martedì 11 settembre 2007

Welfare, la Fiom boccia l'accordo


La Fiom (Federazione Impiegati Operai Mettallurgici) Cgil ha bocciato l'accordo sul Welfare. Il comitato centrale dei metalmeccanici (con 125 voti a favore, 31 contrari e tre astensioni) ha infatti accolto la proposta del segretario generale, Gianni Rinaldini, di dire no al Protocollo. La Fiom approva, del Protocollo, gli aumenti delle pensioni minime, il miglioramento delle rivalutazioni, la totalizzazione dei contributi, il riscatto della laurea e i primi interventi per gli ammortizzatori; ma boccia la soluzione per il superamento dello scalone Maroni e le norme su mercato del lavoro, contrattazione e competitività. La Fiom si impegna però ad applicare "rigorosamente le modalità definite dagli esecutivi Cgil, Cisl, Uil". Dunque, come avvenne 12 anni fa quando sul tavolo c'era la riforma previdenziale di Lamberto Dini, nelle assemblee nei posti di lavoro Cgil Cisl Uil presenteranno una sola posizione.


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