domenica 29 marzo 2009

Aldo Soldi confermato presidente della Coop

Una modifica degli organi decisionali, una ridefinizione di compiti e ruoli, e la conferma al vertice di Aldo Soldi, eletto all’unanimità come presidente di Ancc, l’associazione nazionale delle cooperative di consumatori. È il risultato della due giorni che ha visto a Milano svolgersi la II Assemblea dei Delegati Coop: circa 270 fra quadri e dirigenti delle più importanti cooperative di consumatori italiane riunite a congresso.Obiettivo: portare a compimento l’iter avviato lo scorso dicembre, quando Coop Italia ha diviso in due la governance, ratificando la separazione fra i rappresentanti della proprietà (i soci) - riuniti nel Consiglio di Indirizzo e Sorveglianza -, e la gestione (i manager). Un'iter che non poteva non interessare l’altro organismo nazionale, appunto l’Ancc.Le modifiche statutarie approvate definiscono nuove procedure e sanciscono la nascita di nuovi organismi e la scomparsa di altri. Scompare la Giunta (formata dai presidenti delle più grandi cooperative di consumatori) che sarà sostituita da un organismo più ampio, una Direzione (40 persone) che consentirà un maggiore livello di coinvolgimento e di partecipazione. Alla sua prima riunione la Direzione nominerà la futura Presidenza, organismo snello che dovrà presiedere le funzioni operative.Alla guida dell'Ancc è stato riconfermato all’unanimità come presidente Aldo Soldi, 58 anni, toscano, al suo secondo mandato. “Con questa assemblea abbiamo concluso un processo interno. Lo abbiamo fatto per avere strumenti più efficienti per permetterci di affrontare la crisi e per fare meglio ciò che siamo chiamati a fare per statuto, ovvero difendere il potere d’acquisto dei nostri soci e consumatori”.

Fonte: ilsalvagente.it

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il tutto a cosa servono due presidenti e vice (sorveglianza e gestione),le coop. sono andate avanti con un presidente ed un vice, si stanno forse creando solo confusioni ai soci , che vengono (se) informati a cose fatte.
I processi vanno fatti asterni non interni.
Il coinvolgimento dei soci è fondamentale.
Domanda: è se il presidente di sorveglianza non è attendibile per motivi reali, come si fa?

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