martedì 3 novembre 2009

L'Ipercoop di Livorno chiude. Sciopero riuscito

Livorno, 2 novembre 2009 - Apertura a singhiozzo fino alle 12.30, con sole sei casse in funzione, ed una quindicina di addetti regolarmente al lavoro in tutto il supermercato, poi la resa definitiva allo sciopero proclamato dai sindacati di base dell’Ipercoop Fonti del Corallo per contestare il dietrofront della direzione aziendale in merito al riconoscimento della paga per lo straordinario festivo della domenica di Ognissanti. Per non saltare l’appuntamento con la prima domenica di apertura del supermercato - coincidente ieri con la festa comandata del Primo Novembre, Unicoop del Tirreno ce l’ha messa tutta. Incluso - dicono gli organizzatori della clamorosa "serrata", "arruolare alle casse e come assistenti agli scaffali, anche il personale amministrativo, i coordinatori e i capireparto". Ma alla fine della fiera, hanno dovuto rassegnarsi ad abbassare la saracinesca dell’ipermercato, invitando i clienti ad uscire, perché lo sciopero - cui stavolta ha aderito la stragrande maggioranza dei dipendenti - è andato a segno, paralizzando l’attività e rendendone impossibile la prosecuzione, dopo mezzogiorno e mezza.

Dal canto loro i rappresentanti sindacali della Sdl Ipercoop Fonti del Corallo hanno tenuto duro, mantenendo la promessa - annunciata sabato al nostro giornale - di mettere in piedi il presidio ad oltranza fin davanti agli ingressi del supermercato fin dalle 3.30 del mattino. "Per informare - spiegano - i dipendenti che ancora non era stato possibile avvisare, visti i tempi ristretti con cui l’azienda ci ha comunicato che non ci avrebbe pagato la giornata di straordinario". Come noto, infatti, la direzione dell’ipermercato, prima ha dato l’ok al riconoscimento in busta paga del lavoro straordinario nel giorno nella domenica di Ognissanti, ha poi fatto marcia indietro, comunicandolo alle rappresentanze sindacali soltanto venerdì mattina, con soli due giorni di preavviso sull’apertura festiva. Un comportamento, questo, che è stato stimmatizzato anche da Cgil, Cisl e Uil, che hanno criticato la condotta altalenante di Unicoop Tirreno, imputandogli di "creare confusione e disagi ai dipendenti".


La triplice però aveva scelto una linea di protesta più "soft", proclamando sì lo sciopero, ma soltanto per mezz’ora a fine turno. Una mobilitazione che avrebbe comunque consentito l’apertura domenicale dell’Ipercoop, anche se avrebbe magari anticipato la chiusura alle 20, anziché alle 21 previste. In realtà, invece, ieri soltanto i livornesi più mattinieri hanno potuto far la spesa. Le casse sono state aperte regolarmente dalle 10 alle 11, poi sono state chiuse, poi hanno riaperto dalle 11.30 alle 12.30. Nel pomeriggio, chi si è recato alle Fonti del Corallo, ha trovato le saracinesche dell’ipermercato abbassate e un cartello ad avvisarli della "chiusura causa sciopero". Ne hanno beneficiato gli altri esercizi del centro commerciale, soprattutto, i negozi del centro città, regolarmente aperti come lo saranno sempre, da qui, a Natale.

Paola Zerboni

La Nazione Livorno

1 commento:

Anonimo ha detto...

COMPLIMENTONI ALLA "TRIPLICE" !!!

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