sabato 24 febbraio 2007

Foto e notizie dello sciopero


Per vedere le prime foto e le prime notizie diffuse dai mezzi d'informazione, relative al nostro sciopero del 22 Febbraio, clicca sui link seguenti:


Nei prossimi giorni troverete una completa e dettagliata rassegna stampa.

3 commenti:

Unknown ha detto...

Solidarietà a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori di Unicoop Firenze.
La cooperazione di consumo migliora l'economia e permette il progresso del territorio dove opera solo se coniuga la sua missione commerciale con la sua missione sociale che non può prescindere dalla valorizzazione delle competenze di ogni lavoratore, nonché da un serio percorso formativo e di sviluppo professionale.
Si ai prezzi più bassi d'italia,
NO agli stipendi più bassi della distribuzione.
Paolo (un ex dipendente)

Anonimo ha detto...

A proposito di quanto scritto nel post del 7 febbraio sull’appalto del reparto salumi nella sede Unicoop dei Pratoni, vi facciamo notare che la faccenda dei magazzini è assai più complessa e che la vostra sintesi riporta gravi inesattezze che ne compromettono la comprensione. In particolare facciamo presente che il trasferimento dei 13 lavoratori dal magazzino di Scandicci al cosiddetto ex Meacci di Sesto F.no NON E’ STATO "stabilito in un incontro tra Cooperativa, OO.SS e RSU in data 30 marzo 2006", come da voi erroneamente citato.
LA REALTA’ E’ BEN DIVERSA PURTROPPO.
L’azienda infatti ha proceduto all’appalto di UN INTERO REPARTO (quello dei Salumi e Latticini) e al trasferimento dei 13 dipendenti a SENZA NESSUN ACCORDO con le OO.SS., ma prepotentemente come è sua abitudine da tempo, con secchi Ordini di Servizio.
In alcuni casi addirittura, HA OBBLIGATO ALCUNI DI QUESTI LAVORATORI AL TRASFERIMENTO CONTRO LA LORO VOLONTA', negando lo stesso trasferimento ad altri dipendenti che lo avevano espressamente richiesto.
Questo gravissimo procedimento, che crediamo non abbia precedenti nella storia di Unicoop, ha origini e motivazioni lontane che hanno portato l’azienda a obbligarci con Ordini di Servizio a lasciare all’appalto (CFT) il turno pomeridiano del magazzino Generi Vari già dal gennaio 2005.
In seguito a quell’atto unilaterale dell’azienda, senza le benché minima collaborazione di NESSUNA organizzazione sindacale, anzi, ostacolati in particolar modo dalla CGIL-FILCAMS, 27 lavoratori del magazzino Generi Vari, hanno citato Unicoop Firenze e senza poter ricorrere alla tutela del sindacato che si è schierato di fatto con Unicoop, si sono avvalsi di un avvocato svincolato dalle OO.SS.
Questo episodio è di portata unica nella storia di Unicoop ed evidenzia tutta una serie di problemi che si trascinano da decenni in un’azienda come Unicoop, primo dei quali il gigantesco conflitto di interessi tra sindacati e azienda.
Nella fattispecie, i lavoratori hanno citato l’azienda per violazione dell’art. 89 del CCNL dove si dice chiaramente che l’orario di lavoro deve essere concordato tra le parti e non può essere modificato unilateralmente a colpi di ordini di servizio, come nel caso dei lavoratori del magazzino GV, dove un telegramma ricevuto il sabato li obbligava a presentarsi perentoriamente nel nuovo orario il lunedi successivo.
Ci rendiamo conto che la difficoltà di scambiare informazioni tra dipendenti della stessa azienda, anche se lavorano a poche decine di metri di distanza, possa generare incomprensioni e inesattezze e che una maggiore chiarezza può essere utile ad entrambi.
Per questo motivo rimandiamo chi fosse interessato al nostro blog http://lavoratori-unicoop.blogspot.com, come riportato anche tra i vostri link dove potrete trovare tutta la documentazione relativa alla nostra vicenda e a scriverci all’indirizzo lavoratoriunicoop@hotmail.it
Ci auguriamo che la strada degli ordini di servizio e dell’appalto sia solo una parentesi dovuta e voluta dall’attuale dirigenza, ma nel caso questa tendenza si estendesse anche ad altri settori (hai visto mai...) magari vi possiamo consigliare un buon avvocato….
Solidali saluti
Magazzino Generi Vari in Lotta

Anonimo ha detto...

Nella vita i momenti che contano sono quelli in cui si rimane senza fiato.... e questo per qualcuno lo è stato!!! Non mollate ragazzi!!
Dignità e niente più !

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