mercoledì 24 gennaio 2007

Sperimentazione degli orari con orologi marcatempo.

Uno dei motivi che ci ha definitivamente spinti a creare questo blog consiste nella critica (giusta) che alcuni lavoratori hanno rivolto alle rsu, circa la completa disinformazione che ha riguardato la recente sperimentazione sugli orari di lavoro negli uffici. Quella sperimentazione è nata male (decisione unilaterale della Cooperativa di attuarla), è cresciuta male (non adottandola in tutte le Direzioni si perpetuano differenti regole tra i Lavoratori riguardo la gestione degli orari di lavoro) e sta continuando nel completo silenzio e quindi in una situazione di disarmante disinformazione. Per onor di cronaca vorrei ricordare che le rsu già da prima di Natale hanno chiesto alla Cooperativa quale regole sarebbero state applicate dal primo gennaio, allorquando la sperimentazione sarebbe terminata: nessuna risposta ufficiale è ancora stata data. Le rsu raccolgono responsabilmente quelle critiche, ma vorrebbero che si riflettesse su una questione. Se le norme e i regolamenti aziendali sono di competenza delle aziende (noi vorremmo che riguardo alle decisioni importanti ci fosse concertazione con il sindacato, ma laddove ciò non avviene la decisione ultima non può che essere adottata -legittimamente o no questo spetta a chi legge stabilirlo- dalla parte datoriale), chi è titolato a diffondere questo tipo d'informazione? Se il sindacato non viene adeguatamente informato anche a fronte di insitenti richieste di chiarimento, chi dovrebbe avere la responsabilità di fare chiarezza e di sostenere la propria iniziativa? Secondo me la risposta l'abbiamo già trovata. Termino con un detto che mi sembra piuttosto calzante in questa situazione: "domandare è lecito, rispondere è cortesia".

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