Data Assemblea: 26 ottobre 2011
ODG: Contratto Integrativo Aziendale, rinnovo RSU, v.e.
Presenti: Per la Filcams-CGIL Barbara Orlandi, per la Uiltucs-UIL La Bruna Massimiliano, Bagagli Alberto, Galdi Vincenzo, Giacomelli Sandra, Parrini Luca, lavoratori intervenuti.
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Sono stati introdotti gli invitati (purtroppo registriamo la mancanza della Fisascat-CISL) ed è stato fatto un veloce richiamo a quanto emerso nella precedente assemblea del 19 ottobre per permettere agli invitati di intervenire
Intervento Barbara Orlandi (Segretaria Filcams-CGIL Firenze)
Per quanto riguarda il CCNL:
- è stata confermata l’esistenza dell’attuale situazione di divisione tra le sigle sindacali;
- è stato definito come inaccettabile il CCNL del commercio firmato a febbraio 2011 da CISL e UIL, in particolare per quanto riguarda derogabilità e malattia.
Più in generale è stata evidenziata la necessità di non scardinare istituti che dopo il superamento dell’attuale crisi economico-finanziaria non esisterebbero più;
- è stato evidenziato che le difficoltà della trattativa del CCNL del commercio si sono manifestate anche al tavolo del CCNL della cooperazione e che, nel caso non si superasse l’attuale situazione di stallo, ci sarebbero dubbi sulla futura esistenza di un contratto nazionale della cooperazione.
Per quanto riguarda il CIA:
- è stata valutata la piattaforma rivendicativa come superata ed è stata manifestata disponibilità ad accantonare quel documento;
- è stato riferito che a Luglio sono stati dati degli affidamenti[1] (impegni verbali presi dai segretari delle OOSS con la direzione aziendale), ma che adesso anche al tavolo del CIA si è manifestata la situazione di stallo del nazionale. E’ stato ritenuto come necessario riaprire il tavolo aziendale superando le divisioni esistenti;
Intervento La Bruna Massimiliano (membro Esecutivo Unitario, componente Uiltucs-UIL)
Per quanto riguarda CCNL:
- è stata confermata l’attuale divisione tra le sigle sindacali, che non è iniziata nel febbraio del 2011, ma nel 2008 (data in cui per la prima volta fu firmato separatamente il CCNL del commercio).
Secondo la Uiltucs, la Filcams non ha firmato il contratto del commercio per motivazioni politiche (la CGIL non ha aderito alla riforma del nuovo modello contrattuale) piuttosto che per evitare la creazione di doppi binari[2];
- è stato evidenziato che il contratto del commercio e della cooperazione hanno specificità diverse (es. maggior concentrazione aziendale nel settore della cooperazione rispetto a quella del commercio), pertanto istituti che sono contrattati a un tavolo non necessariamente devono essere gestiti nella stessa maniera in un altro (es. nuova regolamentazione malattia dovuta a oggettiva presenza di assenteismo nel settore del commercio).
Per quanto riguarda il CIA:
- è stato riferito che fino al 16 marzo 2011 la trattativa era proseguita relativamente bene, con il coinvolgimento diretto dell’Esecutivo all’interno di un’apposita commissione tecnica che stava approfondendo in maniera piuttosto dettagliata gli argomenti della piattaforma rivendicativa. Da quel punto la trattativa aziendale si è interrotta fino a quando, con la riattivazione del tavolo nazionale, sono improvvisamente comparsi all’interno del CIA argomenti già oggetto di trattativa sul tavolo nazionale[3];
- è stato riferito che gli affidamenti “sono una favola” e che quindi non esistono;
- è stato riferito che a oggi non sono ancora stati affrontati temi riguardanti Uffici e Ce.Di.;
- è stata valutata come non superata la piattaforma rivendicativa.
Intervento di Alberto Bagagli
- ha manifestato il proprio impegno a chiedere al Presidente Campaini d’invitare (senza diritto di voto) le Organizzazioni Sindacali ai lavori del Consiglio di Sorveglianza, per dare forma e sostanza alla sua intervista riportata dal Corriere di Firenze in data 15 aprile 2010. Questo perché l’attuale crisi economica impone un capovolgimento di ruoli che finora potevano anche restare divisi.
Interventi della platea
È stata criticata l’impostazione tenuta a livello nazionale dalla Uiltucs, ritenuta non coerente.
È stato criticato che per la Filcams la piattaforma rivendicativa possa essere superata in quanto, quel documento, è stato votato dai lavoratori, intendendo con ciò che non è stato conferito alcun mandato per trattare argomenti che stravolgano la piattaforma stessa.
È stato richiesto che le RSU siano rinnovate dal momento che sono scadute.
Le Organizzazioni Sindacali sono state vivamente invitate:
- ad assumere impostazione unitaria al fine di non indebolire la posizione contrattuale dei Lavoratori;
- a informare costantemente (soprattutto con documentazione ufficiale e verbali d’ incontro) i lavoratori per mezzo della propria RSU poiché questa ha il completo sostegno dei Lavoratori;
- a fornire maggiori dettagli sul Contratto Integrativo, mettendo a disposizione dell’Assemblea un testo contenente segnalazioni anonime comparse in rete e sui blog[4].
Risposte di Barbara Orlandi
È stato riferito che la segnalazione anonima di cui al punto precedente, fa’ riferimento ad argomenti elencati in un promemoria di una trattativa di Luglio in cui erano presenti i tre segretari. Quel promemoria, che doveva rimanere riservato, è composto di 16 punti[5].
È stato convenuto che sarebbe stato meglio aver verbalizzato quell’incontro di Luglio.
È stato preso l’impegno a fornire maggiori informazioni non appena le segreterie saranno in grado di fornire il promemoria.
Per quanto riguarda il rinnovo delle RSU è stato affermato che, per la Filcams, è opportuno attendere ancora, in quanto chi ha avviato un lavoro deve avere la possibilità di portarlo a compimento. Tuttavia si registrano già motivi d’insofferenza[6] per il ritardo nelle votazioni per il rinnovo delle RSU.
Interventi della platea
Sono stati valutati come irricevibili argomenti quali salario variabile legato alla presenza e innalzamento del divisore.
Purtroppo non è stato possibile registrare le posizioni della Uiltucs per quanto riguarda l'eventualità del rinnovo delle RSU a causa della sopravvenuta conclusione dell'Assemblea.
[1] Alcuni esempi: sospensione CIA e aumento a 38 h settimanali per i lavoratori di alcuni negozi del canale minimercati (comunque già a conoscenza della situazione); innalzamento del divisore (operazione che non equivale necessariamente a diminuzione salariale in quanto, se così fosse, significherebbe che in Unicoop Firenze sono necessari consolidamenti di orario)
[2] Il fatto, a detta della Uiltucs, sarebbe confermato dall’esistenza anche nella stessa Unicoop Firenze di doppi binari (vedi modello Ipermercati in fase di nuova apertura; 38 ore con graduale rientro a 36 ore) grazie al quale è stato possibile il consolidamento dell’occupazione e la crescita negli anni trascorsi. Altro esempio di doppi binari è la differenza esistente per le ore di permesso individuali
[3] Il riferimento è ad esempio al tema del divisore
[4] Il riferimento è ad un commento anonimo comparso su alcuni blog
[5] Tra i quali troviamo, oltre ai due punti precedentemente elencati nella nota 1, anche il salario variabile legato alla presenza
[6] Il riferimento è probabilmente ad una raccolta firme di 180 lavoratori del Ce.Di. che hanno richiesto ufficialmente alle OOSS di rinnovare le RSU
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