martedì 26 febbraio 2008

Ue: Parlamento contro la grande distribuzione, abusa di posizione dominante

Strasburgo, 18 feb -
Nella dichiarazione l'Europarlamento sostiene che i grandi supermercati europei "stanno abusando del loro potere per mantenere a livelli insostenibilmente bassi i prezzi corrisposti ai fornitori, imponendo loro condizioni inique". La dichiarazione e' accompagnata da una 'fotografia' del settore. In Europa la quota di mercato dei cinque principali operatori ha superato tra il 1993 e il 2002 il 69%: tra super e ipermercati, i primi cinque distributori hanno una quota di mercato pari al 90% in Francia, al 76% in Germania, al 70% nel Regno Unito, al 57% in Spagna e al 55% in Italia. A livello internazionale, nel settore alimentare, leader e' Wal Mart, con una cifra d'affari che, nel 2005, ha superato i 250 miliardi di euro, seguita dal gruppo francese Carrefour (75 miliardi di euro); al quarto posto il gruppo tedesco Metro (circa 56 miliardi di euro). Il primo gruppo italiano - Coop Italia - si posiziona al 49imo posto, cifra d'affari 11,5 miliardi di euro. In Italia seguono Coop Italia Conad (circa 8 miliardi di euro), Carrefour Italia, Interdis e Selex (tutti circa 7 miliardi), Auchan/SMA (5,7 miliardi), Esselunga (5,4), Sisa e Despar (4 miliardi) e C3 (3,5 miliardi). In Italia, tra il 1996 e il 2006, il numero di punti vendita al dettaglio e' aumentato sensibilmente sia per quanto riguarda i negozi tradizionali sia per la distribuzione moderna. Ma la quota di mercato della grande distribuzione organizzata e' passata, in dieci anni, dal 36 al 52%, mentre quella dei negozi tradizionali e' scesa dal 53 al 35,6%. Un lieve aumento si e' registrato anche per altri tipi di canali di vendita, come il porta a porta e gli ambulanti. Nel settore alimentare la quota di mercato della grande distribuzione e' passata dal 50% al 69%, quella dei negozi tradizionali e' scesa dal 41% al 21%. Stessa tendenza, i beni non alimentari: la quota di mercato della grande distribuzione e' passata dal 20 al 35%, mentre quella dei negozi tradizionali e' scesa dal 67 al 50%.

Fonte: Il Sole 24 Ore

Contratto Nazionale del Lavoro

Ricordiamo che la trattativa per il rinnovo del Contratto della Distribuzione Cooperativa è stata aggiornata in due giornate consecutive il 27 e 28 Febbraio pp.vv.

Per visualizzare il verbale degli ultimi incontri puoi cliccare sulla voce relativa al Contratto Nazionale all'interno dell'area ETICHETTE.

venerdì 22 febbraio 2008

Sciopero nazionale del Gruppo Electrolux

Desideriamo esprimere la nostra piena solidarietà ai lavoratori del Gruppo Electrolux dello stabilimento di Scandicci.






CGIL - CAMERA DEL LAVORO METROPOLITANA DI FIRENZE
UFFICIO COMUNICAZIONE CENTRO SERVIZI BORGO DEI GRECI

COMUNICATO STAMPA
Venerdì 22 febbraio
Sciopero nazionale del Gruppo Electrolux
Manifestazione con corteo a Firenze
Incontro stampa sul Ponte Vecchio
I lavoratori del Gruppo Electrolux di tutt’Italia incroceranno le braccia venerdì prossimo.
Nello stabilimento di Scandicci si sciopererà per quattro ore.
I lavoratori di Scandicci si ritroveranno in Piazza San Marco a Firenze alle ore 10 e in corteo attraverseranno il centro della città, una delegazione incontrerà il Prefetto nella sua sede di Via Cavour.
Il corteo si concluderà con un incontro con la stampa sul Ponte Vecchio alle ore 11.15 , infine i lavoratori srotoleranno uno lungo striscione.
Per approfondimenti:

giovedì 21 febbraio 2008

Calcolo salario variaible

Siamo stati informati da alcuni utenti che risulta impossibile scaricare il file excel per il calcolo del salario variabile e per questo li ringraziamo della segnalazione.
Ci scusiamo per il disservizio e cercheremo di ripristinare il corretto funzionamento del download quanto prima.

martedì 19 febbraio 2008

I soci di serie B e Mussolini

Non crediate che il titolo del post sia una bufala perché la questione è seria; per la verità Mussolini c’entra solo marginalmente, porello, ma Vittorio Emanuele III faceva meno effetto….

Lo sanno ormai anche le piante grasse degli uffici dei dirigenti che la Coop è dei soci anche se nei momenti più “cool” della vita aziendale “fa più fico” chiamarla “la proprietà” suggerendo alle menti dei dipendenti più sprovveduti quel timore atavico del padrone che fa sempre comodo, anche a chi comanda in nome e per conto -per l’appunto- proprio dei Soci. Lo Statuto nuovo di zecca della cooperativa –la cui consultabilità resta per certi versi problematica anche a distanza di tempo dalla sua approvazione- sottolinea doverosamente l’appartenenza della cooperativa alla base sociale.

Che impresa meravigliosa Unicoop Firenze: una sorta di ”public company” fondata sullo spirito cooperativo, ove vige l’assoluta uguaglianza radicata nel principio “capitario” una testa=un voto. Tutti i soci contano allo stesso modo nelle votazioni, la mia mano alzata conta come la tua, non ci sarà mai un Berlusca che alza 95 mani e tu che scopri di averne mezza…

Eppure ci sono migliaia di soci che non possono votare per eleggere gli amministratori né potevano votare il bilancio (usiamo l’imperfetto perché d’ora in poi il bilancio di norma lo voterà il Consiglio di Sorveglianza in barba a tutti). Oltre a questo i soci di serie B non possono neppure candidarsi alle elezione dei consigli delle sezioni soci.

Ma chi sono questi soci disgraziati?

I SOCI DIPENDENTI!

In cooperativa quasi nessuno sa il perché e perciò ne approfittiamo per fornirvi un piccolo vademecum delle possibile risposte che si possono udire alla domanda: “perché i soci dipendenti non possono eleggere gli amministratori, né potevano votare il bilancio?”

-“l’ha detto il collega x”. Il rimando ad un collega più o meno importante fa sempre comodo e rende più difficile la verifica della veridicità delle affermazioni. In questo caso però la risposta è errata.

-“ E’ una legge del 45 o 50”. Risposta sbagliata che denota solo l’approssimazione delle competenze di chi dovrebbe dare risposte al riguardo in UnicoopFirenze.

-“Perché due non fa tre”. Affermazione inoppugnabile anche perché trattasi di risposta ad altra domanda; è la preferita dai dirigenti ma è errata ed arrogante.

La triste verità sta nel testo seguente:

VITTORIO EMANUELE III

PER GRAZIA DI DIO E PER VOLONTÀ DELLA NAZIONE

RE D'ITALIA

IL SENATO E LA CAMERA DEI DEPUTATI HANNO APPROVATO;

NOI ABBIAMO SANZIONATO E PROMULGHIAMO QUANTO SEGUE:

ARTICOLO UNICO

(….)

AL DECRETO-LEGGE 17 SETTEMBRE 1925, N. 1735:

(….)

_I SOCI DI UNA COOPERATIVA DI CONSUMO I QUALI ABBIANO CONTRATTO CON L'AZIENDA COOPERATIVA UN RAPPORTO DI IMPIEGO E DI LAVORO DI CARATTERE CONTINUATIVO, PER IL QUALE PERCEPISCANO UNA RETRIBUZIONE IN DENARO O IN NATURA A CARICO DEL BILANCIO SOCIALE NON HANNO DIRITTO DI PARTECIPARE, PER TUTTA LA DURATA DI TALE RAPPORTO DI IMPIEGO O DI LAVORO, ALLE VOTAZIONI NELLE ASSEMBLEE CONVOCATE PER L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO E PER LA ELEZIONE DEGLI AMMINISTRATORI E DEI SINDACI DELLA COOPERATIVA STESSA. LE VOTAZIONI ALLE QUALI ESSI ABBIANO PARTECIPATO SONO NULLE_.

DATA A ROMA, ADDÌ 18 MARZO 1926
VITTORIO EMANUELE
MUSSOLINI - FEDERZONI - LANZA DI
SCALEA - ROCCO - VOLPI - FEDELE - GIURIATI - BELUZZO -
CIANO.
VISTO, IL GUARDASIGILLI: ROCCO.

Quello che avete appena letto, a firma di Vittorio Emanuele III e –tra gli altri- anche di Mussolini, è la conversione in legge di un regio decreto del 1925. Nessuno si è mai sognato di abrogarlo o modificarlo (naturalmente spero che qualcuno ci possa smentire) e quindi è la legge dello stato in base alla quale i dipendenti di cooperative di consumo sono soci di serie B in quanto viene loro negato il diritto ad essere rappresentati.

I motivi ispiratori della legge probabilmente erano adeguati ai tempi in cui le cooperative di consumo avevano poche centinaia di soci e quindi i dipendenti avrebbero potuto formare un gruppo di potere in grado di condizionare la gestione di una cooperativa, perseguendo fini diversi da quello mutualistico a vantaggio di tutti i soci. Ci si chiede che senso abbia oggi, visto che i dipendenti soci in UnicoopFirenze (stimando che 80 dipendenti su 100 siano soci) rappresentano all’incirca solo il 6,4 per mille dell’intera base sociale!

Con l’entrata in vigore del nuovo Statuto resta da dimostrare che i dipendenti soci non possano votare per eleggere il consiglio di Sorveglianza in quanto i membri di questo organo non possono qualificarsi come “amministratori” e sarebbe gradita, nonché doverosa, una chiara informazione della cooperativa in tal senso.

Per terminare sottolineiamo anche una novità del sistema di governance duale, che penalizza di fatto i soci dipendenti in maniera ancora più pesante: essi non possono essere eletti nel consiglio di Sorveglianza e neppure nei consigli delle sezioni soci. Il problema sarebbe il conflitto d’interessi, ma vogliamo ricordare che è la divisione tra Consiglio di Sorveglianza e Consiglio di gestione che tenta di ovviare a problemi di questo tipo. A tal proposito crediamo opportuno ricordare che nei decenni passati nel Consiglio di Amministrazione sedevano anche i dipendenti, a partire dal Presidente, e nessuno ha mai parlato di problemi simili….

….Come la prendereste se il buon Berlusca –dopo aver venduto ogni partecipazione - si facesse paladino della legge sul conflitto d’interesse?

nopompelmo

fonti: http://www.italgiure.giustizia.it/nir/1926/lexs_11316.html



lunedì 18 febbraio 2008

Come non si concerta la domenica in Unicoop...

Pubblichiamo la comunicazione ricevuta da Alessandro della RSU Ipercoop Lastra a Signa per cercare di fare chiarezza riguardo all' "invito" della Direzione a "sostituire" i colleghi dei punti di vendita la domenica.

Ciao a tutti i compagni degli uffici.
Sono venuto a conoscenza di "strane" e-mail indirizzatevi dal direttore dell'Ipercoop di Lastra a Signa dove vi si chiede la disponibilità a lavorare alcune domeniche dell'anno. Volevo precisare che la RSU dell'Iper non è connivente con questo modo di agire. Anzi, come testimoniato anche dal verbale di incontro con l'azienda, siamo disponibili ad affrontare il problema del lavoro domenicale aprendo una serie di incontri finalizzati ad ottenere intese.
Insomma se ci sono dei problemi organizzativi vogliamo risolverli all'interno del nostro punto vendita. A questa nostra richiesta purtroppo non c'e' stata data una risposta e l'azienda ha visto bene iniziare a far circolare e-mail un po' dappertutto.
STRANO MODO DI CONCERTARE QUELLO DI COOP!
Un saluto.
Alessandro RSU Ipercoop Lastra a Signa.

martedì 12 febbraio 2008

CCNL esito del 6 Febbraio 2008

Nell’incontro che si è svolto il 6 febbraio 2008 le Associazioni Cooperative hanno presentato primi testi sui temi della flessibilità, contratti a termine e orario di lavoro.
I testi presentati sulla flessibilità e sui contratti a termine sono risultati ancora insoddisfacenti ed inoltre carenti rispetto alle richieste, delle OO.SS. come ad esempio l’abbassamento ed il superamento della percentuale annua, il superamento del periodo di prova nonché il diritto di precedenza.
Tuttavia la discussione è stata costruttiva e le Associazioni Cooperative si sono impegnate a ripresentare nuovi testi nel prossimo incontro, completati anche da quelli sull’apprendistato e sul part-time.
Per quanto riguarda invece l’orario di lavoro, le OO.SS hanno registrato un punto inaccettabile che riguarda la deroga al riposo settimanale. Pertanto, tale argomento insieme al lavoro domenicale, sarà oggetto di approfondito e serrato confronto prima di passare alla fase del confronto sui testi.
La trattativa, prosegue in modo costruttivo anche se con difficoltà ed è stata aggiornata in due giornate consecutive il 27 e 28 febbraio pp.vv.

Fonte: metedipasco8.blogspot.com

Contratti a tempo determinato in Unicoop Firenze

Avremmo voluto esprimere senza mezzi termini utilizzando aggettivi decisi e precisi per descrivere l’atteggiamento dei vertici di Unicoop Firenze, che di fronte a materie così delicate come quella della precarietà del mondo del lavoro, assume comportamenti a dir poco discutibili. Preferiamo invece che siate voi lettori a trovare le parole più opportune per descrivere la situazione.
Una cosa è certa, se è vero che il buon tempo si vede dal mattino e se è vero che questa decisione è stata presa dal neo insediato Consiglio di Gestione, allora si profilano tempi davvero duri per i Lavoratori di Unicoop Firenze.
Come si sa chi semina vento raccoglie tempesta… per ora è meglio contare fino a 10.

Segue la denuncia della RSU degli Ipercoop fiorentini disponibile sul sito www.lavoratoripercoopfirenze.mrw.it

A TUTTE LE LAVORATRICI E LAVORATORI

Le RSU degli Ipermercati di Sesto F.no e Lastra a Signa vogliono denunciare il comportamento tenuto in questi giorni da Unicoop Firenze riguardo le lavoratrici e lavoratori a tempo determinato.Dopo l’entrata in vigore della legge 247 che recepisce il protocollo sul welfare,l’Azienda ha visto bene comunicare a questi lavoratori,che da anni vivono questa “precaria” realtà,che non verranno più richiamati a lavoro!
Il ragionamento è chiaro.
Unicoop Firenze,nonostante la tanto SBANDIERATA responsabilita’ sociale ,per non incorrere nel limite dei 36 mesi come durata dei contratti a tempo determinato,preferisce non richiamare piu’ queste lavoratrici e lavoratori.Per di piu’, nel mese di Dicembre durante la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale le parti raggiunsero, su alcuni punti, importanti passi avanti rispetto alla trattativa con Confcommercio.Nello specifico sulla trasformazione dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato e cioè di porre il limite dei 36 mesi senza ulteriore proroga prevista dalla recente legge.A questo punto come delegati ci chiediamo quale coerenza fra la politica del DIRE e quella del FARE Unicoop Firenze tende a esprimere.Come RSU ci attiveremo in tutti i modi sia per tutelare le lavoratrici e i lavoratori anche da un punto di vista legale,sia a “smascherare” e denunciare pubblicamente questi atteggiamenti che ricordano il peggio padronato italiano.
Le R.S.U.Ipercoop Lastra a Signa
Ipercoop Sesto Fiorentino

lunedì 11 febbraio 2008

Scarica il giornalino e calcola il salario variabile



Scarica la tua copia gratuita del giornalino "Il dito nell'occhio".

Allegato a questo numero troverai un file excel attraverso il quale potrai calcolare il salario variabile!

Puoi scaricare i documenti attraevrso l'area download oppure cliccando sui link seguenti:


per scaricare il giornalino clicca qui

per calcolare il salario variabile clicca qui

Salario variabile. Cosa c'è che non va.

Ormai l’argomento inizia a diventare nuovamente “caldo”.
I dipendenti di Unicoop Firenze sanno che il momento più atteso dell’anno, almeno dal punto di vista retributivo, sta arrivando. Tra qualche tempo sapremo infatti a quanto ammonterà il salario variabile per l’anno 2007.
Ricordiamo a tal proposito come fruttuosa sia stata la querelle Esselunga/Coop di qualche mese fa: a seguito delle dichiarazione del Presidente Campaini che dichiarava sui maggiori quotidiani che l’utile commerciale della Cooperativa non sarebbe mai stato superiore al 2%, si poteva evincere in maniera chiara che i Lavoratori di Unicoop Firenze non avrebbero in nessun caso potuto ottenere il 100% del salario variabile, raggiungibile invece in caso di un utile commerciale pari al 3% (per chiarimenti in merito vi invitiamo a rileggere IL DITO NELL’OCCHIO di novembre).
Oltre alla problematica collegata al parametro utile commerciale, a nostro avviso esiste un ulteriore motivo per cui potrebbero sorgere forti contestazioni da parte dei Lavoratori in sede di erogazione del salario variabile: la mancata previsione su testi ufficiali dell’entità massima di salario variabile per l’anno 2007.
Cosa intendiamo dire? Lo spieghiamo subito.
L’accordo che pone le basi per il criterio di calcolo del variabile è l’Accordo di Gruppo del 20 Dicembre 2002 che, nel capitolo “Sistema retributivo” al paragrafo 3.2, prevede per ogni anno la cifra massima di salario variabile che ogni Lavoratore potrà conseguire. Quella cifra corrisponde proprio a quanto un Lavoratore percepirebbe nel caso in cui gli obiettivi dei parametri che concorrono alla determinazione del variabile, fossero raggiunti in pieno; corrisponde cioè al 100% cui ci riferivamo prima. Ebbene, leggendo quel testo, si scopre subito che la cifra per il 2007 non è prevista!
Cosa potrebbe avvenire a causa di quella mancata comunicazione? Potrebbe succedere che se la Cooperativa decidesse di concedere ai propri dipendenti non più di una cifra x, basterebbe raccontare che quell’importo è uguale ad una cifra y per giustificare il salario così corrisposto. E’ come se un contribuente in fase di dichiarazione dei redditi, portando in detrazione alcune prestazioni sanitarie, sapesse l’aliquota di detrazione cui gli spetta, ma non l’ammontare su cui viene calcolato l’importo da detrarre.
Ecco pertanto una prima richiesta che facciamo attraverso questo post. Chiediamo a gran voce che intanto si faccia chiarezza su questo argomento: vogliamo conoscere la cifra massima di salario variabile che ogni Lavoratore potrà conseguire per il 2007 e per gli anni successivi.
Quelli del salario variabile sono soldi nostri, pretendiamo risposte precise in materia!
Infine, provando a fare ulteriore chiarezza sull’argomento, vogliamo ricordare che il dato di utile commerciale, che incide per il 60% sul totale complessivo del variabile, non è l’unico parametro di calcolo (anche se grazie a questo giochetto prevediamo che ci saranno forti discriminazioni nei confronti dei Lavoratori dei diversi canali di vendita: per la Cooperativa è sempre un bene se a scannarsi sono i Lavoratori dei minimercati contro quelli dei supermercati e contro quelli degli ipermercati e viceversa… come si sa vale sempre il detto dividi et impera). Gli altri parametri sono: l’andamento delle vendite, il dato di produttività e gentilezza e cortesia, come previsto dagli Accordi di Canale del 2005.A tal proposito invitiamo tutte/i i colleghe/i delegati sindacali a richiedere, se già non fosse stato fatto, i dati sopra menzionati alla Direzione di appartenenza, per poter effettuare delle stime ed essere pronti al momento opportuno a fare le verifiche delle cifre che ci verranno comunicate. Per provare a semplificare il lavoro e sperando di fare una cosa gradita, informiamo che è scaricabile dal Blog un semplice file excel (calcolo salario variabile.xls) attraverso il quale si possono effettuare questi calcoli. Scaricatelo, informate e fate circolare lo stesso: potrebbe risultare un utile e veloce strumento di calcolo (per ora il file è disponibile solamente per il canale supermercati, a richiesta può essere prodotto anche per gli altri canali).

giovedì 7 febbraio 2008

Torneo di pallavolo

INVITO DI ALCUNI LAVORATORI DELLE SEDI DI UNICOOP FIRENZE

Con i colleghi di Coop Italia stiamo cercando di organizzare un mini torneo di pallavolo da svolgere nello spazio palestra che abbiamo a disposizione come Gruppo Sportivo CRAL, presso il Liceo Scientifico Agnoletti di Sesto Fiorentino.
Le partite si svolgeranno solamente il martedì dalle 19,30 alle
21,00. Regolamento e calendario verranno diffusi appena avremo il numero
degli iscritti.
L'iscrizione è di 4 euro + 1 euro per il Progetto Matteo ed è allargata
anche agli esterni.
Cominceremo da martedì 19 febbraio.

Dalle 18,30 è possibile utilizzare gli attrezzi che abbiamo a disposizione
come riscaldamento pre-partita.

Torneo a parte, la palestra è a nostra disposizione per tutto l'anno tutti i martedì dalle 19.30 alle 21.00 e lo spazio viene utilizzato principalmente per la pallavolo a livello MOLTO amatoriale e soprattutto per divertirsi un po’ insieme.
Possono partecipare davvero tutti con un contributo di 10€ da ora a giugno, da versare solo dopo aver deciso se la cosa vi piace......MEGLIO DI COSI’!!!!!!!!!

Chi fosse interessato, sia al torneo che agli allenamenti, "molto duri e professionali", può scrivere al seguente indirizzo di posta rsufficiògmail.com, lasciare un recapito e verrà contattato da un responsabile dell'organizzazione.
Inoltrate pure questo messaggio a chi pensate possa essere interessato!!!!

Grazie

martedì 5 febbraio 2008

Sara' il piu' grande ipermercato della Toscana

Con i suoi 52mila metri quadrati sarà il più grande della Toscana

IPERMERCATO di Scandicci, le ricadute sul territorio. Nel progetto presentato da Unicoop per la realizzazione del centro commerciale di Pontignale, emergono i numeri relativi a quadro occupazionale e opere per il territorio. In base ai calcoli della Coop, recuperati gli occupati dell'iper di Lastra a Signa dovrebbe essere di 383 unità. Il soggetto attuatore/gestore dovrà fornire all'Amministrazione, per sei anni a partire dall'entrata in esercizio della struttura, un rapporto annuale sul numero complessivo degli occupati nel nuovo insediamento commerciale, con precisazione del numero di addetti residenti nel Comune di Scandicci. Per quanto riguarda la concorrenza, dovrà inoltre essere monitorato l'impatto sugli esercizi commerciali non alimentari di Scandicci e del più ampio bacino.

PER QUESTO sarà stilato un rapporto triennale, sull'andamento dei punti vendita della rete di distribuzione esistente in termini di cessazione o apertura di nuovi esercizi e/o in termini di incidenza sul fatturato.
La grande struttura sarà costruita su un'area di 52 mila mq, di cui 10 mila in superfici di vendita per grande distribuzione, oltre ad attrezzature commerciali fino ad un massimo di 15 mila mq.
All'interno del maxi centro commerciale, sono previste anche funzioni rivolte alla città con particolare attenzione ai cittadini della zona di Pontignale, con l'incremento del verde pubblico. Il bacino di riferimento ipotizzato per il nuovo centro, comprende i Comuni di Scandicci, Firenze Centro Storico e Isolotto/Legnaia, Lastra a Signa, Signa, Bagno a Ripoli, Impruneta, Montelupo Fiorentino, San Casciano, Tavarnelle, Barberino Val d'Elsa, Capraia e Limite, Castelfiorentino, Empoli, Montespertoli, Greve in Chianti e Vinci, per una popolazione totale pari a n. 421.450 unità. L'estensione di tale bacino è stata definita con riferimento ad altri centri con analoga capacità di attrazione: I Gigli a Campi Bisenzio, i centri commerciali di Sesto Fiorentino, Montecatini.Nel progetto si ipotizza anche un possibile collegamento a ponte con il capolinea della tramvia, con eventuale partecipazione di Unicoop agli oneri di progettazione e realizzazione dell'opera.

E' INOLTRE previsto il completamento della viabilità nell'area interessata e nelle aree circostanti (zona Borgo ai Fossi). Completa il quadro la definizione dell'assetto viario di interscambio con l'Autostrada A1 e la FI-PI-LI.

Fonte La Nazione del 27 Gennaio 2008

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