mercoledì 7 novembre 2012

Che succede in Unicoop Firenze

In questi giorni nei quasi 100 negozi della Unicoop Firenze, si stanno facendo le assemblee dei lavoratori per la votazione del rinnovo del Contratto Integrativo. Non abbiamo condiviso il percorso che ha portato alla firma di questa ipotesi, perché non ha mai avuto il mandato delle assemblee dei lavoratori.

Un testo che introduce pesanti novità negative in termini salariali, abbattendo il costo delle ore di straordinario e delle ore supplementari, che diminuisce le ore di assemblea da 15 a 13, che introduce pesanti diversità nell’ orario di lavoro tra lavoratori, con i nuovi assunti a 40 ore, nei minimercati in crisi a 38 ore e gli altri a 36. Che introduce la flessibilità nell’orario di lavoro del full-time, scardinando il confronto sull’organizzazione del lavoro nell’unità produttiva. Un testo che ancora non riporta i parametri del salario variabile e che viene invece spacciato per un accordo che dividerà addirittura il 25% degli utili della cooperativa.

Ma a parte il merito del contratto, denunciamo una vera mancanza sistematica di democrazia in questa vicenda. Alcune considerazioni:
• La trattativa si è svolta con le RSU scadute da quasi 3 anni con il rifiuto costante delle OO.SS. ad ogni richiesta di rinnovo presentata da delegati e lavoratori.
• Non solo, la lunga vicenda del confronto e della discussione, ha visto il coinvolgimento dei lavoratori solo nella fase della presentazione della piattaforma tre anni fa. Successivamente non si è più ricercato un mandato vero con voto nelle assemblee, sui testi presentati dalla azienda e completamente diversi dalla piattaforma presentata dalle OOSS.
• I testi firmati il 5 settembre sono stati distribuiti solo il 4 ottobre
• Il 5 settembre sono state firmate solo alcune parti mentre altre importantissime come il welfare sono state firmate i primi di ottobre ad assemblee iniziate, facendo votare i lavoratori su testi parziali e altri ancora sconosciuti
• Nelle assemblee viene impedito il dibattito ai delegati e ai membri dell’esecutivo che hanno espresso parere negativo, gli unici ammessi a presentare il contratto sono i delegati favorevoli lasciando fuori delegati e componenti dell'esecutivo ancora in carica perché contrari e quindi non firmatari dell'ipotesi di accordo.
• Dove si presentano i delegati che non sono d’accordo viene chiesto di non intervenire pena la partecipazione all’assemblea
Non esistono modalità di votazione certe, ci sono così assemblee dove si può votare con voto palese, con urna in assemblea, in più giorni con urna aperta, senza nessun controllo che certifichi il voto.

Riteniamo quindi queste votazioni non garanti per i lavoratori della Unicoop Firenze del diritto democratico che la nostra Organizzazione ha come elemento costitutivo.

Riteniamo che anche i risultati ottenuti siano assolutamente inferiori e lontani a quanto era contenuto nella nostra piattaforma iniziale votata da tutti i lavoratori. Per queste ragioni “La CGIL che Vogliamo” è contraria all'ipotesi d'accordo.

Firmato dalle seguenti Rsu, sigle e punti vendita: RSU La CGIL che Vogliamo, Iper Arezzo, Iper Montevarchi, Super S.Sepolcro, Super Arezzo, Minimercato Montevarchi, Super Signa, Super S.Casciano, Super Coverciano Firenze, Super Ponte a Greve, Super Gavinana, Super Neto Sesto, Magazzino Scandicci, Uffici Scandicci, Uffici S.Reparata e alcune RSU negozi di Pisa


Altri link al comunicato:
http://stamptoscana.it/articolo/toscana/unicoop-firenze.-contestato-il-nuovo-contratto-integrativo
http://www.gonews.it/articolo_161660_La-Cgil-No-al-contratto-integrativo-dellUnicoop.html

giovedì 11 ottobre 2012

Anche gli impiegati della sede fiorentina della Cooperativa decidono di votare l'accordo solo quando i testi saranno completi

L'assemblea per la spiegazione dell'accordo integrativo e le relative votazioni si svolgeranno solamente dopo che i testi del contratto saranno stati completati! Come già avvenuto il 2 ottobre nella sede di Scandicci di Unicoop Firenze, anche per gli impiegati della storica sede di Santa Reparata è questa la decisione assunta nell'Assemblea di questa mattina.
Nel corso di una partecipata Assemblea infatti, i Lavoratori hanno appreso che le votazioni sul tanto pubblicizzato accordo integrativo si stanno svolgendo nonostante l'incompletezza dei testi e, dopo un acceso dibattito, si sono confrontati su tre diverse mozioni.
La prima proponeva che l'Assemblea esplicativa dell'accordo e le votazioni con voto palese si svolgessero nonostante i testi incompleti;
la seconda proponeva che l'Assemblea si svolgesse prima del completamento dei testi mentre le votazioni solo a testi completi;
mentre la terza, risultata maggioritaria, prevedeva che l'Assemblea esplicativa dell'accordo da parte delle Organizzazioni Sindacali e le relative votazioni, si svolgessero solo dopo il completamento dei testi.

Di seguito viene riportato il testo del documento conclusivo della riunione odierna.

 
A: Segreterie Regionali e Territoriali
Filcams-CGIL, Uiltucs-UIL, Fisascat-CISL

CC: Lavoratori di Unicoop Firenze



Firenze, 11 ottobre 2012



Documento conclusivo dell’Assemblea sindacale della Sede di Santa Reparata


Al fine di permettere ai Lavoratori di esprimere il loro parere in maniera consapevole e corretta riguardo all’ipotesi di accordo integrativo,

i Lavoratori hanno deciso quanto segue.

L’Assemblea in cui le Organizzazioni Sindacali illustreranno l’ipotesi di accordo e le votazioni sullo stesso, si dovranno svolgere solamente dopo che i testi saranno completi delle integrazioni che saranno apportate dalla Commissione tecnica paritetica (o da altri organismi che potrebbero essere nominati).
In particolare, l’Assemblea decide che le votazioni si dovranno svolgere solo dopo che saranno trascorsi, dall’illustrazione dell’accordo, un numero di giorni funzionale alla comprensione del contratto integrativo da parte dei Lavoratori.


Approvato a maggioranza dall’Assemblea.

lunedì 8 ottobre 2012

Accordo Unicoop Firenze - SI VOTERA' SU TESTI IMCOMPLETI?

Siamo entrati nel mese "caldo" per quanto riguarda l'esito del Contratti Integrativo Aziendale di Unicoop Firenze, nella fase più delicata che vedrà approvata o respinta l'intesa raggiunta dalle rappresentanze il 5 settembre u.s.
Ottobre sarà il mese "caldo", ma non quello che metterà la parola fine sull'Accordo.
Infatti, come emerso anche nel corso dell'Assemblea del 2 ottobre, dalla lettura dei testi fino ad oggi diffusi emerge un paradosso che rischia di rendere molto discutibile l'esito del voto.
La contraddizione consiste nel fatto che i Lavoratori saranno chiamati a votare su testi che dovranno essere completati solo dopo che si saranno concluse le operazioni di voto.

Sì, avete capito bene: prima si vota e poi si completano i testi!

Infatti i testi prevedono che le attività procedurali (voto da parte dei Dipendenti) terminino entro il 30 ottobre, mentre i testi verranno completati da un'apposita Commissione che terminerà i lavori entro il 30 novembre, cioè un mese dopo le scandenze di voto!
A conferma della contraddizione che abbiamo riportato e del fatto che i testi non siano completi, di seguito trascriviamo alcuni passaggi decisivi dei testi diffusi.

Dove è scritto che l'Accordo sarà completato solo DOPO le attività di voto da parte dei Lavoratori?
Lo si evince prestando particolare attenzione ai seguenti capitoli:
- Capitolo Sistema retributivo, pagina 6: "Le parti convengono fin d'ora che entro il 30.11.2012 la commissione dovrà ultimare i lavori, il cui testo sarà allegato al presente accordo e ne diverrà parte integrante per le materie qui trattate"
- Capitolo Decorrenza e durata, pagina 1: "...con la stipula del presente Contratto Integrativo le parti hanno inteso definire la normativa applicabile alle prestazioni lavorative rese dai lavoratori dipendenti di Unicoop Firenze, (...) convengono che il presente C.I. sostituisce tutte le precedenti intese e/o accordi riferibili a Unicoop Firenze sulle parti novative ivi trattate. Le parti convengono inoltre di svolgere, durante la vigenza del presente accordo, in sede di Commissione tecnica... la ricognizione congiunta della contrattazione aziendale ancora vigente che sarà allegata al presente accordo."
- Capitolo Decorrenza e durata, pagina 1: "Le parti stipulanti si impegnano a ultimare le suddette attività procedurali entro il 30 ottobre 2012, anche al fine di dare corso alle attività di rinnovo delle rappresentanze sindacali entro la fine dello stesso anno."


Perché l'Accordo è incompleto?
Per le seguenti ragioni:
- mancano le tabelle del salario variabile,
- manca la "ricognizione congiunta" di tutti i vecchi accordi stipulati in Unicoop Firenze.
Tutte queste parti mancanti, come recita l'accordo, saranno parte INTEGRANTE dell'accordo stesso e saranno integrate solo dopo aver fatto votare i Lavoratori!

Altro aspetto controverso riguarda la certificazione delle votazioni.
Le Assemblee in cui verrà presentato ufficialmente l'Accordo e le relative votazioni, così come deciso dalle tre Organizzazioni sindacali, si svolgeranno unitariamente e solo dopo la calendarizzazione degli incontri.
Purtroppo dobbiamo registrare che in alcune unità lavorative della Cooperativa (Campi, Varlungo, per fare esempi concreti) le votazioni si sono svolte senza il coinvolgimento di Uiltucs e Fisascat (quindi in maniera non unitaria) e prima della calendarizzazione delle Assemblee. Se a questo aggiungiamo che ad oggi non sono state rese pubbliche le date delle Assemblee e le procedure che renderanno tracciabili le operazioni di voto, ci rendiamo conto che la legittimità dell'esito del voto è pericolosamente minata.

Tuttavia, almeno un aspetto positivo in tutta questa vicenda c'è.
Infatti è notizia di oggi che i testi firmati (anche se privi delle integrazioni della Commissione di cui sopra) sono stati resi pubblici.
Di questo ringraziamo la Uiltucs Toscana che, anche a seguito del documento dell'Assemblea del 2 ottobre u.s., ha reso fruibili i documenti sul proprio sito.
I testi sono scaricabili all'indirizzo http://www.uiltucs-toscana.it.

Nel frattempo auspichiamo che anche altre realtà lavorative della Cooperative decidano di sottoporre l'Accordo a votazione dopo che la Commissione avrà terminato i propri lavori di completamento dei testi.

martedì 2 ottobre 2012

Si vota solo dopo la consegna dei testi firmati e completi!

Di seguito trovate il documento approvato all'unanimità dai tanti Lavoratori intervenuti nell'Assemblea sindacale della Sede di Scandicci di Unicoop Firenze.
Si invitano i Lavoratori delle altre unità lavorative della Cooperativa a prendere visione e a diffondere tra i colleghi l'iniziativa che è stata adottata.



A: Segreterie Regionali e Territoriali
Filcams-CGIL, Uiltucs-UIL,Fisascat-CISL

Direzione aziendale di Unicoop Firenze

CC: Lavoratori di Unicoop Firenze



Scandicci, 2 ottobre 2012



Documento conclusivo dell'Assemblea sindacale della Sede di Scandicci



Al fine di permettere ai Lavoratori di esprimere il loro parere in maniera consapevole e corretta riguardo all'ipotesi di accordo integrativo;

appreso nell’odierna Assemblea che, in base ad un accordo tra Unicoop Firenze e le Organizzazioni Sindacali la divulgazione dei testi debba essere competenza di quest'ultime;

i Lavoratori hanno deciso quanto segue.

L'Assemblea in cui le Organizzazioni Sindacali illustreranno l'ipotesi di accordo e le votazioni sullo stesso,  si dovranno svolgere solamente dopo la consegna ai Lavoratori dei testi firmati e completi delle integrazioni che saranno apportate dalla Commissione tecnica paritetica (o da altri Organismi che potrebbero essere nominati).
In particolare, l’Assemblea decide che le votazioni si dovranno svolgere solo dopo che saranno trascorsi, dall’ illustrazione dell’accordo, un numero di giorni funzionale alla comprensione del contratto integrativo da parte dei Lavoratori.

L’Assemblea chiede pertanto alle Segreterie Regionali e Territoriali delle Organizzazioni Sindacali che queste forniscano quanto prima i testi firmati e completi, e chiede alla Direzione aziendale della Cooperativa di sollecitare le Organizzazioni Sindacali a diffondere quanto richiesto.


Approvato all'unanimità.

giovedì 20 settembre 2012

Concluso l'Attivo regionale unitario dei delegati Unicoop Firenze

Come anticipato nei giorni precedenti, questa mattina si è svolto l'Attivo regionale unitario dei delegati sindacali di Unicoop Firenze avente ad oggetto l'ipotesi di accordo del Contratto Integrativo Aziendale.
Per il momento mi preme sottolineare due aspetti.
Primo, la constatazione del fatto che si registrano posizioni diverse tra un numero importante di delegati per quanto riguarda il merito e il metodo dell'accordo: c'è chi è a favore (inclusi i 3 Segretari regionali delle Organizzazioni sindacali) e c'è chi è contrario.
Secondo, da domani prenderanno il via nelle unità lavorative della Coopeativa le Assemblee informative al riguardo. L'accordo verrà sottoposto alla votazione dei Lavoratori, con due differenti metodi: a scrutinio segreto (referendum) o per voto palese attraverso alzata di mano nel corso dell'Assemblea. Ogni unità lavorativa E' LIBERA di scegliere la modalità che preferisce, fermo restando il rispetto delle tutele minime di garanzia e di certificazione del risultato (diffusione dei documenti ufficiali tra i Lavoratori, dibattito aperto sul merito dell'accordo, nomina delle Commissioni elettorali, assenza di "pressioni" sui Lavoratori, predisposizione di un verbale indicante numero di votanti/aventi diritto, indicazione del risultato finale, ecc...)

Colgo l'occasione per ricordare l'Assemblea aperta di questa sera alla Sala RSU a Scandicci in Viale Europa, alle ore 21, per confrontarsi sull'ipotesi di accordo.

mercoledì 19 settembre 2012

Integrativo Unicoop Firenze, agenda del 20 settembre

Agenda del giorno 20 settembre:

-mattina ore 9:30, presso la sede regionale CISL a Firenze si svolge l'attivo regionale unitario dei delegati sindacali di Unicoop Firenze per discutere dell' ipotesi di accordo integrativo

-sera ore 21:00, presso la sala RSU in Viale Europa Scandicci si svolge l'Assemblea aperta a tutte le Lavoratrici e Lavoratori di Unicoop sempre sullo stesso argomento.

martedì 18 settembre 2012

Accordo Unicoop Firenze: dubbi sull'ufficialità dei testi diffusi e sulla possibilità che si svolga il referendum

Sembrava che il ritardo nell'invio dei testi fosse solo frutto di macchinosi ritardi burocratici.
Invece, dall'Attivo dei delegati Filcams di Firenze, sono emerse delle incongruenze tra il contenuto dei testi inviati dalla Segreteria dell'Organizzazione e quanto afferma di aver sottoscritto il Segretario regionale, difformità che lascia pensare che i testi diffusi dalle OO.SS. non siano quelli effettivamente firmati.
Nel corso di quella riunione infatti, approfondendo l'argomento salario variabile (la cui retribuzione non è previsto che avvenga per alcune causali di assenza), sono emerse delle differenze sostanziali tra quanto i Sindacati affermano di aver sottoscritto e i giustificativi che compaiono nei testi. In sostanza, mentre l'utilizzo dei permessi per L.104 e le assenze per lunga malattia non sono elencate tra le assenze "ammesse", le Segreterie sindacali affermano che l'accordo raggiunto li preveda.
Ma questo non è l'unico dubbio che aleggia.
Sembra infatti che alcune parti dell'accordo siano ancora in fase di scrittura.
Se questi inconvenienti potrebbero bastare ad insinuare il ragionevole dubbio che i Lavoratori non hanno ancora la possibilità di documentarsi esattamente sui contenuti dell'ipotesi di accordo, un altro fatto, se confemato, darebbe il definitivo colpo di grazia alle speranze dei Lavoratori di potersi esprimere liberamente e con le opportune garanzie sull'accordo.
E' notizia di oggi che, in una riunione Filcams tenuta nascosta alle RSU di Unicoop, le tre Organizzazioni Sindacali firmatarie dell'accordo non vogliano sottoporre a referendum l'accordo raggiunto!
Se questa notizia fosse vera, sarebbe la conferma che i tanti commenti che i Lavoratori si scambiano nei luoghi di lavoro e su Facebook è assolutamente fondata: ai dipendenti di Unicoop Firenze questo accordo non piace!
E sembra effettivamente così. I Lavoratori di Unicoop si sono già dati appuntamento ad una Assemblea aperta a tutti, giovedì 20 settembre alle ore 21, presso la Sala RSU in Viale Europa a Scandicci, per dire chiaramente cosa pensano di questo accordo.

venerdì 14 settembre 2012

Ecco i testi dell'ipotesi di accordo integrativo di Unicoop Firenze

Dopo l'attivo sindacale di lunedí a San Bartolo a Cintoia, le 'pressioni' di alcuni delegati e le legittime richieste dei dipendenti, finalmente le Segreterie sindacali hanno diffuso i testi dell'ipotesi di accordo.

Chi volesse avere una copia dei testi in pdf puó farlo richiedendoli all'indirizzo email di questo blog, rsuffici@gmail.com

IMPORTANTE: prima di partecipare alle Assemblee che si svolgeranno e di partecipare alle votazioni è NECESSARIO leggere i testi.
È sempre bene sapere con precisione cosa si vota!

martedì 11 settembre 2012

Richiesta testi ipotesi Accordo Integrativo Unicoop Firenze

A fronte delle numerose email che stiamo ricevendo richiedenti i testi dell' accordo, con questo post vorremmo dare una risposta collettiva.
Purtroppo, ad una settimana dalla firma dell'ipotesi di accordo del Contratto Integrativo, ancora non sono stati consegnati i testi firmati.
Chi vuole sostenerci in questa richiesta puó farlo scrivendo al contatto email delle Segreterie regionali delle Organizzazioni sindacali firmatarie l'ipotesi di accordo

rbetti@tosc.cgil.it
fisascat.toscana@cisl.it
uiltucs@ebt.toscana.it

Grazie!

RSU Uffici

venerdì 7 settembre 2012

Accordo integrativo Unicoop Firenze: non è tutto oro quel che luccica

Dopo la firma dell'integrativo Unicoop sulla stampa sono apparsi articoli e comunicati stampa euforici ed enfatizzanti il risultato raggiunto, in molti casi con enunciazioni distorte, ingannevoli o addirittura false come nel caso del salario variabile uguale per tutti, apparso sul quotidiano il Tirreno.

 

Noi riteniamo che per dare un giudizio obbiettivo sul risultato raggiunto si deve conoscere nella sua interezza tale accordo.

Riteniamo anche che il metodo di partecipazione utilizzato abbia prodotto una condizione di forte criticità nel rapporto democratico con i delegati dei negozi.

 

Per questo sentiamo la necessità di confrontarci anche sui temi negativi che questo contratto produce, divisore orario, domeniche obbligatorie, flessibilità del full time, salario variabile (tetto massimo diminuito di 180 €, legato alla presenza, dopo 36 mesi per i nuovi assunti), minimercati a 38 ore o con flessibilità oraria (42 ore settimanali), perdita della garanzia del 4° super, niente indennità per il reparto forneria, nuovi assunti ulteriori 15 mesi per acquisire il 4° livello (peggiorativo del ccnl) e ulteriori 15 mesi per percepire il salario aziendale (36+15=51),  perdita del pagamento del 4 novembre, niente tempo vestizione in orario di lavoro nonostante la sentenza del tribunale di Firenze.

Tutto ciò senza voler negare anche gli aspetti positivi presenti nell'accordo, ma è un offesa intellettuale nei confronti dei delegati evidenziare solo questi.


Ultima cosa importantissima che ad oggi manca è l'accordo R.S.U., abbiamo più volte chiesto che facesse parte dell'integrativo e soprattutto che fosse un'accordo vero sulla reale rappresentanza e no di pura spartizione delle ore fra le OO.SS.

Se hai voglia di approfondire tutti i capitoli dell'integrativo senza se e senza ma, puoi farlo con noi lunedì 10 settembre alle ore 9,30 presso la Casa del Popolo di San Bartolo a Cintoia, via San Bartolo a Cintoia 95, quartiere Isolotto, Firenze.

L'invito è aperto a tutti, delegati, lavoratori e cittadini.

 

Un gruppo di rappresentanti sindacali di Unicoop Firenze

venerdì 15 giugno 2012

Si riaprono le trattative per il Contratto Integrativo Aziendale in Unicoop Firenze

Segue il post pubblicato sul blog lavoratori-unicoop riguado alla ripresa della trattativa per il rinnovo del CIA in Unicoop Firenze.
Il post racconta in maniera completa e fedele quanto accaduto in Unicoop dal 30 marzo, data in cui dopo una lunga nottata di trattativa venne sospeso il tavolo dell'integrativo.
Tra i fatti accaduti vengono ricordati: la sentenza del 13 aprile del Tribunale ordinario di Firenze sui tempi di vestizione, le posizioni di Uiltucs e Filcams (Fisascat invece "non pervenuta"), la proclamazione dello sciopero da parte di USB previsto per il prossimo 22 giugno, fino alla più recente raccolta firme per chiedere il rinnovo delle RSU scadute dal marzo 2010.
A tal proposito ricordo che la petizione può essere firmata all'inidirizzo http://www.petizionionline.it/petizione/rinnovo-rsu-unicoop-firenze/7260






Un parto difficile quello del Contratto Integrativo Aziendale di Unicoop Firenze e non ci consola il fatto di non essere i soli


Dopo molte ambiguità dei soliti noti sindacalisti per tutte le stagioni, nessun documento scritto che informi i lavoratori sull'andamento delle trattative, la consueta arroganza di Unicoop alla quale non si contrappone un sindacato forte ed indipendente, sembra che si riaprano le trattative.

Vediamo dove eravamo rimasti e in che direzione potremmo andare
.


Dopo l'ormai lontano 30 marzo, sta davvero per riaprirsi il tavolo delle trattative per il rinnovo del CIA di Unicoop Firenze, almeno stando alle dichiarazioni di intenzione espresse dai sindacati confederali, ma sappiamo che anche Unicoop ha manifestato la sua interessata disponibilità alla riapertura del confronto. Il tempo limite per trovare un accordo soddisfacente pare essere il mese di giugno, dopodiché si andrebbe alle consultazioni nelle unità produttive (ci auguriamo che ciò non avvenga nei mesi in cui molti lavoratori sono in ferie, ma non ci stupiremmo del contrario).

Le Organizzazioni Sindacali si presenteranno con posizioni disomogenee e questo non sarà certo un punto a loro favore nel rapporto di forza da mettere in atto. Cisl e Uil hanno fatto circolare un volantino nei punti vendita, nel quale sostengono dichiaratamente di voler mantenere la discussione sul tema della vestizione all'interno del CIA. Supponiamo che si vorranno comportare allo stesso modo riguardo all'altro spinoso argomento inerente la retribuzione della festività civile del 4 Novembre.

A dire il vero la Uiltucs aveva dichiarato chiuso il confronto se esso non si fosse riaperto entro la fine del mese di Maggio, ma pare essersene dimenticata. In fondo di parole dette e scritte a vanvera ne abbiamo sentite e lette ben altre... chiamatela se volete strategia sindacale.

Filcams ha un approccio alle questioni in modo diametralmente opposto. Vuole che i suddetti argomenti vengano affrontati in tavoli ben distinti da quello del CIA. Questo per non complicare la firma dello stesso più di quanto non sia ed anche per non precludere, in caso di mancato accordo, la possibilità di fare vertenza ai propri tesserati.

Ricordiamo che la vertenza sulla vestizione sarebbe già possibile intraprenderla, in forza dei precedenti, e che le Rsu Filcams del territorio aretino ci avevano anche fatto un pensierino, ma sembra proprio che siano state ricondotte a più miti consigli.

Sul 4 Novembre era già stato fatto circolare un parere dell'ufficio legale della cui consulenza si avvale la Filcams-Cgil. Esso era positivo nell'affermare il diritto alla retribuzione della festività in questione. La Direzione rispose, per mano della sua Responsabile alle Relazioni Sindacali, con una lettera nella quale si dava, ovviamente, una diversa interpretazione in merito agli accordi. Non abbiamo notizie sul parere sindacale e neppure legale da parte di Uiltucs e Fisascat.

Altra sostanziosa materia pare essere rappresentata dal prossimo rinnovo delle RSU del gruppo Unicoop.La posta in gioco è alta. Vi sono molte ore di agibilità che ciclicamente Unicoop concede, in deroga al Ccnl, alle Organizzazioni Sindacali firmatarie per poterle poi distribuire ai membri degli organismi, ai distacchi, ecc.

Nonostante le molteplici richieste di rinnovo provenienti da ogni dove e giustificate dal colpevole ritardo nella indizione delle elezioni (si va verso i 30 mesi!), una delle quali proviene proprio da membri e delegati della Filcams e sebbene persino Unicoop dia chiari segni di insofferenza, niente è più chiaro a tutti se non il fatto che nessun accordo Rsu e dunque nessun rinnovo sarà possibile finché non verrà firmato il nuovo CIA di Unicoop!

E poi ci sono le regole per la rappresentanza che sono tutte da riscrivere:
sembra che si sia orientati a stabilire concetti di rappresentatività e dunque di attribuzione di ore di agibilità sindacale in modo proporzionale al numero degli iscritti e\o dei voti raccolti dalla sigla. Questo supponiamo potrebbe favorire la Filcams-Cgil che di iscritti ha il numero maggiore, chissà cosa ne penseranno Uiltucs e Fisascat?

Gli organismi sindacali aziendali sono adesso il coordinamento e l'esecutivo. Molti membri, forse troppi, che tutto fanno tranne prendere decisioni unitarie. Potrebbero dunque essere rivisti anche questi organigrammi interni?

Infine i delegati. E' stato evidente fin da subito come fossero assolutamente insufficienti le ore di permesso sindacale (80) attribuite a queste figure sindacali dall'accordo vigente. Il delegato è colui che si misura davvero quotidianamente con le difficoltà dell'organizzazione del lavoro, delle relazioni con i responsabili, con i mille problemi dei singoli lavoratori; è parsa da subito gravemente penalizzante l'attribuzione di un monte ore annuo così basso, il tutto architettato per favorire la creazione di figure sindacali che invece al lavoro vediamo assai poco!
Stessa cosa dicasi per il numero palesemente inefficace dei Rappresentanti dei lavoratori per la Sicurezza. Insomma una situazione svilente che ci portiamo appresso da ormai troppi anni!

In tutto questo ingarbugliato panorama si è inserita anche l'iniziativa inedita del sindacato di base USB che, per la prima volta, pur approfittando dello sciopero generale previsto per il 22 Giugno, indice uno sciopero contro Unicoop (ma vuole essere anche un segnale ai sindacati confederali) in cui contesta i contenuti delle trattative per il CIA e il mancato rinnovo delle Rsu.

Nei prossimi giorni attendiamo sviluppi interessanti dei quali non mancheremo di informarvi.

domenica 10 giugno 2012

1000 firme in 100 giorni

"1000 firme in 100 giorni", è questa la campagna dei dipendenti di Unicoop Firenze per promuovere il rinnovo dei propri rappresentanti sindacali.
Le elezioni per il rinnovo delle RSU infatti si sarebbero dovute tenere nel marzo del 2010 alla scadenza del mandato di tre anni previsto dagli accordi sindacali esistenti. Invece, nonostante nei mesi passati siano state raccolte in alcune unità lavorative della Cooperativa numerose firme per chiedere l'indizione delle elezioni e nonostante le Organizzazioni sindacali firmatarie del CCNL abbiano inviato alla Direzione aziendale una missiva contenente l'impegno a svolgere le votazioni l'ultima settimana del mese di marzo 2012, ancora nessuna iniziativa è stata adottata per mantenere fede agli impegni sindacali precedentemente assunti.
Alla luce di questa incomprensibile forzatura, alcuni dipendenti della Cooperativa non si arrendono e, anzi, decidono di rilanciare il proprio impegno creando una petizione avvalendosi del servizio offerto da petizioni on line.
La petizione, alla quale è possibile aderire al link http://www.petizionionline.it/petizione/rinnovo-rsu-unicoop-firenze/7260, ha l'ambizioso obiettivo di raggiungere la soglia di almeno 1000 firme in 100 giorni entrando direttamente dal web all'interno dei tanti punti vendita di Unicoop Firenze.
"Questa iniziativa non vuole andare contro niente o nessuno" dice Vincenzo Galdi, rappresentante sindacale degli uffici e tra i promotori dell'iniziativa. "Con questa petizione i dipendenti della Cooperativa vogliono solamente ristabilire un basilare principio di democrazia, quello della legittimità e della rappresentanza del mandato sindacale. Con questa iniziativa vogliamo rendere ancora più esplicita la necessità basilare che molti dipedenti in questo momento avvertono: l'essere rappresentati da persone di fiducia".
La novità dell'iniziativa non consiste solamente nell'utilizzo di un servizio on line specializzato in petizioni, ma stando ad alcune indiscrezioni sembra che nei prossimi giorni verrà avviato una sorta di casting per individuare lavoratrici e lavoratori interessati a partecipare come testimonial della petizione.
Come? La risposta sembra ancora una volta annidarsi nelle infinite reti del web...
Per maggiori informazioni è possibile scrivere a rsuffici@gmail.com

martedì 15 maggio 2012

CIA Contratto Integrativo Unicoop Firenze..???

Da qualche tempo se ne è perso le tracce... e non se ne sente più parlare...!!!
Qua sotto qualcuno tenta di ricordare ai lavoratori e non solo ai lavoratori, che il contratto è scaduto e....


                                                                                                                                                             

USB RICHIEDE LE ELEZIONI RSU IN UNICOOP FIRENZE





Riporto di seguito il post comparso oggi sul blog Lavoratori Unicoop.
E' un post che senza esitazione ho deciso di condividere per due semplici motivi.
Prima di tutto, perché manifesta una richiesta che anche il sottoscritto sta manifestando alla Filcams-CGIL da ormai molto, troppo tempo... ahimé senza successo.
Secondo, perché sono semplicemente 793 giorni, più di 2 anni, che le RSU in Unicoop Firenze sono scadute e, come richiedono anche i più basilari principi democratici, le cariche elettive una volta scadute debbono essere rinnovate. Soprattutto in un momento così cruciale come quello del rinnovo di un contratto integrativo che, in già più di un' occasione, ha fatto vedere quanto debole e contraddittoria sia la condotta di alcuni dirigenti sindacali.
Solo rappresentanti legittimati dai Lavoratori hanno il mandato per rappresentarli al tavolo delle trattative!




UNIONE SINDACALE DI BASE
LAVORO PRIVATO






Unicoop Firenze

Viale Europa, 51

50018 Scandicci (FI)


Filcams Cgil

Borgo dei Greci n. 3

50100 FIRENZE


Fisascat Cisl

Via Benedetto Dei n. 2/a

50144 FIRENZE


Uiltucs Uil

Via Cavour n. 8

50129 FIRENZE



OGGETTO: Rinnovo RSU aziendali.


La scrivente O.S. reitera la richiesta di avvio delle elezioni per la Rappresentanza Sindacale Unitaria aziendale, scaduta ormai da lungo tempo e non ancora rinnovata. Facciamo seguito alla ns. richiesta del 05 dicembre 2011

La scrivente O.S. ritiene necessario e improcrastinabile l’avvio delle elezioni per la Rappresentanza Sindacale Unitaria aziendale, scaduta ormai da lungo tempo e non ancora rinnovata.

A tale scopo l’USB sollecita l’indizione delle elezioni RSU alle segreterie Regionali e Provinciali delle OO.SS. in indirizzo in quanto promotrici e richiama la Direzione Unicoop Firenze alla funzione di garanzia del rispetto dell’accordo interconfederale del ’94.

Ed è proprio nella piena applicazione del citato accordo, di cui tutte le parti in indirizzo sono firmatarie, che si esorta al rispetto della dovuta informazione dell’avvio delle procedure, mediante affissione nella bacheca sindacale dell’atto di insediamento della Commissione elettorale, per consentire a tutti gli aventi diritto la presentazione delle liste nei termini previsti e la nomina dei propri componenti in seno alla Commissione elettorale.



15 maggio 2012



P/USB LavoroPrivato

Francesco Iacovone

martedì 17 aprile 2012

SOLIDARIETA’ ALLE LAVORATRICI E AI LAVORATORI DELLA CHAMPION DI SCANDICCI

Le RSU degli uffici di Unicoop Firenze esprimono piena solidarietà alle Lavoratrici e ai Lavoratori di Champion Europe oggetto di un trasferimento "coatto" e ingiustificato dallo stabilimento di Scandicci (FI) a quello di Carpi (MO).

 

Al contempo reputano come socialmente irresponsabile e irrispettoso nei confronti di Lavoratori e Cittadinanza l'atteggiamento di Champion Europe per questa decisione, per la discriminazione nei confronti di lavoratori disabili e per aver rifiutato l'invito delle istituzione per individuare un percorso che potesse tutelare i propri dipendenti.

 

Preso atto di tutto ciò, invitano il Presidente Campaini a valutare seriamente l'invito del Sindaco Gheri riguardo l'opportunità di ospitare ancora Champion in uno spazio Unicoop fino a alla "sanzione" del boicottaggio dei prodotti.

RSU Uffici

martedì 27 marzo 2012

Verbale Assemblee uffici Unicoop Firenze del 9 marzo 2012

Verbale redatto dalla RSU Uffici
-----------
Presenti: Galdi Vincenzo, Giacomelli Sandra, Parrini Luca, Lavoratrici e Lavoratori intervenuti.
O.d.g.:
  1. Associazioni Claudio Pierini Vive
  2. mailing-list uffici
  3. resoconto da inizio anno
  4. aggiornamento CIA
  5. rinnovo RSU
  6. "prossime mosse"
  7. v.e.

  1. Associazione "Claudio Pierini Vive"
E' stata resa nota l'adesione all'Associazione negli uffici: 23 tessere e 70 € raccolti.
Nel corso delle assemblee si sono aggiunti ai 23 iscritti, 2 ulteriori tesseramenti.
E' stato presentato e promosso l'acquisto del libro "Margherita adesso è tua", realizzato grazie ai contributi scritti da colleghe/i in ricordo di Claudio Pierini.

  1. Mailing-list uffici
E' stata ufficializzata la creazione della mailing-list riservata ai dipendenti degli uffici della Cooperativa.
E' stato reso noto il fatto che per problemi tecnici non ancora superati, non tutti i dipendenti che hanno fornito il proprio indirizzo di posta elettronica risultano ancora formalmente inseriti tra i membri della mailing-list, ma che attraverso un indirizzario dedicato potranno comunque ricevere nella propria casella di posta personale le comunicazioni della mailing-list.
Nel corso dell'assemblea sono stati raccolti altri indirizzi di posta elettronica.

  1. Resoconto da inizio anno
22 dicembre Finisce la trattativa per il CCNL
2 gennaio Incontro tra i segretari delle OO.SS. con la Cooperativa per parlare di agibilità sindacale. Il contenuto dell'incontro non è formalizzato e non viene reso noto
Liberalizzazione orari commerciali In Italia prende avvio la liberalizzazione degli orari domenicali delle attività commerciali così come deciso dal Governo Monti
10 gennaio Inizia a circolare voce di un "congelamento" delle ore di agibilità sindacale in Unicoop Firenze. Iniziano così le prime richieste di chiarimento da parte della RSU Uffici al riguardo
17 gennaio A Bologna si svolge l'Attivo Nazionale dei delegati della Filcams-CGIL. Si registrano numerosi interventi critici nei confronti dell'accordo raggiunto
22 gennaio Unicoop Firenze inizia le prime aperture domenicali dall'avvio della liberalizzazione degli orari
25 gennaio La Cooperativa convoca l'Esecutivo sindacale unitario per informarlo della sperimentazione dell'apertura domenicale della durata di 2 mesi in 4 punti di vendita (Ponte a Greve, Gavinana, Iper Sesto e Cimabue)
3 febbraio A Roma viene firmato "con riserva" il CCNL della Cooperazione
8 febbraio A Firenze riprende la trattativa per il Contratto Integrativo Aziendale (CIA). Per la Uiltucs-UIL è presente Marco Conficconi che sostituisce Ernesto Lombardo
10 febbraio La RSU Uffici apprende della lettera delle OO.SS. indirizzata alla Cooperativa con cui si impegnano a svolgere le elezioni per il rinnovo delle RSU nell'ultima settimana di marzo. Viene richiesta la lettera per presa visione
21 febbraio Inizia a circolare diffusamente la voce che Unicoop Firenze ha applicato i primi contratti a 40 ore settimanali già da fine dicembre in più unità lavorative della Cooperativa. Il Segretario nazionale della Filcams-CGIL invia una lettera di contestazione a Coop per la prematura applicazione delle 40 ore settimanali prima del referendum di convalida del CCNL
24 febbraio La RSU Uffici prende finalmente visione della lettera delle OO.SS. consegnata in data 8 febbraio alla Cooperativa: le elezioni per il rinnovo delle RSU dovranno tenersi l'ultima settimana di marzo
4 marzo Giornata europea contro le aperture domenicali. Anche a Firenze viene organizzata la manifestazione che però non riscuote molto successo. Un gruppo di lavoratori di Ponte a Greve chiede al Segretario regionale della Filcams-CGIL un incontro per avere chiare informazioni sulla trattativa per il CIA in Unicoop Firenze. L'Assemblea si svolgerà il 14 marzo c/o la Sala RSU

  1. Contratto Integrativo Aziendale (CIA)
Viene resa nota la ripresa delle trattative "in ristretta"
Le posizioni al tavolo sembrano rimanere quelle degli affidamenti di luglio
Vengono comunque ricordati all'Assemblea i punti principali della trattativa (lavoro domenicale e festivo, Minimercati, salario variabile, vestizione, festività del 4 novembre, 40 ore settimanali,...)

  1. Rinnovo RSU
Viene reso noto il contenuto della lettera dell'8 febbraio. Tuttavia viene manifestata molta perplessità sulla possibilità che le OO.SS. rispettino l'impegno a tenere le elezioni l'ultima settimana da marzo

  1. "prossime mosse"
Inizia il dibattito con numerosi interventi dei Lavoratori.
Considerata l'insufficiente e dubbia condotta che alcuni membri del sindacato stanno continuando a perpetuare, difronte all'alternativa tra "congelamento" delle tessere come proposto al negozio di Gavinana e aderire alla linea politica dell' area "La CGIL che vogliamo", la maggioranza dei Lavoratori protende per la seconda ipotesi.
A tale riguardo viene pubblicizzata l'iniziativa del 15 marzo a Campi nell'area di Villa Montalvo e viene deciso di convocare una futura Assemblea con il coinvolgimento di un funzionario de "La CGIL che vogliamo".
Molto sentito il problema delle 40 ore settimanali: i Lavoratori ritengono inopportuno continuare a creare doppi binari che penalizzino i nuovi assunti e, contrariamente a questa discriminante impostazione, dimostrano l'intenzione di preferire un atteggiamento solidaristico: "Aumentiamoci tutti l'orario di lavoro, siamo 8.000 e basterebbero 15 minuti ciascuno, ma non accettiamo condizioni svantaggiose a 40 ore per i nuovi assunti!"
I Lavoratori decidono così di partecipare con una nutrita rappresentanza all'assemblea che si sarebbe svolta il 14 marzo alla sala RSU alla presenza del Segretario regionale della Filcams-CGIL.

lunedì 26 marzo 2012

Referendum CCNL - esito votazioni uffici Unicoop Firenze

Di seguito il riepilogo delle votazioni che si sono svolte il 21 marzo u.s. nelle sedi di Scandicci e Santa Reparata sull'ipotesi di accordo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro.

Uffici Scandicci

aventi diritto: 346
votanti: 46
favorevoli: 3
contrari: 32
astenuti: 11

Uffici Santa Reparata

aventi diritto: 161
votanti: 37
favorevoli: /
contrari: 18
astenuti: 19

Totale Uffici:

aventi diritto: 507
votanti: 83 (16,4%)
favorevoli: 3 (3,6%)
contrari: 50 (60,2%)
astenuti: 30 (36,1%)

Per il risultato complessivo delle votazioni è necessario aspettare la diffusione del dato nazionale.

sabato 11 febbraio 2012

Unicoop Firenze, "elemento dirompente"

CAMPI BISENZIO (Firenze), 10/02/2012 – Il Consiglio Direttivo del Consorzio del Centro Commerciale I GIGLI ha deliberato il nuovo calendario di aperture che prevede da domenica 19 febbraio l'apertura di tutte le domeniche e festività ad eccezione dei giorni di Pasqua, Pasquetta, 1° Maggio, Natale e Santo Stefano 2012.

Il Centro Commerciale I GIGLI sarà sempre aperto ad iniziare da domenica 19 febbraio e chiuderà i battenti solo nei giorni di Pasqua e Pasquetta (8 e 9 aprile 2012), 1° Maggio, Natale e Santo Stefano (25 e 26 dicembre 2012).
La decisione è stata assunta, ieri, dal Consiglio Direttivo del Consorzio del Centro Commerciale I GIGLI, che raggruppa 134 punti vendita che occupano circa 1800 lavoratori.

Inizialmente I GIGLI avevano deciso di aprire solo la prima e la terza domenica del mese fino a tutto il prossimo marzo accogliendo l'invito dell'amministrazione comunale in modo da permettere un periodo di riflessione che avrebbe potuto sgombrare il campo dalle polemiche insorte dopo il decreto sulle liberalizzazioni.

“I GIGLI, da sempre è il Centro leader in Toscana per area di attrazione e visitatori nel weekend e, preso atto delle decisioni assunte dai nostri competitors presenti sul territorio – spiega il Direttore Yashar Deljoye Sabeti – abbiamo optato per il nuovo calendario delle aperture consapevoli che si tratterà di un evento epocale per tutto il commercio che andrà ad incidere sulla stessa struttura, a livello socioculturale e sulle abitudini dei consumatori del territorio. Auspichiamo che tale decisione comporti anche un'influenza diretta sui livelli occupazionali dei punti vendita del Centro Commerciale anche se abbiamo appena iniziato un anno difficile sia per la contrazione dei consumi quanto per le prospettive economiche del Paese”.

“Siamo dispiaciuti che i comuni della Piana, Campi, Sesto, Signa e Calenzano, non abbiamo trovato un accordo che avrebbe permesso di governare il fenomeno della liberalizzazione – commenta il presidente del Consorzio I GIGLI Franco Malinconi – avevamo raccolto l'invito del Sindaco di Campi per mantenere un comportamento di attesa, ma le decisioni condivise non sono giunte e anche lui ha dovuto allargare le braccia. Elemento dirompente, comunque, è stata la decisione della Coop di aprire sempre nonostante gli editoriali firmati da Turiddo Campaini con i quali invitava al rispetto del riposo domenicale, a scegliere una vita meno consumistica, a far prevalere ritmi più bucolici. Poi la decisione repentina che ha decisamente influenzato anche la nostra decisione”.

Il nuovo calendario di aperture è stato il frutto di un capillare lavoro svolto dalla Direzione del Centro Commerciale nei confronti di tutti i punti vendita, da quelli più piccoli alle grosse catene.

“A differenza di altri che, in solitudine, sostenevano le chiusure domenicali ad oltranza per poi decidere di aprire – aggiunge il Direttore Yashar Deljoye Sabeti – I GIGLI coerentemente con la loro storica posizione favorevole all'aumento delle aperture, hanno coinvolto nella decisione tutti i soggetti presenti nel Centro Commerciale. Un lavoro che si è protratto per settimane e che non ha tralasciato l'analisi dei fattori sociali quanto di quelli economici. D'altra parte, per I GIGLI, questo è un metodo di lavoro trasparente, democratico e di grande professionalità che ci contraddistingue da 15 anni sia nell'interesse degli operatori, dei lavoratori e dei consumatori nostri clienti”.

Fonte www.informazione.it

Sì ai supermercati aperti di domenica

A stabilirlo è il Tar della Toscana con una sonora bocciatura delle ordinanze dei Comuni di Pontedera e Prato, che fermavano le liberalizzazioni del decreto Monti

Finisce (per ora) uno a zero, per la grande distribuzione. Niente più stop alle aperture dei negozi di domenica. A stabilirlo è il Tar della Toscana con una sonora bocciatura delle ordinanze dei Comuni di Pontedera e Prato, che fermavano le liberalizzazioni del decreto Monti. Vengono dunque accolte in pieno le richieste di sospensiva presentate con due ricorsi da Pam, Coin, Upim, Oviesse e Billa. E mentre si attende la sentenza nel merito, il 5 giugno, i negozi si preparano ad aprire i bandoni già da domenica.

Le amministrazioni di Pontedera e Prato avevano stabilito limiti alle aperture senza divieti previsti dal decreto Salva Italia. Una scelta che si poggiava sulla legge della Regione, che rivendica la competenza sul settore del commercio. Il giudizio del Tar, che in primo momento aveva rinviato il merito sulla sospensiva lasciando in vigore le ordinanze dei Comuni e rimandando al fatto che non erano Comuni d'arte o turistici, non entra ancora nel merito ma dà delle indicazioni ben precise sulla disputa fra Regione e governo in tema di liberalizzazioni. Da una parte sottolinea che le ordinanze di divieto dei Comuni sono «in contrasto con le norme statali». E dall'altra aggiunge che «in base alla normativa dell'Unione Europea e nazionale le norme in materia di concorrenza costituiscono principi generali dell'ordinamento nazionale e quindi devono ritenersi immediatamente applicabili».

Una doccia gelata per la Regione Toscana, che rimane ferma nelle sue posizioni: «Restiamo convinti delle scelte effettuale, avendo legiferato in una materia di competenza esclusiva regionale». E si attende la sentenza sul ricorso presentato dall'ente alla Corte Costituzionale: «Rimane l'unico soggetto in grado di stabilire definitivamente se il tema in questione attiene al commercio, dunque materia regionale, o alla concorrenza, di competenza nazionale». Il sindaco di Pontedera Simone Millozzi accetta a malincuore la sentenza: «Pur dovendomi adeguare continuo a ritenere giusto il nostro provvedimento che era dettato dai valori di vivibilità del territorio, di tutela dei negozi di vicinato e dei lavoratori». Non possono che essere soddisfatti i negozi della grande distribuzione. Pam in primis, che aveva presentato ricorso sia a Pontedera che a Prato: «Ora abbiamo tutte le carte in regola per aprire di domenica - dice Paolo Venturi, direttore marketing del gruppo - Quando abbiamo impugnato le ordinanze non c'era la voglia di andare contro nessuno, ma soltanto di favorire la certezza del diritto e dare un servizio al cliente». E ora: «Prevediamo di aprire tutti i negozi, già da domenica, sia a Prato che a Pontedera, e quasi sicuramente anche ai Gigli».

Tira un sospiro di sollievo anche il Comune di Firenze, che aveva scelto invece di non fare una nuova ordinanza come previsto dalla legge regionale, ma applicare le indicazioni statali. «L'ordinanza del Tar - dice il vicesindaco Dario Nardella - conferma i timori che avevamo come Anci in merito al contrasto fra legge regionale e legge dello Stato. Fermo restando che una valutazione definitiva va stilata quando il Tar entrerà nel merito, non vi è dubbio che questa sospensiva imponga cautela a tutti i Comuni». E auspica infine «di superare ogni conflitto istituzionale, senza dover ricorrere alle sedi giudiziarie».

Federica Sanna
Corriere Fiorentino

venerdì 27 gennaio 2012

Liberalizzazioni degli orari in Unicoop Firenze

Ieri sera come era stato anticipato, si è svolta alla saletta rsu un'assemblea aperta che ha coinvolto un gruppo di lavoratrici e lavoratori di Unicoop Firenze. Erano presenti dipendenti delle unità lavorative di Ponte a Greve, Coverciano, Gavinana, uffici Scandicci e uffici di Firenze.
I lavoratori intervenuti, dopo aver appreso che Unicoop Firenze, sulla scia della recente liberalizzazione degli orari del commercio, resterà aperta tutte le domeniche di febbraio e marzo dalle 9 alle 20, nei negozi fiorentini di Ponte a Greve, Gavinana, Ipercoop Sesto e Cimabue (quest'ultimo solo la mattina), hanno deciso di sottoscrivere il documento che segue.


 
A: Segreterie territoriali OOSS (regionali e provinciali) della Toscana

CC: Esecutivo Unitario

CC: Lavoratori interessati

CC: Soci e Clienti


Scandicci, 26 gennaio 2012



Gentile Segretaria/o,

siamo un gruppo di dipendenti di Unicoop Firenze seriamente preoccupati dai negativi impatti sociali che la deregulation degli orari delle aperture delle attività commerciali comporterà.

Anche noi, come il nostro Presidente Campaini consapevolmente afferma (vedi Informatore febbraio 2012 a pag 3), dissentiamo nei confronti della politica di liberalizzazione degli orari e vediamo come pericolosi gli effetti che questa assenza di regole comporterà:
- aumento dei prezzi di vendita, con ricadute principalmente su pensionati, disoccupati, precari e classi meno abbienti,
- uso più “disinvolto” della forza lavoro,
- decadimento culturale della nostra società.

Alla luce di tutto ciò, siamo con la presente a chiederLe che convochi con urgenza la prossima settimana, un'Assemblea congiunta dei Lavoratori di Unicoop Firenze coinvolti nel programma di aperture domenicali attuato dalla Cooperativa in seguito alla liberalizzazioni degli orari, al fine di potersi confrontare e discutere quali soluzioni proporre.

Fiduciosi in una Sua tempestiva risposta, cogliamo l'occasione per invitarLa, qualora la suddetta iniziativa non si concretizzi, all'Assemblea aperta a Lavoratori, Soci e Clienti che si svolgerà al Centro Commerciale Coop di Ponte a Greve sabato 4 febbraio 2012.
Nel corso di quell'incontro i Lavoratori si confronteranno con Soci e Clienti sul tema liberalizzazioni degli orari.

Cordialità.

Un gruppo di Lavoratrici/ori di Unicoop Firenze

giovedì 26 gennaio 2012

SOSTIENICI !!!

Utilizza anche tu le nuove funzioni del nostro blog, per non perdere gli ultimi aggiornamenti sindacali dentro e fuori Unicoop Firenze!
Iscriviti al servizio automatico di messaggistica tramite email, per ricevere direttamente nella tua casella di posta elettronica i nostri aggiornamenti, e prova la funzione "unisciti a questo sito".

A presto e... GRAZIE !!!

mercoledì 25 gennaio 2012

Assemblea aperta

Giovedì 26 gennaio, alle ore 21 circa, presso la sala RSU in Viale Europa a Scandicci, si terrà un'assemblea aperta a tutti i dipendenti di Unicoop Firenze.
Sì parlerà di situazione contratti di lavoro (nazionale e aziendale), di rinnovo rsu, di liberalizzazioni degli orari del commercio, del mancato pagamento della festività del 4 novembre, ...
Tutti sono invitati a partecipare.

martedì 17 gennaio 2012

Attivo regionale delegati Filcams del 21 dicembre 2011

Come richiesto da chi non è potuto intervenire nel corso delle assemblee di fine dicembre, questo post contiene il resoconto dell'attivo regionale dei delegati Filcams del 21 dicembre.
L'iniziativa che prendo ha come fine quello di provare a dare un segno di discontinuità al tipo di atteggiamento tenuto fino ad oggi da alcuni membri delle Organizzazioni Sindacali e delle RSU di Unicoop Firenze, fin troppo reticenti nell'adoperarsi a praticare una corretta e trasparente informazione nei confronti dei Lavoratori.
Nei prossimi giorni seguirà anche il verbale delle due assemblee degli uffici nel corso delle quali è stato reso pubblico quanto segue.



Sesto Fiorentino, 10 gennaio 2012


ANTEFATTO (COORDINAMENTO FILCAMS-CGIL DEL 1^ DICEMBRE 2011)

Il primo dicembre 2011 si è svolto un Coordinamento dei delegati Filcams-CGIL di Unicoop Firenze presso la sede regionale toscana della CGIL, presieduto dal Segretario Generale Filcams per la Toscana.
Pur non facendo parte di alcun organismo superiore (Esecutivo/Coordinamento) rispetto alle RSU di base, a tale Coordinamento ho potuto partecipare grazie all'invito della Segretaria Generale della Filcams fiorentina.
In quell'occasione argomento all'ordine del giorno era il rinnovo delle RSU in Unicoop Firenze,  scadute a Marzo 2010 e, in forza di successive proroghe, ancora in vigore. A tal proposito è da far notare che tutti i delegati di Unicoop Firenze avevano ricevuto, da parte della Responsabile Relazioni Risorse Umane della Cooperativa in data 10 novembre 2011, una lettera che comunicava che dopo il 31 dicembre non sarebbero più stati riconosciuti i permessi sindacali previsti da “un accordo sindacale scaduto”.
Proprio in riferimento a questa lettera si sono aperti i lavori del Coordinamento del 1^ dicembre. Purtroppo non esistendo la buona abitudine di predisporre dei verbali degli attivi sindacali che vengono svolti, non è possibile documentare in maniera ufficiale lo svolgimento dei lavori, pertanto dovrò necessariamente fare riferimento agli appunti personalmente presi.
Ricordo con precisione che il Segretario Generale affermò in quella sede che le RSU di Unicoop Firenze non avrebbero avuto né ruolo politico, né agibilità sindacale da gennaio 2012.
Il Segretario Generale tracciò inoltre un percorso che da quel momento avrebbe dovuto verificarsi, individuando 3 o 4 delegati che avrebbero dovuto coordinare i territori per preparare le elezioni. Queste si sarebbero dovute svolgere secondo le indicazioni del CCNL.
Per ulteriore chiarezza, ricordo che fu fatto riferimento anche alla trattativa per il rinnovo del CCNL, rivolgendo particolare aspettativa all'incontro nazionale che si sarebbe svolto a Roma il 22 dicembre per la conclusione delle negoziazioni per il contratto stesso.
Pertanto, successivamente alla probabile conclusione del contratto e alle votazioni per le RSU, si sarebbe dovuto chiudere l'accordo integrativo e, successivamente, saremmo dovuti procedere con il rinnovo dell'accordo per l'agibilità delle RSU. Questo ultimo punto (accordo agibilità dopo rinnovo CIA) fu indicato come un percorso inderogabile.
Ricapitolando, il percorso avrebbe dovuto essere: 1) CCNL (senza il quale, era stato detto, non si possono indire le elezioni), 2) rinnovo RSU 3) CIA e quindi 4) accordo agibilità RSU.
L'introduzione è proseguita facendo riferimento ad incontro di Betti avuto con Baio (Uiltucs-UIL) e Di Paola (Fisascat-CISL) in merito alla questione delle RSU, nel quale era stato condiviso che le condizioni per un accordo unitario del rinnovo delle RSU ci sarebbero state solo dopo aver chiuso il CIA.
A quel punto è iniziato il dibattito.
Io sono intervenuto dopo una delegata dei Minimercati evidenziando:

1)    la mia contrarietà alla linea tracciata dal Segretario, in particolare nel prevedere un accordo per l’agibilità dopo la chiusura del CIA. Purtuttavia ho evidenziato
2)    la necessità di convocare un attivo regionale di tutti i delegati per condividere in maniera più ampia possibile un percorso diverso;
3)    la necessità di indire le elezioni per il rinnovo delle RSU prima del rinnovo di un Accordo Integrativo, ricorrendo alle modalità già previste per il rinnovo delle R.S.U.;
4)    le forti incongruenze e legittime contestazioni che potrebbero emergere da un accordo per l’agibilità delle RSU successivo alle votazioni, che potrebbe alterare quanto potrebbe emergere dalla consultazione elettorale.

Dopo il dibattito che è seguito, le conclusioni del Segretario sono state di seguire il percorso precedentemente tracciato e, per quanto riguarda il rinnovo delle RSU, di formare:

1)    una commissione che avrebbe dovuto preparare il volantino con il programma elettorale della Filcams;
2)    una commissione tecnica per verificare i passi necessari per indire le elezioni;
3)    una commissione per la verifica del consenso.

Le commissioni avrebbero dovuto tracciare le conclusioni prima del 2 gennaio.

A quel punto, su proposta della Segretaria della Filcams di Firenze, l’individuazione dei componenti delle commissioni sarebbe toccata ai membri dell’Esecutivo Sindacale, che si sarebbe dovuto riunire il 9 dicembre.
La data per un attivo regionale dei delegati della Filcams, con i quali condividere il percorso tracciato, era stata individuata invece per il 12 dicembre, riunione da tenersi la mattina in una sede ancora da individuare.

Il susseguirsi degli eventi (sciopero generale del 12 dicembre) ha comportato uno spostamento della data dell’attivo regionale dei delegati, incontro poi avvenuto il pomeriggio del 21 dicembre.




ATTIVO REGIONALE DEI DELEGATI FILCAMS (21 dicembre 2011, Ipercoop Sesto Fiorentino)

Presieduto dal Segretario Generale della Filcams della Toscana, si è svolto l’attivo regionale.
L’ultimo attivo si era tenuto ad agosto.

Il Segretario ha introdotto i lavori parlando di:

1) Rinnovo RSU,
evidenziando la necessità di fare un punto della situazione, ha parlato della possibilità di richiedere a Unicoop Firenze un “congelamento” delle RSU e, già dal 2 febbraio, tentare di individuare una data per indire le elezioni

2) CIA (Contratto Integrativo Aziendale),
ricordando come il 6 luglio 2011 si fosse fermata la trattativa.
Su questo tema ha individuato un percorso: prima il CCNL e le votazioni per il rinnovo delle RSU, poi il CIA e solo successivamente discutere dell’agibilità delle RSU

3) CCNL (Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro).
Su questo argomento ha ricordato il contratto separato del terziario e la forte influenza sulla trattativa per il contratto della cooperazione che ha avuto lo sciopero Filcams 9 luglio.
Ha ricordato che il giorno successivo (22 dicembre) a Roma ci sarebbe stato un importante incontro, in cui sperava che si manifestasse la possibilità di chiudere quella trattativa su alcuni “pezzi importanti”: orario di lavoro, malattia, deroghe, piccole cooperative.

A quel punto si è aperto il dibattito e, dopo l’intervento di un delegato di Pisa e del delegato del Ce.Di. (magazzini), sono intervenuto argomentando su alcune questioni.

1)    Ho ringraziato la Filcams per l’impegno al tavolo della trattativa per il rinnovo del CCNL, evidenziando quanto sia importante poter contare su un contratto nazionale in momenti di difficile crisi come quello attuale.
2)    Ho illustrato brevemente la costituzione dell’associazione Claudio Pierini Vive in ricordo del collega Claudio tragicamente scomparso lo scorso luglio, mentre svolgeva il suo lavoro, e le finalità benefiche che l’associazione si prefigge. A quel punto ho invitato tutti i delegati a informare i Lavoratori circa la costituzione dell’associazione e ad invitarli ad aderire.
3)    Per quanto riguarda la questione del rinnovo delle RSU invece, ho espresso forti preoccupazioni. Dopo aver evidenziato l’evidente stortura nel non aver ancora provveduto al rinnovo delle Rsu, scadute da marzo 2010, ho evidenziato come dal 10 novembre (data in cui è stata recapitata la lettera della Unicoop Firenze, vedi antefatto) ad oggi, il tema del rinnovo delle RSU non sia stato trattato con la dovuta urgenza. A tal proposito ho fatto notare che anzi, piuttosto che vedere le tre OO.SS. (Organizzazioni Sindacali) attive e propositive nell'indire le elezioni o perlomeno attente al tema, queste abbiano tenuto un atteggiamento stranamente attendista, quasi non curante. Ho espresso pertanto il mio parere sul ruolo che invece avrebbe dovuto tenere la Filcams (sindacato leader in Unicoop Firenze) nel proporre alle altre organizzazioni un indirizzo politico cercando di stimolarle a prendere una chiara posizione sul tema. Inoltre, ho fatto notare come in tale comune atteggiamento attendista, si nascondesse il pericolo di una inutile e pericolosa prolungaggine dei tempi per il rinnovo. Ho aggiunto quindi che, continuando su quella linea, ci saremmo ritrovati per un lasso di tempo incerto con un vuoto di rappresentanza sindacale in Unicoop Firenze; cosa che ahimé si sta verificando. A quel punto ho invitato i delegati intervenuti all'attivo ad esprimersi votando un ordine del giorno che ho chiesto al Segretario di mettere in votazione al termine degli interventi. Per chiarezza l'ordine del giorno che ho proposto consisteva in questo: mettere al primo posto dell'agenda sindacale dei temi aziendali in Unicoop, proprio il rinnovo delle RSU. Tutto il resto sarebbe dovuto intervenire solo successivamente, accordo integrativo compreso.

Dopo il mio intervento ne sono seguiti altri, nei quali sono state affrontati molti argomenti e comunque, la quasi totalità degli interventi che sono seguiti al mio, hanno affrontato la mia proposta.
In onor del vero, i primi interventi invitavano i delegati a votare no alla proposta (addirittura qualcuno mi ha chiesto di ritirarla), ma nella seconda parte ce ne sono stati altrettanti a favore.
Nel corso di questi, visto e considerato che alcune persone iniziavano ad andare via, è intervenuta Sandra Giacomelli (delegata degli uffici) che invitava il Segretario a mettere in votazione l'ordine del giorno prima che altra gente se ne andasse.
A quel punto l'Assemblea ha cominciato a rumoreggiare. Infatti davanti a quella richiesta, il Segretario ha risposto che al termine dei lavori avrebbe deciso lui se far votare la proposta oppure no.
Quell'affermazione ha reso il termine dei lavori piuttosto convulso, tant'è che il tono degli interventi è divenuto più polemico e più diretto (nel suo intervento Sandra Giacomelli ha giustamente interrogato il Segretario sul senso della sua presenza all'attivo, qualora i delegati non avessero potuto prendere una posizione, anche attraverso una semplice votazione).

Comunque, alla fine degli interventi e prima dei saluti del Segretario, constatando che la sua volontà era quella di non far votare la proposta, mi sono alzato e ho nuovamente chiesto, con termini pacati, che venisse messa in votazione.
A quel punto il Segretario si è rivolto nei miei confronti alzando il tono di voce, confermando la sua contrarietà a far votare l’ordine del giorno e rimproverandomi di non essere rispettoso delle regole, dato che non tenevo conto delle decisioni del coordinamento del primo dicembre.
Difronte a tale atteggiamento ho dovuto adattare il tono di voce a quello del mio interlocutore e ho controbattuto sostenendo che era stato lo stesso Segretario, nel corso della sua introduzione, ad affermare che quell'attivo avrebbe dovuto prendere una decisione politica sull'argomento per cui eravamo stati convocati, e che prendere una decisione come quella, di non mettere in votazione una proposta, era un atto che ritenevo antidemocratico.
Ovviamente a quel punto la riunione si è conclusa.

Questo è il racconto obiettivo di come si sono svolti i fatti.


CONSIDERAZIONI FINALI

E' evidente che ciò che è accaduto è molto grave e intollerabile per chi si ispira a principi democratici e partecipativi.
Personalmente sono rimasto ferito dall'accaduto.
Quel che è successo non rende onore alla CGIL, ai Delegati, ma soprattutto ai Lavoratori, che vedono in questa maniera umiliati i propri rappresentanti e quindi loro stessi.
La cosa paradossale è che la mia proposta non era neppure contraria alle conclusioni del Segretario del primo dicembre, pertanto anche un voto favorevole non avrebbe fatto altro che avallare la decisione del Coordinamento, per di più rafforzando la sua posizione rappresentativa.
Oltretutto in quella proposta non si individuava neppure un termine perentorio o una scadenza entro la quale indire le elezioni, era solo un impegno politico di tutti i delegati.
Aggiungo che riguardo alle commissioni di cui si era parlato nell'incontro del primo dicembre (per le quali non si sa da quante e quali persone siano composte e secondo quali criteri siano state costituite), non è stato detto assolutamente niente circa il lavoro che è stato svolto. Anche questo è un problema e non contribuisce assolutamente a fare chiarezza sull'argomento rinnovo delle RSU, anzi, circonda la questione di un ulteriore alone di incertezza.
Concludo, ricordando che l'incertezza cui faccio riferimento è direttamente dipendente dalla trattativa per il rinnovo dell'integrativo, rispetto alla quale manca ancora un testo ufficiale riepilogativo e chiarificatore degli affidamenti dati. Pertanto rinnovo RSU e CIA sembrano due argomento inestricabilmente collegati, ma una cosa è certa: il rinnovo dell'integrativo sembra essere ancora in alto mare e, per mio conto, non possiamo lasciare che il vuoto di rappresentanza che si sta  manifestando si perpetui fin tanto che l'integrativo non verrà rinnovato.


Vincenzo Galdi
Rappresentante sindacale uffici

 

.