giovedì 8 novembre 2007

Enzo Biagi: esempio di Giustizia e Libertà

La scomparsa di Enzo Biagi è una perdita inestimabile per l'interà civiltà italiana. E' stato e rimane un raro esempio di informazione democratica. Per nostra fortuna è stato un giornalista e se a parlare adesso non è più la sua bocca, può continuare a farlo la sua penna. Un giornalista vero, vero nella misura in cui è stato scomodo al potere. Chi racconta qualsiasi "fatto" per come accade, da vero cronista, senza tesi o ideologie di sorta da sostenere, senza propaganda da attuare, solo quella persona può fregiarsi con onore della definizione di Giornalista. E non solo come giornalista semplice è stato personaggio scomodo, ma anche come Direttore.
Raccontava fatti, non racconti. Riportava la verità, consapevole che "verità e potere non coincidono mai", che avrebbe sempre pagato un caro prezzo per quella sua indipendenza.
E' stato uno di quei valorosi combattenti che durante la Resistenza ha combattuto per la nostra libertà. La brigata in cui è stato Partigiano si chiamava Giustizia e Libertà.
Mi ha affascinato moltissimo il suo ultimo libro, "Quello che non si doveva dire", all'interno del quale ho trovato una frase che spiega molto bene come egli abbia interpretato la sua esistenza.
"Prendo ad esempio, per farmi capire meglio, alcune parole che nella mia vita hanno avuto un senso: coraggio, coerenza, umiltà, libertà, rispetto, giustizia, tolleranza, comprensione, soliderietà e amore".
Lo ricordo con molto affetto.

vg

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi associo e sottolineo anch'io questo insegnamento fondamentale, da non dimenticare: "Verità e potere non coincidono mai".

Mi permetto -indegnamente- di usare le parole di quest'uomo per sottolineare ancora una volta la necessità nella nostra cooperativa di far circolare tra i dipendenti le informazioni e i fatti da un punto di vista diverso da quello della propaganda aziendale. Ringrazio questo blog che con impegno tenta la titanica impresa.

Lavoratori Unicoop ha detto...

MAGARI FACEVA PIACERE ANCHE AD ENZO..

Il 22 ottobre scorso si è giunti a conclusione della vertenza che vedeva contrapposta Unicoop Firenze a 27 lavoratori dei magazzini Unicoop di Scandicci.
La soddisfazione è davvero grande.

Unicoop ha difatti accettato di ripristinare i turni ai lavoratori vertenti, annullando gli ordini di servizio che li avevano obbligati a cambiare orario.
Unicoop si è assunta l'onere di pagare le spese legali.

SALUTI A TUTTI
www.lavoratori-unicoop.blogspot.com/

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