lunedì 5 maggio 2008

Ancora uno strano licenziamento in Unicoop Firenze.

La notizia merita senz'altro di essere conosciuta quanto di essere approfondita. Vuoi perché si sente parlare ancora una volta di uno strano licenziamento in Unicoop Firenze, vuoi perché il caso colpisce per la sua particolarità.
Dopo il passa parola di alcuni colleghi desiderosi di portare sul blog anche questa notizia, sabato 3 maggio la sezione Metropoli de La Nazione titola così un grosso articolo: "La Coop sei tu? A San Casciano pare di no."
L'articolo parla del licenziamento di una "storica dipendente della locale Coop" di San Casciano, Stefania Pagliai, e dell'iniziativa senza precedenti che si è scatenata in paese. Soci e clienti abituali frequentatori del negozio hanno infatti effettuato una raccolta pubbliche di firme indirizzata alla Unicoop Firenze per chiedere che la Pagliai venga al più presto reintegrata nel suo posto di lavoro. Una vera e propria "petizione popolare" insomma.
La nostra collega, che copriva le mansioni di capo reparto al box informazioni, sarebbe stata licenziata in seguito alla sua richiesta di essere tutelata al momento della chiusura del negozio. Infatti nello scorso novembre la dipendente sporse regolare denuncia ai Carabinieri per le ripetute minacce di morte che un mendicante della zona, in evidente stato di ubriachezza, le aveva rivolto.
La richiesta della collega avanzata alla Direzione, formulata in assoluto rispetto e in forma scritta, non veniva accettata dalla Unicoop "che invece la licenziava dopo un periodo di sospensione".
Insomma, un caso veramente molto molto particolare, del quale torneremo a parlare con un approfondimento in un prossimo post non appena avremo a disposizione notizie più precise.

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