domenica 11 novembre 2007

Ecco perché in Unicoop non è possibile ottenere il 100% del salario variabile.



La lunga querelle tra Esselunga e Unicoop Firenze, tra una "scoccata" ed un’altra, genera tra i lettori attenti una lunga serie di riflessioni.
Molte segnalazioni ci sono pervenute, tante crediamo siano solo sterili polemiche, ma due le riteniamo molto interessanti, una addirittura ci fornisce la possibilità di chiedere una immediata revisione dell’accordo riguardante il calcolo del salario variabile.
Volutamente non parleremo di leadership di prezzo, perché abbiamo già riportato in un precedente post il riferimento all’analisi convenienza prezzi fatta dalla più accreditata ricerca nazionale in materia (Altroconsumo, la sua indagine ogni anno è la più attesa dagli operatori del settore).
Ma andiamo per gradi.
Prima questione.
Riporta l’editoriale dell’Informatore di Novembre che quando si confrontano i dati di bilancio di due o più società, "i confronti fra le aziende devono essere omogenei per essere obiettivi". Giusto, sacrosanto e metodologicamente corretto. Peccato che i dati di Unicoop Firenze riportati da Caprotti generino un po’ di confusione, perché non corrispondono a quelli ufficiali diffusi da Unicoop Firenze sul prorpio sito internet!
Come direbbe un noto giornalista: "La domanda sorge spontanea". Ma i dati corretti… quali sono?
Ovviamente questa distorsione comporta tutta una serie di interrogativi sugli effettivi risultati raggiunti, del tipo: l’incidenza del risultato operativo sulle vendite è stato del 2,30 % come sostiene Mr Caprotti o del 1,47% come risulta dai dati della Cooperativa? Le imposte pagate da Unicoop Firenze sono 29 o 19 milioni di euro?
Vi invitiamo a confrontare i dati di bilancio 2006 sul sito coopfirenze con i dati diffusi da Caprotti (presenti anche sull' Informatore) per approfondire la questione e fare le controverifiche del caso.
Seconda questione. Salario variabile.
L’accordo che disciplina l’erogazione del salario variabile per i dipendenti Unicoop Firenze stabilisce che il 60% dello stesso sarà calcolato in base al risultato di utile commerciale. In particolare, per raggiungere appieno l’obiettivo dichiarato, l’utile commerciale dovrebbe essere del 3%.
Ebbene, senza stare a sindacare se sia corretto il dato che riporta la tabella di Caprotti o quanto risulta dai dati Ufficiale della Cooperativa, noi semplicemente ci atteniamo alle dichiarazioni fatte in questi periodi a mezzo stampa dal Presidente Campaini. "Quando guadagniamo più del 2% rispetto al fatturato intervengo per dire: guadagniamo troppo, riduciamo i prezzi" (Corriere della Sera del 4 ottobre 2007).
Si evince chiaramente che l’accordo sul salario variabile deve necessariamente essere rivisto velocemente, perché sulla base di quello i dipendenti di Unicoop Firenze stanno spendendo energie senza essere adeguatamente retribuiti. E’ come se Jean Todt obbligasse Raikkonen a raggiungere i 300 Km/h con una macchina che al massimo può arrivare ai 200!
Volendo fare i conti della serva, per il salario variabile del 2006 ogni dipendente ha perso almeno 278 Euro. Moltiplicato per 7600 dipendenti: 2,119 milioni di Euro!
Un bel gruzzoletto. Meditate gente… meditate.

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