venerdì 18 novembre 2011

Grazie per la partecipazione!

Un sentito ringraziamento a tutte le colleghe e colleghi per essere intervenuti oggi in assemblea e, soprattutto, per aver firmato il foglio per richiedere che, finalmente, vengano convocate le elezioni per il rinnovo delle RSU.
Ormai è chiaro a tutti: il sindacato ha bisogno di rivedere la propria organizzazione e, da oggi, lavoreremo anche per questo.
Nei prossimi giorni, come di consueto, pubblicheremo il verbale dell'assemblea odierna.
Stay tuned!

mercoledì 16 novembre 2011

RSU UNICOOP FIRENZE - Fine delle trasmissioni?


 

Firenze, 15 novembre 2011

 

Venerdì 18 si svolgerà presso la sede di Scandicci la seconda delle assemblee programmate nel corso dell'incontro sindacale avuto con i Lavoratori il 19 ottobre scorso. In quell'occasione l'Assemblea chiese esplicitamente il coinvolgimento dei segretari delle Organizzazioni sindacali (OOSS) affinché chiarissero ufficialmente ai Lavoratori lo stato di avanzamento della trattativa per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale (CIA). Infatti, dopo il tentativo dei primi di luglio da parte delle OOSS e della Direzione aziendale di chiudere una volta per tutte la trattativa stessa, a distanza di quattro mesi non era stata ancora diffusa alcuna informativa.

A diffondere un clima d'incertezza e sfiducia aveva contribuito l'affissione nelle bacheche sindacali di comunicati separati delle OOSS, in particolare di Filcams-CGIL (vedi volantino dell'11 ottobre) e di Uiltucs-UIL (volantino dei primi di ottobre), che riportavano contenuti contrastanti riguardo a presunti affidamenti (impegni verbali dei segretari delle OOSS con la Direzione aziendale) dati nel corso di quei giorni di trattativa. In aggiunta, le notizie per niente rassicuranti riguardanti il tavolo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL) della distribuzione cooperativa, ormai fermo da tempo, lasciavano intendere che la stessa fase di stallo si stesse concretizzando anche sul tavolo aziendale di Unicoop Firenze. A rendere ancora più confuso un quadro già di per sé piuttosto complicato, aveva contribuito un commento apparso in internet che, benché anonimo, appariva piuttosto dettagliato nello specificare quali fossero gli affidamenti dati; affidamenti che per di più si discostavano in maniera importante dalla piattaforma rivendicativa approvata e votata dai Lavoratori.

Insomma, un'assemblea chiarificatrice (una Scandicci e una a Santa Reparata) appariva quanto meno necessaria.

Così è stato e il primo di quei due incontri si è svolto il 26 ottobre presso la sede di Santa Reparata (vedi verbale) con quest' ordine del giorno: CIA e rinnovo RSU.

Il protocollo prevedeva che l'o.d.g. dell'Assemblea del prossimo venerdì fosse lo stesso del 26 ottobre, ma due importanti novità (la prima emersa nel corso dell'ultima Assemblea e la seconda occorsa il 10 novembre), hanno determinato un piccolo cambio di scaletta.

Ma procediamo con ordine.

 

1) Novità emerse nell'Assemblea del 26 ottobre.

Prima di tutto richiamiamo brevemente alcune delle notizie apprese il 26 ottobre e già evidenziate nel verbale.

Prima di tutto abbiamo saputo che la situazione di stallo della trattativa del CCNL si era concretizzata anche nella trattativa del CIA. Purtroppo questo brusco stop non sembra una situazione di facile soluzione: l'acceso tono dei volantini cui facevamo riferimento prima e, soprattutto, l'inascoltato intervento del Presidente Biancalani lo conferma. Infatti, a giugno il Presidente del Consiglio di Gestione aveva incontrato una nutrita rappresentanza delle OOSS, cercando di richiamare tutti a un doveroso senso di responsabilità per concludere in tempi strettissimi la trattativa. Tuttavia gli incontri che sono seguiti a luglio non hanno portato a niente.

Una seconda novità che vorremmo richiamare riguarda invece la piattaforma rivendicativa. Ebbene, abbiamo preso atto che anche su questo tema le posizioni di Filcams e Uiltucs sono piuttosto distanti: mentre per Filcams la piattaforma è superata e c'è la massima disponibilità ad accantonarla, per la Uiltucs quel documento rappresenta ancora la stella polare.

Infine, si è appreso che quel commento anonimo comparso su alcuni blog era un estratto di un promemoria di 16 punti oggetto della trattativa che aspettava di essere diffuso ai Lavoratori. Da quanto si è capito quel promemoria doveva rimanere riservato (parlava degli affidamenti dati dai segretari), ma presumibilmente qualcosa è andato storto e una sua parte è stata fatta circolare prima del tempo. Il motivo del ritardo nella diffusione è adesso chiaro: gli affidamenti cui si riferiva non erano condivisi dagli stessi segretari e ciò ha provocato la rottura del tavolo aziendale. Del resto la delicatezza degli argomenti rende difficile la convergenza di posizioni.

Purtroppo manca ancora un promemoria ufficiale per comprenderli nel merito, ma in semplice elencazione gli argomenti oggetto del contendere sono: superamento della volontarietà del lavoro domenicale, salario variabile legato alla presenza, aumento del divisore, aumento a 38 ore per i dipendenti di alcuni negozi del canale minimercati e temporanea sospensione delle garanzie previste dai precedenti accordi integrativi, superamento del nastro orario, ecc

 

2) Novità del 10 novembre.

Veniamo adesso all'accadimento di giovedì scorso, fatto che sembra destinato a scatenare un'accelerazione alla trattazione degli argomenti nell' agenda sindacale di Unicoop Firenze.

La Responsabile Relazioni Risorse Umane della Cooperativa ha indirizzato una lettera personale a ciascun delegato informandolo che, essendo le RSU scadute ormai da tempo (marzo 2010), i permessi sindacali non saranno più riconosciuti dal gennaio 2012. Per la verità da marzo 2010 ad aprile 2011, ciascun delegato ha potuto continuare a usufruire dei permessi sindacali in forza di una proroga. Tuttavia questa proroga ad aprile non è stata rinnovata e da allora a oggi l'agibilità sindacale è stata possibile grazie ad una concessione aziendale.

In sostanza quella missiva attesta che le RSU da gennaio non saranno più riconosciute dalla Cooperativa, lasciando i Lavoratori senza rappresentanze sindacali unitarie.

Venendo a conoscenza di quella lettera, il primo pensiero sarebbe quello di aspettarsi una imminente consultazione elettorale per rinnovare le RSU. Del resto quella sarebbe, a nostro avviso, la strada più giusta da percorrere.

Tuttavia da quello che abbiamo appreso nell'Assemblea del 26 ottobre, la possibilità che si facciano subito le elezioni non sembra essere la posizione della Filcams. Inoltre resta ancora da capire quali siano le posizioni di Uilltucs e Fisascat. Non ci sarebbe da meravigliarsi infatti che l'impostazione di almeno una delle due sigle sia diversa, generando così un inutile prolungarsi dell'attuale situazione di stallo, già di per sé piuttosto pesante.

In questa situazione di veti incrociati però, sembra che la voce e l'opinione dei Lavoratori non interessi a nessuno. Per noi non è così: le opinioni dei Lavoratori devono essere alla base delle decisioni di un'organizzazione sindacale.

Per questo invitiamo tutti i dipendenti della sede di Scandicci all'Assemblea di venerdì: per partecipare attivamente e in maniera consapevole a una discussione che li riguarda in prima persona, per partecipare ad un dibattito che faccia comprendere una volta per tutte qual è la loro posizione riguardo alla possibilità di vedere le proprie RSU rinnovate e, così, nuovamente legittimate.

 

 

VENERDI 18 NOVEMBRE

SEDE DI SCANDICCI, SALA BLU

Dalle 09:15 alle 11:30

 


giovedì 3 novembre 2011

Assemblea sede Santa Reparata Unicoop Firenze del 26 ottobre 2011

Data Assemblea: 26 ottobre 2011

ODG: Contratto Integrativo Aziendale, rinnovo RSU, v.e.

Presenti: Per la Filcams-CGIL Barbara Orlandi, per la Uiltucs-UIL La Bruna Massimiliano, Bagagli Alberto, Galdi Vincenzo, Giacomelli Sandra, Parrini Luca, lavoratori intervenuti.


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Sono stati introdotti gli invitati (purtroppo registriamo la mancanza della Fisascat-CISL) ed è stato fatto un veloce richiamo a quanto emerso nella precedente assemblea del 19 ottobre per permettere agli invitati di intervenire

Intervento Barbara Orlandi (Segretaria Filcams-CGIL Firenze)

Per quanto riguarda il CCNL:

- è stata confermata l’esistenza dell’attuale situazione di divisione tra le sigle sindacali;

- è stato definito come inaccettabile il CCNL del commercio firmato a febbraio 2011 da CISL e UIL, in particolare per quanto riguarda derogabilità e malattia.

Più in generale è stata evidenziata la necessità di non scardinare istituti che dopo il superamento dell’attuale crisi economico-finanziaria non esisterebbero più;

- è stato evidenziato che le difficoltà della trattativa del CCNL del commercio si sono manifestate anche al tavolo del CCNL della cooperazione e che, nel caso non si superasse l’attuale situazione di stallo, ci sarebbero dubbi sulla futura esistenza di un contratto nazionale della cooperazione.

Per quanto riguarda il CIA:

- è stata valutata la piattaforma rivendicativa come superata ed è stata manifestata disponibilità ad accantonare quel documento;

- è stato riferito che a Luglio sono stati dati degli affidamenti[1] (impegni verbali presi dai segretari delle OOSS con la direzione aziendale), ma che adesso anche al tavolo del CIA si è manifestata la situazione di stallo del nazionale. E’ stato ritenuto come necessario riaprire il tavolo aziendale superando le divisioni esistenti;

Intervento La Bruna Massimiliano (membro Esecutivo Unitario, componente Uiltucs-UIL)

Per quanto riguarda CCNL:

- è stata confermata l’attuale divisione tra le sigle sindacali, che non è iniziata nel febbraio del 2011, ma nel 2008 (data in cui per la prima volta fu firmato separatamente il CCNL del commercio).

Secondo la Uiltucs, la Filcams non ha firmato il contratto del commercio per motivazioni politiche (la CGIL non ha aderito alla riforma del nuovo modello contrattuale) piuttosto che per evitare la creazione di doppi binari[2];

- è stato evidenziato che il contratto del commercio e della cooperazione hanno specificità diverse (es. maggior concentrazione aziendale nel settore della cooperazione rispetto a quella del commercio), pertanto istituti che sono contrattati a un tavolo non necessariamente devono essere gestiti nella stessa maniera in un altro (es. nuova regolamentazione malattia dovuta a oggettiva presenza di assenteismo nel settore del commercio).

Per quanto riguarda il CIA:

- è stato riferito che fino al 16 marzo 2011 la trattativa era proseguita relativamente bene, con il coinvolgimento diretto dell’Esecutivo all’interno di un’apposita commissione tecnica che stava approfondendo in maniera piuttosto dettagliata gli argomenti della piattaforma rivendicativa. Da quel punto la trattativa aziendale si è interrotta fino a quando, con la riattivazione del tavolo nazionale, sono improvvisamente comparsi all’interno del CIA argomenti già oggetto di trattativa sul tavolo nazionale[3];

- è stato riferito che gli affidamenti “sono una favola” e che quindi non esistono;

- è stato riferito che a oggi non sono ancora stati affrontati temi riguardanti Uffici e Ce.Di.;

- è stata valutata come non superata la piattaforma rivendicativa.

Intervento di Alberto Bagagli

- ha manifestato il proprio impegno a chiedere al Presidente Campaini d’invitare (senza diritto di voto) le Organizzazioni Sindacali ai lavori del Consiglio di Sorveglianza, per dare forma e sostanza alla sua intervista riportata dal Corriere di Firenze in data 15 aprile 2010. Questo perché l’attuale crisi economica impone un capovolgimento di ruoli che finora potevano anche restare divisi.

Interventi della platea

È stata criticata l’impostazione tenuta a livello nazionale dalla Uiltucs, ritenuta non coerente.

È stato criticato che per la Filcams la piattaforma rivendicativa possa essere superata in quanto, quel documento, è stato votato dai lavoratori, intendendo con ciò che non è stato conferito alcun mandato per trattare argomenti che stravolgano la piattaforma stessa.

È stato richiesto che le RSU siano rinnovate dal momento che sono scadute.

Le Organizzazioni Sindacali sono state vivamente invitate:

- ad assumere impostazione unitaria al fine di non indebolire la posizione contrattuale dei Lavoratori;

- a informare costantemente (soprattutto con documentazione ufficiale e verbali d’ incontro) i lavoratori per mezzo della propria RSU poiché questa ha il completo sostegno dei Lavoratori;

- a fornire maggiori dettagli sul Contratto Integrativo, mettendo a disposizione dell’Assemblea un testo contenente segnalazioni anonime comparse in rete e sui blog[4].

Risposte di Barbara Orlandi

È stato riferito che la segnalazione anonima di cui al punto precedente, fa’ riferimento ad argomenti elencati in un promemoria di una trattativa di Luglio in cui erano presenti i tre segretari. Quel promemoria, che doveva rimanere riservato, è composto di 16 punti[5].

È stato convenuto che sarebbe stato meglio aver verbalizzato quell’incontro di Luglio.

È stato preso l’impegno a fornire maggiori informazioni non appena le segreterie saranno in grado di fornire il promemoria.

Per quanto riguarda il rinnovo delle RSU è stato affermato che, per la Filcams, è opportuno attendere ancora, in quanto chi ha avviato un lavoro deve avere la possibilità di portarlo a compimento. Tuttavia si registrano già motivi d’insofferenza[6] per il ritardo nelle votazioni per il rinnovo delle RSU.

Interventi della platea

Sono stati valutati come irricevibili argomenti quali salario variabile legato alla presenza e innalzamento del divisore.

Purtroppo non è stato possibile registrare le posizioni della Uiltucs per quanto riguarda l'eventualità del rinnovo delle RSU a causa della sopravvenuta conclusione dell'Assemblea.




[1] Alcuni esempi: sospensione CIA e aumento a 38 h settimanali per i lavoratori di alcuni negozi del canale minimercati (comunque già a conoscenza della situazione); innalzamento del divisore (operazione che non equivale necessariamente a diminuzione salariale in quanto, se così fosse, significherebbe che in Unicoop Firenze sono necessari consolidamenti di orario)

[2] Il fatto, a detta della Uiltucs, sarebbe confermato dall’esistenza anche nella stessa Unicoop Firenze di doppi binari (vedi modello Ipermercati in fase di nuova apertura; 38 ore con graduale rientro a 36 ore) grazie al quale è stato possibile il consolidamento dell’occupazione e la crescita negli anni trascorsi. Altro esempio di doppi binari è la differenza esistente per le ore di permesso individuali

[3] Il riferimento è ad esempio al tema del divisore

[4] Il riferimento è ad un commento anonimo comparso su alcuni blog

[5] Tra i quali troviamo, oltre ai due punti precedentemente elencati nella nota 1, anche il salario variabile legato alla presenza

[6] Il riferimento è probabilmente ad una raccolta firme di 180 lavoratori del Ce.Di. che hanno richiesto ufficialmente alle OOSS di rinnovare le RSU

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