martedì 23 dicembre 2008

Buon Natale!


La RSU Uffici di Unicoop Firenze augura a tutti, belli e brutti, un Buon Natale!

Social card, un riconoscimento alla gdo

Fonte: distribuzionemoderna.info

Le principali sigle delle associazioni commerciali compiono un gesto di responsabilità e si fanno carico di un ulteriore sconto ai possessori della carta acquisti istituita dal Governo. Le accuse all’industria e il nodo del reperimento fondi.



Agli occhi dei consumatori, forse, non sarà molto. Ma – come si usa dire – piuttosto di niente è meglio piuttosto. Il milione e 300mila possessori della cosiddetta social card, la carta acquisti istituita dal Governo per favorire i cittadini più soggetti a difficoltà economiche, oltre al credito mensile di 40 euro sulla spesa potranno usufrurire anche di un ulteriore sconto del 5% su ciò che acquistano. Questo, come è noto, grazie a una convenzione siglata nelle scorse settimane tra le maggiori associazioni della distribuzione commerciale (da Confcommercio a Federdistribuzione, da Confcooperative-Federconsumo a Confesercenti e Lega Cooperative) e il ministero dell'Economia di concerto con quello del Lavoro, della Salute e delle Politiche sociali.

Lo sconto (cumulabile con altre eventuali attività promozionali o riduzioni di prezzo) resterà - diciamo così - interamente sul groppone delle catene distributive e degli esercizi commerciali che aderiranno all’iniziativa: dall’ipermercato alla superette di quartiere fino al discount. E questo, in un periodo in cui i margini di guadagnano si assottigliano sempre di più per la riduzione dei consumi e l’aumento generalizzato dei costi, va riconosciuto come un lodevole gesto di responsabilità da parte della distribuzione nel suo insieme a tutela dei redditi delle persone più bisognose.

Per necessità o per scelta, in effetti, la distribuzione moderna è già da tempo impegnata fortemente a salvaguardare il potere d’acquisto dei consumatori e la propria redditività (nel 2007 l’utile netto in media non ha superato l’1,2% delle vendite nette). Lo dimostrano il crescente impegno promozionale (con sconti fino al 50% si realizza ormai il 25% delle vendite), lo sviluppo del marchio privato e il consistente inserimento dei primi prezzi nei propri assortimenti.

Resta da capire, in un momento in cui le tensioni sui rinnovi contrattuali tra Idm e Gdo, sono forse più che mai al culmine per l’evidente situazione economica internazionale e interna, dove verranno recuperate le sia pur modeste risorse per far fronte a questo impegno. Qualche iper, sembra, ha già annunciato lievi riduzioni di orario di apertura, anticipando le chiusure serali. Ma è possibile che si tratti di casi isolati. Certo che quella del personale rappresenta la voce di costo più significativa nei costi gestionali, ed è probabile che sia proprio qui che, se ci saranno degli interventi, potrebbero concentrarsi i tagli.

La insufficiente presenza di personale in molti punti vendita della gdo in questo periodo di vendite natalizie, con inevitabile code chilometriche alle casse e mugugni da parte della clientela, appare del resto come un segnale poco incoraggiante. Difficile, peraltro, ipotizzare che venga accolto l’invito lanciato da Federdistribuzione all’industria, definita «sempre e inspiegabilmente estranea a questo tipo di operazioni» alla quale «dovrebbe essere chiesto un ulteriore 5% per ottenere uno sconto complessivo del 10%» da riconoscere ai possessori della social card.

Bernardo Camasi

giovedì 18 dicembre 2008

Ancora una organizzazione duale nel movimento Coop


Nuova forma di governo anche per Coop Italia che, 12 mesi il "la" dato da Unicoop Firenze, adotta una organizzazione duale.

Questa decisione nei prossimi avrà sicuramente delle ripercussioni anche nelle 9 grandi Cooperative. Per ora leggiamo quanto abbiamo trovato in rete.

Coop Italia ha scelto la sua nuova governance

Di Maurizio Regosa

Maggiore trasparenza dei ruoli, più efficienza e rapidità negli interventi. Sono queste le motivazioni che hanno spinto l’assemblea dei soci Coop Italia (il consorzio di acquisti e marketing delle cooperative di consumo) a scegliere una governance duale.
In pratica, i rappresentanti della proprietà siederanno nel nuovo Consiglio di indirizzo e sorveglianza (presieduto da Ernesto Dalle Rive, 48 anni, torinese, presidente di Novacoop, la cooperativa che opera in Piemonte) mentre i vertici manageriali formeranno il Comitato di Gestione (diretto da Vincenzo Tassinari, 59 anni, emiliano, attuale presidente del cda di Coop Italia).

Un processo che arriva da lontano
Il cambiamento importante che arriva nel pieno di una crisi economica, quando definizione delle strategie, capacità di reazione e rapidità dei processi decisionali sono vitali per affrontare i problemi e per trovare soluzioni adeguate e condivise. L’assemblea dei soci, riunita a Bologna ieri, ha ratificato la nuova governance di Coop Italia, ma il processo che giunge a compimento parte da lontano ed è il frutto di una approfondita riflessione interna.
Debutta così la governance duale di Coop Italia che si è ritenuta essere il sistema di governance più opportuno a garantire il ruolo di indirizzo strategico alle cooperative associate, a semplificare il processo decisionale e ad assegnare responsabilità più chiare ai diversi organismi che operano all’interno del sistema coop.

Il Consiglio di indirizzo e sorveglianza
Sarà “governato” da un presidente di cooperativa in carica tre anni e composto dai presidenti delle cooperative socie: Silvano Ambrosetti (Coop Lombardia), Paolo Tedeschi (Coop Reno), Francesco Berardini (Coop Liguria), Turiddo Campaini (Unicoop Firenze), Ernesto Dalle Rive (Novacoop), Marco Lami (Unicoop Tirreno), Marco Pedroni (Coop Consumatori Nordest), Giorgio Raggi (Coop Centro Italia), Mario Zucchelli (Coop Estense) e Gilberto Coffari (Coop Adriatica). Il presidente eletto all’unamità, Ernesto Dalle Rive, ha espresso la sua soddisfazione: «questo approdo definisce le regole di governo del sistema Coop, semplifica i processi decisionali e chiarisce i ruoli di ognuno. Mi è affidato un ruolo impegnativo in un momento impegnativo. Lavorerò insieme agli altri presidenti e al presidente del Consiglio di gestione per costruire le risposte del sistema coop alla crisi e per mantenere l’impegno di tutela dei soci e dei consumatori». Fra i compiti del Consiglio di indirizzo e sorveglianza, la nomina del Consiglio di Gestione.

Un cambiamento storico
Sarà formato dal management dell’impresa, presieduto da Vincenzo Tassinari, e avrà la responsabilità delle scelte commerciali. «Un cambiamento storico per Coop Italia», ha detto Tassinari a proposito del sistema duale: «La separazione dei ruoli di indirizzo, prerogativa della proprietà, da quelli di gestione, compito del management, permetterà la massima coerenza attuativa delle decisioni, maggiore efficienza ed efficacia dell’intero sistema coop».
Dal cambiamento non è esclusa l’Ancc (Associazionale nazionale cooperative di consumatori), di cui viene consolidato il ruolo di tutela e rappresentanza istituzionale della cooperazione di consumatori. Modifiche statutarie sono rimandate ad una assemblea già convocata per la fine di marzo: «la Cooperazione di consumatori si organizza», spiega Aldo Soldi, «per affrontare meglio un mercato in profonda trasformazione e per stare con crescente efficienza a difesa degli interessi dei consumatori»

Fonte: http://beta.vita.it/news/view/87899

mercoledì 17 dicembre 2008

Unicoop Firenze: il video integrale di "Mi manda rai tre"

Come promesso ecco il video integrale della trasmissione del 12 Dicembre 2008 di "Mi manda rai tre" che ha trattato dell'ormai famoso caso accaduto ai magazzini di Unicoop Firenze.

sabato 13 dicembre 2008

Unicoop Firenze a "Mi manda rai tre", bis


Dalla trasmissione televisiva Mi manda rai tre di stasera è emerso:
1) vicenda purtroppo ancora delicata per i nostri colleghi colpiti da licenziamento. Unicoop Firenze, come si è capito dalle affermazioni del Presidente del CDG, sta cercando sventuratamente di provare a uscire a testa alta dalla situazione in cui si è infognata;
2) grande coraggio dei 5 colleghi apparsi in TV. Da domani per loro la situazione sarà ancora più dura: non mancherà qualche ignobile aziendalista che cercherà di emarginarli; Compito dei colleghi tutti dovrà essere quello di manifestare ancora di più solidarietà nei loro confronti;
3) finalmente in una occasione così importante si vede il sindacato, la CGIL, decisamente vicina ai Lavoratori e tanto lontana dalla Unicoop: bravo Saponaro!!! Il sindacato lo vogliamo così;
4) un bagno di umiltà da parte della dirigenza aiuterebbe la Cooperativa ad uscire da questo cul de sac ridimensionando la magra figura che si è finora ritagliata;
5) Unica nota a favore di Unicoop è l'averci messo la faccia questa sera. Chi segue normalmente la trasmissione sa' che non è cosa scontata. Peccato però che sia poca cosa rispetto a tutta la vicenda;
6) Questa sera la Coop non ci ha fatto una bella figura. Peccato.

venerdì 12 dicembre 2008

Unicoop Firenze a "Mi manda rai tre"


Tra le storie presentate stasera da Andrea Vianello il caso di un gruppo di lavoratori licenziati per aver mangiato delle merendine

I telespettatori possono intervenire in diretta telefonando al numero verde 800.55.02.13 o via internet a mimandaraitre@rai.it

Per tutte le segnalazioni, al termine della diretta, è sempre attiva la segreteria telefonica del programma al numero 06.372.88.02

Mi manda rai tre, ore 21:10

martedì 9 dicembre 2008

Coop Italia a un passo dal duale

Le cooperative verso una più netta separazione dei ruoli tra proprietà e management.

L'assemblea straordinaria è stata convocata per il 16 e il 17 dicembre. Nell'occasione potrà essere deliberata la nuova governance. Prevista anche la nomina dei componenti e del presidente del consiglio di sorveglianza Per Coop Italia è vicino il passaggio alla governance duale. La società presieduta da Vincenzo Tassinari, che si occupa degli acquisti e del marketing dell'intero sistema, ha convocato l'assemblea generale straordinaria per il 16 e 17 dicembre.

Fonte: www.milanofinanza.it

.