martedì 27 ottobre 2009

Io, uomo invisibile , in cerca di lavoro

La crisi è finita, anzi, non c'è mai stata!
Eppure ci sono persone (tante) che cercano un lavoro e non lo trovano, come il padre di famiglia che denuncia quanto segue.
(Fonte: livesicilia.it)


Io, in cerca di lavoro come tanti, senza fortuna (leggi santi in paradiso) sognavo di trasferirmi a Firenze. Spesso i media accusano noi disoccupati del Sud di cercare solo il posto pubblico e sotto casa, per questo, ci dicono i nostri politici, non troviamo lavoro. Ho inviato in un anno più di 600 candidature con lettera motivazionale, referenze e allegato c.v.. Agenzie dell’impiego di mezzo nord Italia (Firenze, Pisa, Lucca, Pistoia, Prato, Montecatini, Pescia, Monsummano, Quarrata…), agenzie di lavoro interinale del nord: Adecco, Open Job, Altro Lavoro, Manpower, Metis, Eurointerim, Generale Industrielle.

Ogni mattina incrocio le dita e spulcio su internet i siti per chi cerca lavoro. Risultato: 8 colloqui, 0 lavoro, 0 cappotto. Un breve dettaglio riassuntivo. Coop, (La Coop sei tu), colloquio con responsabile risorse umane Unicoop Firenze: “Lei è siciliano… mi dispiace ma a mezzogiorno ognuno mangia a hasa (con la c aspirata) sua, noi sà dà aiutà gli amici di Prato… per le sostituzioni delle ferie estive abbiamo già provveduto e per le feste natalizie prenderemo gli stessi di agosto”.
Alival (azienda di produzione e commercializzazione formaggi): mi legge il c.v., gli confermo tutto, qualche giorno dopo mi telefona e mi dice testuale: “Nel mio ufficio sono tutte donne, non vorrei rompere questo equilibrio…”. D'accordo, ognuno ha diritto di crearsi tutti gli harem che vuole… ma perché mi ha chiamato…??? Ikea Firenze : un giorno intero di test individuali e di gruppo, altro giorno per colloquio individuale. Ci risentiamo per la firma del contratto. Stavolta è fatta. La fine di un incubo… pensavo. A casa champagne e gran festeggiamenti… balletti scaramantici, trenini, meo amigo Charlie Brown… siamo in pieno carnevale di Rio… Qualche giorno dopo. “Il suo profilo non è pienamente soddisfacente”. Mi dica, di grazia, almeno perché…”Lei non è stato subito sincero, ha mancato di chiarezza con noi e non ci ha detto che ha una bambina di 19 mesi che le toglierebbe molte energie. In questa prima fase abbiamo bisogno di singles che possono dedicarsi all’azienda anima e corpo, per crescere insieme…” . Insomma secondo i responsabili Human Resources Team Ikea io arriverei già spompato… (povera bambina mia..!!! Anche questa colpa…)
Il resto dei colloqui è se possibile ancora più deprimente con personaggi che mi chiedono se sono “fortunato”, o mi offrono di lavorare un mese gratis in prova, a progetto, a gettone, a scatti…. Altri che chiedono fideiussioni, mi invitano ad aprire la partita Iva ed altri che mi dicono: “Il C.V. sarebbe anche soddisfacente ma non avevo notato che lei è siciliano come farebbe ad interfacciarsi con la nostra realtà toscana, sa la clientela in Toscana è molto particolare ed esigente, noi siamo molto radicati sul territorio…”.
La mia bambina mi guarda con i suoi occhi dolcissimi, mi stringe forte forte, sente la mia inquietudine, la mia disperazione, il mio profondo dolore… Cerco di sorriderle e la bacio.

Questa è l’Italia della crisi piccina mia, non temere, in un modo o nell’altro ce la faremo. Dobbiamo farcela.

1 commento:

Alessandro ha detto...

Fosse una storia di fantasia ti farei i complimenti per la prosa e l'umorismo ma trattandosi di una cruda realtà non posso che farti i migliori e più sinceri auguri, a te e a tua figlia.

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