Riportiamo di seguito un articolo pubblicato su Il Resto del Carlino.
Da queste poche righe è difficile dire chi delle tre organizzazioni sindacali abbia ragione. Senz'altro però chi subisce le conseguenze di questa complicata situazione sono i Lavoratori. Ai colleghi di Nord-Est rivolgiamo pertanto tutta la nostra solidarietà.
venerdì 13 luglio 2007
Il Resto del Carlino - Pagina X
LA PROTESTA DIVIDE I SINDACATI
Coop Nordest, oggi presidio e sciopero In piazza va la Cgil. Critiche Cisl e Uil
SCOPPIA la polemica tra i sindacati alla vigilia della mobilitazione proclamata dalla sola Cgil in Coop Nordest. Quattro ore di sciopero (rispettivamente alla fine di ogni turno di lavoro) per protestare contro la « disdetta del contratto integrativo», come spiega Cristian Sesena , segretario territoriale della Filcams/Cgil. Per questo il sindacato ha organizzato per oggi un presidio, a partire dalle 10.30, davanti alla sede di Legacoop. E dalla Camera del Lavoro arriva anche la bordata a Cisl e Uil che hanno duramente criticato la scelta di ricorrere allo sciopero. «Non accettiamo lezioni da chi a fronte di disdette avvenute nei grandi gruppi privati è stato sempre pronto a proclamare unitariamente scioperi», scrive la Filcams.
Immediata la replica della Cisl che per voce di Bruno Sassi della segreteria provinciale della Fisascat spiega: «Lo sciopero è un mezzo di protesta legittimo ma in questo caso è una scelta azzardata, troppo ideologica e politica. E’ stato già fatto uno sciopero lo scorso 23 dicembre che non ha portato a nulla».
Sulla stessa lunghezza d’onda la Uil che parla di «sciopero inutile». «Oltre a far perdere soldi ai lavoratori» non aiuta a «trovare uno sbocco positivo ad una situazione già abbastanza complicata», spiegano dalla Uiltucs. E sulla vertenza interviene anche la direzione di Nordest: « Di fronte all’assoluta mancanza di proposte da parte sindacale, il Cda ha deciso di inserire un elemento nuovo nella vertenza, definendo la data del 1°novembre come termine ultimo per il superamento del contratto scaduto».
Alice Merli Benetti
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