Lavoratori della Direzione Risorse Umane l’ipotesi di accordo per l’attuazione della flessibilità degli orari in ingresso. I Lavoratori hanno manifestato la propria amarezza per la mancata attuazione della flessibilità in anticipo. A tal proposito chiedono esplicitamente che venga riconosciuta loro tale possibilità, come già sta avvenendo in altre realtà della Cooperativa. b) DIREZIONI SVILUPPO, LOGISTICA, TECNICA, SERVIZI GENERALI. I Lavoratori sono stati messi a conoscenza delle mancate risposte da parte delle proprie direzioni alle richieste della Rsu Uffici. Gli incontri richiesti sono finalizzati a definire modalità e tempi di attuazione della flessibilità degli orari in ingresso. Richiedono che anche a loro venga riconosciuto tale diritto e si dimostrano fin da ora disponibili a sottoscrivere una richiesta da inviare alle direzioni.
  1. DISTRETTO TIRRENICO. L’Assemblea è stata messa a conoscenza del mancato inoltro da parte della Dir. Risorse Umane, della lista indicante l’anzianità lavorativa in sede, così come condiviso nel corso degli incontri sindacali del 24/04/09 e del 28/09/09. I Lavoratori chiedono che venga fornita tale lista sia per gli impiegati distaccati presso il Distretto Tirrenico che per quelli della Direzione Commerciale di Scandicci. Convengono sulla necessità che venga aperto un tavolo allargato che inizi a riflettere sulle eventuali eccedenze di personale che potrebbero verificarsi nei mesi a venire.
  1. MANCATA RISPOSTA DIREZIONE TECNICA – SERVIZIO REPERIBILITA’. Come previsto dall’accordo sindacale sottoscritto in data 13/02/09, settembre doveva essere il mese in cui effettuare la verifica delle chiamate ricevute dagli Assistenti che effettuano la reperibilità, ma nonostante i continui solleciti non è stata ancora fornita una data per l’incontro. I Lavoratori chiedono che tale verifica sia fatta tempestivamente e a regola d’arte.
  1. ALBO DELLE DIREZIONI – LE “FACCINE”. La Rsu Uffici ha proposto una nuova iniziativa che ha trovato l’entusiasmo dei Lavoratori. Al fine di tenere aggiornati i dipendenti di ogni direzione su questioni riguardanti altri “corridoi”, per poter monitorare se le questioni stesse hanno trovato risoluzione o meno ed al fine di fornire un feed-back al management riguardo alla politica attuata nei confronti dei propri dipendenti, è stato deciso di pubblicare in bacheca sindacale un “albo delle direzioni”. In pratica ogni direzione avrà in bacheca un proprio spazio in cui, per ogni “questione aperta”, sarà raffigurata una faccina colorata in rosso, giallo o verde a seconda che la problematica sia stata risolta oppure no.
  1. ORGANICO MENSE AZIENDALI. L’Assemblea è stata messa a conoscenza della volontà della direzione di non reintegrare con personale interno i pensionamenti che si manifesteranno nei prossimi mesi. I Lavoratori hanno manifestato delusione e incertezza sull’impatto negativo che una decisione di questo tipo potrà avere sulla qualità delle pietanze e del servizio fornito dalla mensa. I Lavoratori sperano che la questione, oggetto della trattativa per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale (CIA), trovi una differente soluzione al problema.
  1. TRATTATIVA CIA. Nel corso dell’Assemblea è stata fatta una relazione introduttiva riguardo ai temi fino ad ora trattati in queste prime fasi della trattativa. I Lavoratori hanno ricordato come fondamentali argomenti quali: salario variabile, mensa e livelli e inquadramenti. A tal fine hanno chiesto che nel mese di Dicembre venga svolta un’Assemblea specifica sul CIA alla presenza delle Segreterie delle Organizzazioni Sindacali.
Il presente verbale, oltre che venire diffuso con gli strumenti d’informazione esistenti, sarà inviato alla direzione della Cooperativa nella persona del Direttore Risorse Umane.

domenica 15 novembre 2009

Permessi individuali in Unicoop Firenze


UNA PARTE DEL POST: "L'accordo infatti permette di usufruire dei permessi individuali anche per soli 15 minuti permettendo così, specialmente a quei Lavoratori con sole 24 ore di permesso annue, di frazionare ulteriormente le ore spettanti e quindi "economizzare" sul montante ore permessi residui."

Venerdì 13 u.s., la scrivente Rsu ha convocato un'assemblea sindacale c/o la sede di Scandicci di Unicoop Firenze. Più alta rispetto alle ultime volte l'adesione dei Lavoratori che, a fronte delle numerose "questioni aperte" con le Direzioni scandiccine, hanno sentito il dovere di dire la loro.
Nei prossimi giorni parleremo di alcune delle questioni trattate e di una simpatica, oltre che sicuramente efficace, iniziativa proposta dalla Rsu e subito accolta con entusiasmo dai Lavoratori.
Ma ciò di cui vogliamo parlare oggi è un argomento trattato in Assemblea e che accomuna TUTTI i dipendenti di Unicoop Firenze: la possibilità di frazionare i permessi individuali per unità minime di 15 minuti.
A seguito di una comunicazione per i Lavoratori della Direzione Commerciale, riguardante la possibilità di poter usufruire dei permessi individuali anche per soli 15 minuti, è emerso che questo diritto non è ancora riconosciuto né agli impiegati della Direzione Logistica, né a quelli della Direzione Servizi Generali.
Sapevamo già in precedenza che anche ai Magazzini e in numerosi pdv di Unicoop Firenze non viene ancora riconosciuta tale possibilità, ed è proprio a fronte di questa diffusa anomalia che ci sentiamo in dovere di scrivere quanto segue.
Esistono unità lavorative della Cooperativa dove, nonostante l'accordo sindacale del 17 novembre 2008, le Lavoratrici e i Lavoratori non possono ricorrere ai permessi individuali per unità inferiori alla mezz'ora.
Ma da adesso non sarà più così. L'accordo infatti permette di usufruire dei permessi individuali anche per soli 15 minuti permettendo così, specialmente a quei Lavoratori con sole 24 ore di permesso annue, di frazionare ulteriormente le ore spettanti e quindi "economizzare" sul montante ore permesso residui.
Se ci sono dipendenti che ancora non hanno questa possibilità sappiano che, in virtù del punto B del suddetto accordo, il quale testualmente recita "La frazione minima oraria è convenuta nella misura di 15 minuti", possono anche loro vedersi riconosciuto questo diritto.
Stampate pertanto l'accordo (disponibile all'interno dell'area download del nostro blog oppure cliccando su questo link), affiggetelo nelle bacheche e mostratelo ai vostri colleghi. Nel caso la Direzione vi negasse ancora tale possibilità, rivolgetevi ai vs rappresentanti sindacali per avere le tutele necessarie.
Le assemblee a questo servono: ad informarsi, confrontarsi con i colleghi ed organizzarsi.
Da oggi, molti Lavoratori hanno un diritto in più!

Unicoop Tirreno: riaperto l'Ipercoop di Afragola


Sabato 14 novembre alle 9 l’Ipercoop di Afragola, chiuso dallo scorso 15 ottobre a causa del crollo di una struttura sovrastante la barriera casse, ha riaperto al al pubblico. In seguito al termine dei lavori di ripristino della zona danneggiata e della firma da parte del Pm del provvedimento di dissequestro (lunedì 9 novembre) il personale di Ipercoop Tirreno ha cominciato subito a lavorare per rifornire l’ipermercato di merci e prodotti freschi e riprendere quanto prima l’attività di vendita.

sabato 7 novembre 2009

La grande distribuzione va in stand - by


Grande distribuzione in sostanziale fase di stagnazione in Toscana. L'analisi dell'Osservatorio Regionale sul Commercio della Toscana, realizzato da Regione e Unioncamere, evidenzia un -1,3% del fatturato a luglio e un +0,6% ad agosto. In totale nel primo semestre 2009 il fatturato della Grande Distribuzione organizzata (Gdo) ha fatto segnare un +2,2%, in rallentamento rispetto al +4,9 del 2008. Per quanto riguarda i settori, spicca la performance negativa ad agosto (-2,1%) delle vendite di merci General Merchandise (Gm) che comprendono prodotti tessili, abbigliamento, elettrodomestici e articoli di bazar. Nell'insieme tiene il mercato del "largo consumo confezionato" (Lcc), che include drogheria alimentare, bevande, freddo, fresco, ortofrutta, cura degli animali, cura della casa e cura della persona, con un leggero calo a luglio (-0,8) ed un recupero ad agosto (+1,2%). Il livello degli acquisti dei beni 'Lcc' tra luglio e agosto 2009 tiene per il progressivo contenimento nei prezzi praticati nei supermercati e negli ipermercati della Toscana con una fase di rallentamento dei processi inflazionistici fra gennaio ed aprile che, in particolare, si sono tradotti in una diminuzione del costo della spesa fra maggio e agosto (-2,5% a luglio, -2,7% ad agosto) determinando un recupero del potere d'acquisto delle famiglie. In particolare e' calato in agosto il costo della spesa per bevande (-2,3%), drogheria alimentare (-3,0%), freddo (-6,4%), fresco (-4,4%), ortofrutta (-2,9%). Il contenimento dei prezzi ha contribuito a sostenere la dinamicita' delle quantita' vendute dei prodotti Lcc che a luglio registrano un +1,7% e ad agosto un +3,8%
(Fonte: www.055news.it)

martedì 3 novembre 2009

L'Ipercoop di Livorno chiude. Sciopero riuscito

Livorno, 2 novembre 2009 - Apertura a singhiozzo fino alle 12.30, con sole sei casse in funzione, ed una quindicina di addetti regolarmente al lavoro in tutto il supermercato, poi la resa definitiva allo sciopero proclamato dai sindacati di base dell’Ipercoop Fonti del Corallo per contestare il dietrofront della direzione aziendale in merito al riconoscimento della paga per lo straordinario festivo della domenica di Ognissanti. Per non saltare l’appuntamento con la prima domenica di apertura del supermercato - coincidente ieri con la festa comandata del Primo Novembre, Unicoop del Tirreno ce l’ha messa tutta. Incluso - dicono gli organizzatori della clamorosa "serrata", "arruolare alle casse e come assistenti agli scaffali, anche il personale amministrativo, i coordinatori e i capireparto". Ma alla fine della fiera, hanno dovuto rassegnarsi ad abbassare la saracinesca dell’ipermercato, invitando i clienti ad uscire, perché lo sciopero - cui stavolta ha aderito la stragrande maggioranza dei dipendenti - è andato a segno, paralizzando l’attività e rendendone impossibile la prosecuzione, dopo mezzogiorno e mezza.

Dal canto loro i rappresentanti sindacali della Sdl Ipercoop Fonti del Corallo hanno tenuto duro, mantenendo la promessa - annunciata sabato al nostro giornale - di mettere in piedi il presidio ad oltranza fin davanti agli ingressi del supermercato fin dalle 3.30 del mattino. "Per informare - spiegano - i dipendenti che ancora non era stato possibile avvisare, visti i tempi ristretti con cui l’azienda ci ha comunicato che non ci avrebbe pagato la giornata di straordinario". Come noto, infatti, la direzione dell’ipermercato, prima ha dato l’ok al riconoscimento in busta paga del lavoro straordinario nel giorno nella domenica di Ognissanti, ha poi fatto marcia indietro, comunicandolo alle rappresentanze sindacali soltanto venerdì mattina, con soli due giorni di preavviso sull’apertura festiva. Un comportamento, questo, che è stato stimmatizzato anche da Cgil, Cisl e Uil, che hanno criticato la condotta altalenante di Unicoop Tirreno, imputandogli di "creare confusione e disagi ai dipendenti".


La triplice però aveva scelto una linea di protesta più "soft", proclamando sì lo sciopero, ma soltanto per mezz’ora a fine turno. Una mobilitazione che avrebbe comunque consentito l’apertura domenicale dell’Ipercoop, anche se avrebbe magari anticipato la chiusura alle 20, anziché alle 21 previste. In realtà, invece, ieri soltanto i livornesi più mattinieri hanno potuto far la spesa. Le casse sono state aperte regolarmente dalle 10 alle 11, poi sono state chiuse, poi hanno riaperto dalle 11.30 alle 12.30. Nel pomeriggio, chi si è recato alle Fonti del Corallo, ha trovato le saracinesche dell’ipermercato abbassate e un cartello ad avvisarli della "chiusura causa sciopero". Ne hanno beneficiato gli altri esercizi del centro commerciale, soprattutto, i negozi del centro città, regolarmente aperti come lo saranno sempre, da qui, a Natale.

Paola Zerboni

La Nazione Livorno

domenica 1 novembre 2009

Consumi, calo prezzi alimentari sostiene le vendite

(Teleborsa) - Roma, 21 ott - Olio, pasta, latte, mozzarella, yogurt e gelati confezionati costano meno e gli italiani ne approfittano, sostenendo le vendite nei super e ipermercati. Prosegue così, anche nel IV bimestre del 2009 il trend positivo dei volumi di vendita nella grande distribuzione, grazie a una diminuzione dei prezzi particolarmente sostenuta nei comparti alimentari. Nel complesso, tali andamenti hanno determinato un sensibile rallentamento nella crescita del fatturato della Grande Distribuzione Organizzata, che si attesta al +2.1% (il valore più basso da inizio anno).
Questi i dati di sintesi rilevati da Vendite Flash, il bollettino bimestrale di Unioncamere sulle dinamiche dei prodotti del Largo Consumo Confezionato nella GDO.
Più nel dettaglio, a luglio e agosto l'andamento del costo della spesa, già in rallentamento nei mesi precedenti, segna per la prima volta in quest'anno un valore negativo, con una flessione dei prezzi pari al -0.4% su base annua. Al contempo, le quantità vendute crescono nel bimestre ad un tasso del 2.5%. L'incremento dei volumi di vendita ha riguardato essenzialmente gli esercizi di nuovo insediamento (stabilmente sopra il 3% tendenziale), a fronte di una caduta - sia pur meno pronunciata - dei volumi intermediati dalla rete commerciale preesistente (-0.7%).

Come accennato, il IV bimestre segna il passaggio in territorio negativo della dinamica del costo della spesa relativo al complesso dei prodotti del Largo Consumo Confezionato. La flessione di circa mezzo punto percentuale è in buona misura legata al comparto dei beni alimentari (-0.8% rispetto agli stessi mesi dello scorso anno) grazie alla normalizzazione dei prezzi rispetto ai forti rincari evidenziati nel corso del 2008. Le flessioni più ampie sono registrate dai prodotti del freddo, che risultano in calo del 3.2% tendenziale. Per il reparto del fresco la caduta dei prezzi è del 2.5%.

All'interno dei reparti alimentari, le categorie di prodotti che hanno maggiormente contribuito alla flessione sono gelati in vaschetta, piatti surgelati pronti in meno di 10 minuti, gelati multipack, per quanto riguarda il reparto del freddo. Tra i prodotti freschi, le riduzioni di prezzo più rilevanti si hanno per yogurt funzionale, latte fresco e mozzarelle, ma si registrano flessioni ancor più consistenti per latte Uht, pasta di semola, olio extra-vergine di oliva. Le indicazioni più recenti evidenziano che la tendenza si sta estendendo anche ad altri prodotti, come la drogheria alimentare, i cui prezzi flettono dello 0.6% su base annua. Anche per le bevande si profila un percorso di rallentamento dei prezzi: contribuiscono alla decelerazione l'acqua non gassata, il vino Igt italiano e le bevande a base di frutta. Tra i reparti non alimentari è evidente il rallentamento rispetto al III bimestre. L'andamento del costo della spesa dei prodotti per la cura della casa passa dal 2.2% allo 0.5% annuo del periodo più recente, mentre risulta addirittura negativa la dinamica dei prezzi della cura della persona, che si porta al -0.3% rispetto all'1.2% del bimestre precedente.

Nel IV bimestre del 2009 si registra una sostanziale stabilità del giro d'affari complessivo della GDO, che si attesta all'1.5% tendenziale rispetto all'1.6% evidenziato nella prima metà dell'anno. Tale dinamica deriva tuttavia da un rallentamento del fatturato dei prodotti del LCC (+2.1% nel periodo luglio-agosto contro il +2.5% del primo semestre dell'anno), in gran parte bilanciato da una più contenuta flessione del valore delle vendite dei prodotti non alimentari (-1.3% rispetto a -2.4%).
Il miglior risultato si ha al Centro, dove il fatturato aumenta a ritmi più intensi, con un tasso di crescita del 2.2%. In quest'area spicca il Lazio, che fa registrare il maggior dinamismo in termini di giro d'affari (+3.9%). All'opposto, sono il Sud e le Isole ad apparire più in affanno, con un tasso di incremento del fatturato più contenuto, che si assesta al 0.8%. Nel dettaglio, la Sardegna presenta un incremento del giro d'affari pari al 4.2%, il più elevato del bimestre, e in deciso miglioramento rispetto alla prima parte dell'anno. I reparti del LCC aumentano il valore delle vendite di quasi il 5% su base annua mentre gli altri reparti non alimentari subiscono un incremento dell'1.5%. L'aggregato regionale Basilicata e Calabria rappresenta invece l'unico caso di performance negativa nel bimestre, con un giro d'affari che si contrae del 3.6%. Infine, la Campania sembra stabilizzarsi intorno ai valori di fatturato dello scorso anno.
Al Nord-ovest la Liguria si distingue per una variazione del fatturato pari al 3.7%, mentre una crescita inferiore si ha in Lombardia e nell'aggregato regionale Piemonte e Valle d'Aosta, rispettivamente all'1.1% e 1.6% tendenziale. Infine, tra le regioni del Nord-est si passa dal 3.5% su base annua del Trentino Alto Adige, al 2.6% dell'Emilia Romagna, allo 0.2% del Veneto.

(Fonte: Affari e Finanza)

CHIESA/FIRENZE: COMUNITA' PIAGGE SCRIVE A PAPA, DON SANTORO RESTI


(ASCA) - Roma, 31 ott - La comunita' cristiana di base delle Piagge, a Firenze, ha inviato una lettera papa Benedetto XVI per chiedergli di ''lasciare don Alessandro Santoro come cappellano della Comunita''' e di ''chiedere a mons. Betori di incontrarci insieme a don Alessandro Santoro, per conoscerci e capire chi siamo, e cosa abbiamo costruito, prima di applicare questa decisione''. La lettera ricorda ''la sospensione dalla cura pastorale della Comunita''' disposta il 26 ottobre da Betori nei confronti di don Santoro, che avra' ora ''un periodo di riflessione e preghiera lontano dalla persone con le quali ha fatto nascere e vivere la Comunita''' ed e' sottolineato che ''in questi 15 anni, sulle tracce del Vangelo, don Santoro ha ridato dignita' agli Uomini e alle Donne che in questo territorio vivono e l'unica cosa di cui e' colpevole e' di amare il Vangelo piu' della sua stessa vita''. ''Ci domandiamo - si chiedono ancora i fedeli - se l'arcivescovo di Firenze, mons.

Betori, ha capito che non siamo una normale parrocchia, ma una realta' articolata in un territorio difficile, dove i ''diversi'' e gli ''ultimi'' nell'ottica del Vangelo vivono la loro quotidianita'''.

La Comunita' annuncia anche a papa Ratzinger la propria intenzione di inviargli ''tutto cio' che in questi giorni e' intercorso tra noi e la Curia fiorentina e, nei prossimi giorni, anche tutte le testimonianze delle persone comuni appartenenti o vicine alla Comunita'. Le comunichiamo che tutto quello che invieremo e riceveremo sara' inviato anche a mons. Betori e a tutti i mezzi di informazione nazionali.

Siamo certi che queste nostre testimonianze Le staranno a cuore e siamo anche certi che il Suo intervento cambiera' una decisione presa in modo arbitrario, senza le dovute conoscenze e sara' testimonianza dell'Amore di Dio per l'uomo''.

''Vorremmo altresi' comunicarLe - conclude la Comunita' - che Don Alessandro Santoro ha chiesto espressamente a Mons.

Betori di essere lui a dire alla ''sua gente'' le decisioni che erano state prese nei suoi confronti, invece la Curia fiorentina nella persona del suo Vescovo Mons. Betori ha pensato bene di inoltrare immediatamente ai mass-media la notizia e noi, protagonisti di questa incresciosa vicenda, lo abbiamo appreso dai vari comunicati ANSA e AGI. La stessa cosa e' successa per la designazione del successore di Don Alessandro Santoro''.

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