sabato 13 dicembre 2008

Unicoop Firenze a "Mi manda rai tre", bis


Dalla trasmissione televisiva Mi manda rai tre di stasera è emerso:
1) vicenda purtroppo ancora delicata per i nostri colleghi colpiti da licenziamento. Unicoop Firenze, come si è capito dalle affermazioni del Presidente del CDG, sta cercando sventuratamente di provare a uscire a testa alta dalla situazione in cui si è infognata;
2) grande coraggio dei 5 colleghi apparsi in TV. Da domani per loro la situazione sarà ancora più dura: non mancherà qualche ignobile aziendalista che cercherà di emarginarli; Compito dei colleghi tutti dovrà essere quello di manifestare ancora di più solidarietà nei loro confronti;
3) finalmente in una occasione così importante si vede il sindacato, la CGIL, decisamente vicina ai Lavoratori e tanto lontana dalla Unicoop: bravo Saponaro!!! Il sindacato lo vogliamo così;
4) un bagno di umiltà da parte della dirigenza aiuterebbe la Cooperativa ad uscire da questo cul de sac ridimensionando la magra figura che si è finora ritagliata;
5) Unica nota a favore di Unicoop è l'averci messo la faccia questa sera. Chi segue normalmente la trasmissione sa' che non è cosa scontata. Peccato però che sia poca cosa rispetto a tutta la vicenda;
6) Questa sera la Coop non ci ha fatto una bella figura. Peccato.

55 commenti:

Anonimo ha detto...

Direi PESSIMA figura dei due dirigenti collegati (Vanni e Pacciani?) sia nei contenuti che nei modi.
Da rivedere l'idea di Coop che in tanti ancora abbiamo, purtroppo.

Anonimo ha detto...

Presidente Camapaini, ma che figuraccia ci stiamo facendo??? Intervenga lei a risolvere la situazione. La nostra Cooperativa non può essere diventata così arrogante! Vanni ha dimostrato poco self-control e tanta voglia di dire bugie.

Anonimo ha detto...

25 anni fa, quando ho iniziato a lavorare in Coop, avevamo pochi negozi aperti, tanta voglia di lavorare e di rimboccarsi le maniche per diventare più grandi. Adesso che sono vicino alla pensione sto riflettendo sull'impegno speso in questi anni. Ne è valsa la pena dico io? non era meglio restare piccini ma ancora Coop con la C maiuscola?
Quando c'è stato lo sciopero in difesa dei colleghi del magazzino non ho scioperato. Rimpiango anche quello. Per tutte queste ragioni rimmarrò anonimo. Tanti saluti.

Anonimo ha detto...

sindacato e' l'ora di recuperare il tempo perduto .con questi dirigenti c'e' solo da divertirsi a sparargli addosso tutte le cose che stanno mancando all'interno uniccop.cominciate ,senno', sono costretto a pensare che a fare le merende col vanni e altri...
ci andate anche voi.
fate qualcosa di sinistra davvero!!!!

Anonimo ha detto...

I clienti inizieranno a chiederci se i prodotti che comprano sono intatti o vengono dalla "gabbia dei rotti" ?
;P

torti stefano ha detto...

Il Presidente Vanni e il prode scudiero Forconi, hanno dimostrato di non essere all'altezza di un contraddittorio su un tema di importanza enorme.
E ci credo che per loro va' bene così, tanto non pagano loro.
Che vergogna essere rappresentati da queste persone.
Torti Stefano

Anonimo ha detto...

Ho visto la trasmissione in televisione e vorrei chiedere al Signor Vanni che tanto si è intestardito in questa stupida vicenda, se Coop dovesse perdere la causa civile, le eventuali spese legali e il risarcimento che sicuramente chiederanno i 5 lavoratori, chi le paga? Lui o la Coop? E poi, che brutta figura che ha fatto la Coop, credo che cambierò le mie abitudini d'acquisto.

Anonimo ha detto...

Siamo due soci Coop della Provincia di Pavia. Dopo aver assistito alla trasmissione "Mi manda Rai Tre" di ieri 12.12.2008 esprimiamo la nostra indignazione per il trattamento riservato ai dipendenti Coop dalla dirigenza. Credevamo che la Coop fosse un'azienda diversa. Riconsidereremo la nostra adesione.

Anonimo ha detto...

A questo punto manteniamo la calma.....
stiamo rischiando la deriva mediatica, invito il Presidente Campaini ad intervenire per riportare alla "normalità" i rapporti interni tra lavoratori e Dirigenza Aziendale.

Anonimo ha detto...

Ma vi rendete conto: un dipendente che ricorda al presidente che quella di cui si sta parlando è una Cooperativa e non un'azienda!!!
E poi la prima volta che vede il presidente lo vede in un contraddittorio televisivo e non in occasione di lavoro!
Ma riunioni ai dipendenti le fanno in coop oppure i dirigenti pensano di essere dei super manager intoccabili?
Ma questa coop che era in trasmissione ieri sera e che ha alle proprie dipendenze 8000 lavoratori da chi è guidata, da una banda improvvisati? Eppure a giro c'è tanta gente in gamba senza lavoro...

Anonimo ha detto...

dopo l indignazione per le cose sentite ieri sera stamani mi sono recata a far spesa e oltr ad attivarmi per chiudere il conto mi sono fatta promotrice di una raccolta di firme per lasciare la carta socio. io in una azienda con persone come vanni e forconi non ci faccio piu' la spesa. campaini ma dove stai portando la coop.altro che il cuore si scioglie voi mi sembrate la banda bassotti tutti con ricchi stipendi e i lavoratori a portare avanti la cooperazione.

Anonimo ha detto...

in qualsiasi altra azienda del mondo dopo la figuraccia fatta ieri sera all indomani dovevano partire le lettere di dimissioni. subito accettate dal cda ma noi no sicuramente li premieremo riciclandoli ad un altro settore ben renumerati e acombinar nuovi danni . complimenti siete come i politici ... state sempre a galla

Anonimo ha detto...

Ai dipendenti unicoop fi.
Capisco e sono solidale con voi nella vs battaglia. Unicoop fi ha fatto veramente una bruttissima figura, soprattutto rispetto alla mission che vuol dimostrare all'esterno. Io sono un ex dipendente, e socio dal 1973 vi ho lavorato per 30 annima vi assicuro che incompetenti nela gestione delle risorse umane come sono adesso nn ci sono mai stati.Per chi li ha conosciuti dovreste rimpiangere i vari Brancheti, Palmerio e soprattutto Campaini. Forconi ha gia perso due cause che sono finite sui giornali, vedi anche il caso di san casciano v.p., a quando le sue dimissioni? io in quanto socio chiedo che questa persona paghi di tasca propria gli errori commessi, e, quindi sia lui che il Presidente Vanni si dimettano subito. Ci voleva molto ad informare l'RSU della situazione e dire "signori dobbiamo cambiare una situazione che da sempre è esistita" ed aprire uun confronto invece che mostrare i muscoli. Mi pare che efettivamente le cose in Cooperativa?!?! sono efftivamente cambiate. Mi duole consatare che la cooperativa in ci ho lavorato ed ho, assieme a tutti, gruppo dirigente e lavoratori, contribuito ad arrivare ad oggi deba essere solo ricordta sulle reti nazionali tv per queste cose.
Un saluto Paolo

Anonimo ha detto...

è proprio vero,anche l'Unicoop Firenze si stà adeguando alle grandi aziende private(standa,esselunga)da loro lungamente criticate per l'assenza di etica,rapporti umani.Dopo una figura del genere sarebbe il caso di scrivere una lettera aperta sulla carta stampata piena di scuse ai dipendenti vessati.E poi la frase principe della Coop "LA COOP SEI TU" MI DISPIACE NON CI APPARTIENE PIU'!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Se quei due personaggi tragicomici che ho visto incaparbirsi anche contro decisioni della magistratura, sono ai vertici della COOP ,allora siete(come dipendenti)siamo(come soci)davvero messi malissimo.
Sto valutando se veramente ho riposto i miei risparmi in mani sicure e pulite.

torti stefano ha detto...

Per prima cosa, sia come dipendente, sia come socio, sia come persona interessata dai fatti, non ho alcuna intenzione di stare calmo e farò tutto cio' che posso per screditare questi personaggi che pensano di essere i nostri padroni, e comincierò proprio da domani in sala mensa, dove aspetterò sia il direttore Forconi che il presidentello Vanni per dirgli che cosa penso di loro, lasciandogli tutte le e mail e i messaggi che arrivano in nostra difesa sul loro vassoio.
Brutti che non sono altro.

Anonimo ha detto...

Ma i soci cosa fanno? Continuano a pagare per gli errori commessi da questa dirigenza, la coop è una cooperativa e non un'azienda come l'esselunga, ha dei valori etici, si fa la campagna per il cuore si scioglie, e allora solo allora ci si ricorda di coinvolgere i dipendenti chiedendo loro di partecipare alle varie cene per raccogliere fondi per farsi pubblicità, VERGOGNATEVI DIMISSIONI immediate per chi sta spendendo i soldi dei soci in maniera scriteriata e voi soci chiedete che siano i veri responsabili di questa scandalosa vicenda a pagare con i propri soldi il danno che hanno fatto ai lavoratori e alla cooperativa stessa, ma vi rendete conto si è detto in diretta nazionale che la merce in quelle gabbie viene rimessa in vendita, vi rendete conto che sostenendo questo i suddetti signori hanno dichiarato che si ricicla merce invendibile eludendo tutte le norme d'igiene? Allora cosa spendono i vostri soldi per far fare corsi sull'HCCP se poi loro stessi non rispettanp certe regole?

Anonimo ha detto...

Innanzitutto un saluto ai lavoratori vessati ingiustamente.
Poi mi urge esternare la mia sorpresa e il mio rammarico nel constatare di quale arroganza siano capaci i vostri dirigenti.
Avevo letto di cas clamorosi in Esselunga ma pare che anche in Coop non si facciano sconti!
La corsa allo sconto, al ribasso a tutti i costi evidentemente non lascia spazio ad umanità e comprensione!
Senza buonsenso non siamo che robot, caro presidente!!
Ancora Auguri.
Paola.

Anonimo ha detto...

Presidente si dimetta ridia a Capaini la presidenza lei non è all'altezza


PRESIDENTE CAMPAINI INTERVENGA

Anonimo ha detto...

Dottor Campaini,le chiediamo di intervenire con la massima urgenza. Il presidente Armando Vanni ha dimostrato tutta l'inadeguatezza del ruolo che ricopre.
Presidente Campaini intervenga per favore.

Anonimo ha detto...

DIMISSIONI IMMEDIATE PER ARMANDO VANNI DI CUI SONO EMERSI I LIMITI,
UN PRESIDENTE DI UNICOOP CHE PERDE LE STAFFE E URLA IN DIRETTA NAZIONALE!!

PRESIDENTE VANNI SI DIMETTA!!!
IMMEDIATAMENTE!!!!!!

VERGOGNA!!!

Anonimo ha detto...

I dipendenti Unicoop chiedono un urgente intervento del Presidente Campaini in merito al danno d'immagine che il Armando Vanni ha procurato ad Unicoop

Presidente Vanni lei sta distruggendo Unicoop

Lei non è all'altezza, si trovi un altro lavoro. Vada a rovinare un'altra azienda, vada a casa sua!!!
Insomma se ne vada!!!

Anonimo ha detto...

Presidente Vanni, direttore Forconi (compagni di merende), avete pubblicamente dimostrato di non essere all'altezza di ricoprire il ruolo che state occupando DIMETTETEVI SUBITO, con la vostra arroganza avete ridicolizzato e seriamente compromesso l'immagine di un'azienda seria come Unicoop FI, sareste voi da licenziare immediatamente, che il CdA intervenga. Presidente Vanni se ne torni al Consorzio Etruria, direttore Forconi, lei non sò da dove viene, ma se ne vada comunque.

Anonimo ha detto...

Deriva mediatica? Ma che ti sei fumato Bagagli?

Anonimo ha detto...

SARA' FATTA GIUSTIZIA? Vedremo...sta di fatto che la Coop ed i Lavoratori tutti (licenziati e non) ne escono con le ossa rotte a causa di 2 (duole dirlo) INCOMPETENTI. I sigg. Vanni e Forconi sono in grado di quantificare altrettanto bene i danni d'immagine e quindi commerciali arrecatiCI con le loro uscite infelici?

Anonimo ha detto...

Il mio commento, di sorpresa, incredulità e sconcerto, l'ho inserito immediatamente dopo la trasmissione di "Mi manda Rai3" sul mio Blog

http://blog.intoscana.it/buonanottebuonafortuna/

Anonimo ha detto...

YOU tube, vi aspetta-
"mi manda rai 3 ruffolo vs coop"
pulizie in vista?
mi auguro che tutti continuino a criticare a gran voce la dirigenza coop, per il bene futuro di tutti, sia soci che dipendenti.
Vanni torna all'Etruria e te Forconi te lo ricordi quando mangiavi le mele al negozio di Arena Metato, e quando mangiavi i pistacchi al negozio di Campi che era chiuso per ristrutturazione, te lo ricordi i noccioli che tu buttavi per terra?Prova a ricordare.

Anonimo ha detto...

MA TUTTI A INVOCARE CAMPAINI...SIAMO COSI CERTI CHE SIA TANTO MIGLIORE?
IN FONDO QUESTI "MANAGER DE NOANTRI" LI AVRA' SCELTI LUI NO?
E SARA' PURE STATO ALCORRENTE DI COSA STAVA ACCADENDO NO?
SE NON E' INTERVENUTO FINO AD ADESSO COSA VI FA CREDERE CHE LO VOGLIA E LO POSSA FARE ORA?
NON LO FARA', PENSA ANCHE LUI CHE QUEI SETTE SIAN LADRI PATENTATI E NON FARA NIENTE DI BUONO, VEDRETE.

Anonimo ha detto...

avete visto oggi la locandina attaccata in magazzino? che belle facce di cazzo che hanno i nostri dirigenti, comunque bravi a chi fa' queste.La Pinto era un po' agitata. HI HI hi

Anonimo ha detto...

Per Contromano:
questo Blog non serve per ironizzare su un tema delicato come il licenziamento dei ns. colleghi, il "simpatico" vai a farlo da un'altra parte e se non conosci il significato di deriva mediatica leggi più spesso i giornali forse ti farà bene.

Alberto Bagagli

Anonimo ha detto...

Dov'è finita tutta la roba nella gabbia dei rotti? già riciclata? o fatta sparire per paura di una visita dei NAS? Avete fatto un party per festeggiare la bella figura di M.... che avete fatto? Tutti i soci stanno aspettando le vostre dimissioni, ma non si muove niente, a questo punto è evidente che anche il CdA appoggia la linea intrapresa da quelle due losche figure!

Anonimo ha detto...

Vorrei mettermi in contatto con i colleghi ingiustamente licenziati. Sono anche io nelle stesse condizioni all'ipercoop di Sarzana (coop Liguria) siamo compagni di merende............. E' UNA VERGOGNA! I nostri genitori e nonni che hanno fondato con il loro sacrificio ed anche con ore di lavoro perse in sciopero, si stanno rivoltando nella tomba. Devo dire che a differenza loro, noi siamo stati abbandonati,se non venduti, dal sindacato, sia la rsu, sia i provinciali

torti stefano ha detto...

per anonimo di sarzana:
puoi chiamare 055 4780922 reparto vuoti del magazzino, tanto chiunque ti risponde a questo numero è stato indagato- comunque presentati e chiedi di qualcuno coinvolto nella vicenda, siamo 18 presenti al magazzino. stefano

dando ha detto...

parlavamo con un collega di lavoro stamani (io lavoro in una ditta privata)e mi ha detto di questo blog.
Incuriosito sono entrato e francamente mi sono un po' meravigliato dei toni usati quà e sinceramente anche dei contenuti.
Sono socio Coop da tanti anni...non 'attivista'...di quelli comuni....
Con molta umiltà, perchè non conosco alla perfezione i fatti, vorrei dire la mia sulla Trasmissione Mi Manda Rai3 con Ospiti i Dipendenti Coop e i Sig.ri Vanni e Forconi.

La mia sensazione è stata che questi due signori siano stati attaccati in modo fazioso e arrogante sia dal conduttore che dal Dott. Ruffolo, che francamente non ha dato il meglio di sè in quel contesto.
Il Sig.Vanni, secondo me,non ha nemmeno avuto modo di spiegarsi perchè continuamente interrotto da battute 'urlate'.
Chiunque al suo posto si sarebbe quantomeno alterato...e a mio modo di vedere la figuraccia l'ha fatta la trasmissione in primis : assolutamente mal gestita.
Brutta roba....

Mi permetto di dire la mia sulla questione merende o altro sottratte dai magazzini Unicoop per 'fame' (qualcuno parlando di etica ha fatto un paragone infelice con la campagna Un cuore si scioglie....no comment)
Ritengo, come socio coop, che in qualche modo questo vizio debba avere fine.

Signori dipendenti di Unicoop, non siete diversi da chi lavora in una azienda privata che non è coop.
Tenete presente che se io come i più, ci proviamo a sottrarre un qualche cosa di non nostro dal posto di lavoro...pedata nel sedere...fuori e zitti: non c'è sindacato o Mi manda Rai3 che tenga, e mi pare anche giusto!!!!

Se per voi fino ad ora non è stato cosi....forse è arrivata l'ora di guardarsi un'attimo allo specchio e farsi un esame di coscenza.
E' una questione di principio oltre che chiaramente economica.
Se tutti facessero come quei vostri colleghi....

Quindi, e quì finisco, calma signori: io credo che come in tutte le cose la ragione stia nel mezzo...provate a ragionare in maniera diversa... a fare anche un po' di autocritica che non guasterebbe.
Credo che con un po' di buon senso da ambo le parti le questioni si possano aggiustare senza arrivare ad una deleteria 'rottura' con la Direzione.

torti stefano ha detto...

in risposta a Dando
buonasera, per essere precisi sul tema in oggetto, vorrei ricordarle un po' di cose.
Proviamo a chiedere ad un fornaio dipendente se ha mai assaggiato un pezzetto di schiacciata durante il lavoro, o ad un pasticcere se ha mai assaggiato un pezzetto di dolce durante il lavoro, se un dirigente o un responsabile coop o di un'altra azienda, se ha mai fatto una telefonata a casa durante il lavoro. Per capirsi, il suo paragone su cosa fate nelle ditte private proprio non ci sta'.La Coop è come una ditta privata visto che gli stipendi da manager se li prendono loro.le cause che fanno,tutte perse, " mi permetto di ricordarle che viviamo in uno stato di diritto e come tale dobbiamo sottostare alle leggi e accettare le sentenze che in esso ci arrivano e a questo ribadisco che la coop sta' perdendo tutte le cause in corso e che A PAGARE SARANNO I SOCI.I dipendenti hanno cercato in tutti i modi di cercare un compromesso sulla vicenda, proponendo davanti al giudice anche una possibile sanzione disciplinare per uscire dall'impasse, ma la nostra dirigenza, per essere preciso a portato davanti al giudice penale anche coloro che aveva ritenuto non avere commesso alcuna infrazione. Sono davvero fuori di testa, SOCI APRITE GLI OCCHI. un saluto.

Anonimo ha detto...

Per dando.
Intanto grazie per l'interessamento e per la pacatezza di animo.
Sono dipendente, socio Coop (non "attivista") nonchè socio prestatore ormai da alcuni lustri. Seguo anche con interesse la trasmissione "Mi manda Raitre". Vorrei,tuttavia, farti notare che tale trasmissione, avente lo scopo di perorare la causa di coloro che "citano" gli altri, ha come modo di fare quello di incalzare le controparti, ma giacchè esse conoscono bene la sfida avrebbero potuto cavarsi d'impiccio in maniera sicuramente più elegante. Circa il prof. Ruffolo è,secondo me, competente in materia e le sue dichiarazioni in TV non possono essere tacciate di faziosità: egli è comunque un uomo di legge. Circa la figura dei nostri dirigenti (Vanni e Forconi) vorrei farti notare che, innazi tutto, si trovavano nello studio di Firenze (vantaggio: non potevano guardare negli occhi i loro colleghi e non si sentivano, tantomeno, "inquisiti" dal pubblico; svantaggio: partecipavano alla discussione in maniera più distaccata non potendo cogliere al volo il clima che si stava cercando di creare nei loro confronti), la cosa mi ha meravigliato perchè avrei pensato in una loro partecipazione personale al programma, comunque le argomentazioni che hanno addotto sono risultate tuttaltro che inoppugnabili e comunque loro sapevano che sarebbero entrati "nella fossa dei leoni". Riguardo la questione delle merendine mangiate: sono perfettamente d'accordo che ci voglia una regola (devi anche capire che il dipendente COOP lavora nella "sua" azienda mentre le altre aziende sono "appaltarici" di lavori o servizi), ma, francamente, la punizione mi sembra un po' troppo esagerata (rapportata, soprattutto, a quelle che ho visto comminare durante la mia carriera lavorativa a colleghi, clienti, soci e lavoratori in appalto; e, credimi, non sono pochi), stiamo parlando di denuncia per furto aggravato. La riflessione finale: circa 1975 anni fa, un Signore, poi imbullettato su un legno in mezzo a due ladroni, disse più o meno così: "Chi è senza peccato scagli la prima pietra...."; chi di noi non ha MAI mangiato qualcosa (tramezzino, yogurt, ciliegia, formaggio, mandarino, merendina, salume, dessert..), preso un rotolo di nastro, fatto una telefonata, una fotocopia, un fax, ma anche soltanto interrotto la propria attività lavorativa per parlare (anche abbondanti mezz'ore) della propria squadra di calcio del cuore o delle proprie imprese di pesca, bicicletta, tennis, moto, volley, etc...... Io credo anche il Presidente Vanni e il direttore Forconi.....
Saluti e Auguri.

Anonimo ha detto...

Caro sig. Dando (già lo pseudonimo è un pò strano) la differenza che non riesce a capire stà nel fatto che Unicoop Firenze, come altre cooperative di consumo, non sono diventate quello che sono solo ed esclusivamente per merito dei propri dirigenti, ma lo sono grazie alla fatica imprenditoriale e alla dedizione alla "causa" che molti lavoratori hanno sviluppato nel tempo. Il fatto che lei venga buttato fuori dall'imprenditore di turno, non mi meraviglia affatto, visto che scopo primario di una impresa è il profitto. Le cooperative, mi risulta abbiano altri scopi e fini, non a caso hanno uno sconto del 70% sulle tasse che dovrebbero pagare. Il problema degli ammanchi inventariali (si parla di circa 34 ml di euro) è un problema un pò più serio delle merendine delle varie gabbie dei rotti (prodotti che poi vengono in ogni caso buttati, cioè producono ammanchi; in caso contrario sarebbe bene che i NAS controllassero, perchè trattasi di frode alimentare). Infatti se andassimo, ipoteticamente, ad analizzare le motivazioni che generano tali ammanchi inventariali, ci accorgeremo che la percentuale più grande è legata alle deficenze organizzative: moltissima merce viene buttata perchè vi è una organizzazione approssimativa in tutta la filiera logistica, nell'organizzazione del lavoro sempre più compressa in spazi e tempi angusti, nella gestione dei contratti di acquisto come in quella degli ordini nei singoli negozi fatta "a naso", etc. etc. Se si vuole parlare seriamente degli ammanchi è di questo che bisogna parlare. Infine non è nel nostro DNA fare "rotture" deleterie con la Direzione, il problema è che "concordare" non significa fare ciò che il direttore di turno dice, ma significa mettersi d'accordo su come si può risolvere un problema in modo tale che sia la cooperativa che i lavoratori ne abbiano un beneficio e.... ultimamente non è così. Grazie.

Anonimo ha detto...

Un anonimo,

sono d'accordo con dandi.
Datevi tutti una regolata. Non crediate che questa propaganda negativa contro Unicoop che state portando avanti con tanta arroganza faccia bene al vs. lavoro.Sappiate che se Unicoop andrà male pagherete voi e le vs. famiglie. Quindi rimboccatevi le maniche e dimostrate di saper far bene il vs. lavoro fino in fondo. Anonimo

Anonimo ha detto...

In risposta a Dando.
Dico che mi ha fatto piacere leggere il suo commento perchè sono convinto che molti soci e clienti abbiano avuto la stessa percezione della vicenda che ha avuto Lei,perciò mi dà l'occasione di rivolgermi un pò a tutti loro.
Quel che Lei non può sapere è cosa viene depositato in quella che ormai conosciamo come la "gabbia dei rotti";tutto ciò che viene ritenuto invendibile perchè ha subito un danneggiamento nella fase di stivaggio,di preparazione o di carico/scarico della merce alimentare e non.
Detto questo è anche vero che una parte(minima in verità)viene spedita in modo "sfuso" ai punti vendita.Si tratta di merce che ha mantenuto la sua integrità in modo totale(etichetta,confezione ecc.ecc.).Capirà che se una bottiglia di vino ha l'etichetta macchiata non può essere messa in vendita o se una confezione di 10 snack perde l'integrità del suo imballaggio primario il suo contenuto non può essere venduto singolarmente.
In quella gabbia, rigorosamente aperta, ci son passati in tanti e chi non ci passava vedeva chi ci passava e taceva e questo per anni.
Cattiva abitudine? Sono d'accordo.
Allora perchè non una circolare, un comunicato, una riunione, una comunicazione alla rsu, un richiamo verbale,una sospensione dal lavoro un niente di niente è stato mai fatto in tutti questi anni per debellarla?
Si è passati direttamente al più subdolo sistema di dissuasione:
spiando i dipendenti (solo nel turno notturno...perchè?)denunciandoli per furto aggravato e poi punendoli (10 sospensioni da 3 a 7 gg. e 7 licenziamenti).
Le ricordo che nella archiviazione del Tribunale si precisa che il valore della merce sottratta,ma spesso consumata sul posto, era di un valore così poco ingente(anche perchè non commerciabilizzabile)da non arrecare un grave danno economico all'azienda e che essa inoltre sapeva e tollerava tale abitudine.
Le rsu e i sindacati hanno provato a mediare prima della comminazione dei licenziamenti; pur condannando i sistemi adoperati dall'azienda,hanno pensato ad un eccesso di zelo o che l'azienda puntasse a scoprire furti di altra entità e non "mangiatori di buondì", si son detti disposti a non opporsi ad eventuali sospensioni da 1 a 9 gg. dal lavoro.
Invece no. Unicoop Firenze, per mezzo del suo direttore delle risorse umane Piero Forconi, ha voluto erogare licenziamenti e perorare anche la causa penale nei confronti di questi "ladri".
Ed ha accusato i sindacati di difenderli i "ladri".
Beh, ladri non lo erano e non lo sono. Lo ha stabilito il Tribunale senza neanche istituire un processo, tanto era evidente!
E per adesso i giudici del lavoro (non uno ma 5!) l'hanno pensata allo stesso modo.
Capirà che le spese legali che i nostri colleghi stanno sostenendo non sono poche, e che quelle dell' azienda (sicuramente maggiori)le paga anche lei in quanto socio, e che la somma di queste spese supera paradossalmente di gran lunga il valore delle merendine consumate...le pare che tutto ciò abbia un senso?
Capirà anche che siamo un pò "innervositi" dall'atteggiamento tenuto dai nostri dirigenti finanche durante Mimandaraitre, perciò voglia perdonare i toni un pò accesi che potrà talvolta leggere su questo ed altri blog.
Spero di essere stato chiaro.
Un saluto cordiale.
Alessandro.

Anonimo ha detto...

Ehi calmati! Noi il nostro lavoro lo sappiamo fare, "non si può sparare una cannonata ad un uccellino", forse sono proprio i nostri due dirigenti che il loro lavoro non lo hanno saputo fare, in 5 minuti hanno sputtanato anni di duro lavoro.

Anonimo ha detto...

In un momento di crisi, come quello che stiamo vivendo, vi permettete di rubare e anche di perdere tempo ed energie ad insultare la vostra cooperativa??? Vergognatevi!!

Il lavoro nobilita l'uomo, ma l'uomo che deruba non è nobile...

Cercare di far rispettare delle semplici regole,che sono fondamentali in un'azienda di 8.000 dipendenti, è ammirevole non deplorevole!!

Anonimo ha detto...

STUPITO... Se il garzone assaggia la focaccia e a fine giornata porta a casa gli avanzi sicuramente lo CONDIVIDE con gli altri lavoratori del negozio! Se in un reparto ci sono dei "comportamenti" convenienti solo per alcuni e non condivisi da tutti i lavoratori credo sia differente.
Leggendo questo blog sembra che l'importante sia solo l'immagine mediatica, ma non tutta la Coop e' fatta da soci lavoratori che vogliono mantenere i loro "privilegi-diritti" acquisiti ma anche da tanti onesti lavoratori e migliaia di Soci Consumatori che credono nella AZIENDA Coop. Sembra che alla Coop si possa fare quello che si vuole tanto e' "nostra" e tanto ci sono i Sindacati... Non e' cosi' la Coop c'e' perche' i Soci investono, perche' ci danno la Loro fiducia e perche' tantissimi lavoratori l'hanno fatta diventare grande con il Loro onesto lavoro! Se fossi un cassiere e mi cadono dei soldi per terra o nello storno di fine giornata ho un avanzo posso portarli a casa? NON CREDO...

torti stefano ha detto...

all'anonimo di turno:
perchè secondo lei dovremmo darci una regolata?
Mi scusi tanto, ci sono delle persone che sono state accusate di furto.
C'è, non uno ma tre giudici che hanno dato ragione ai lavoratori.
Il Pubblico Ministero, cioè colui che deve dimostrare la colpevolezza, ritiene che il caso venga archiviato perchè non costituisce reato.
Il GIP archivia il caso condannando al pagamento la Coop.
Si apre di ufficio una denuncia penale a favore dei lavoratori e contro la coop per diffamazione. Cioè il sistema giudiziario Italiano dà ragione ai lavoratori. 7 di loro aspettano anche il giudizio di merito sul lavoro il giorno 19 febbraio. Dopo 3 sentenze favorevoli sembra impossibile che il solito giudice ribalti quanto gia deciso.
E lei dice che noi dobbiamo darci una regolata, ma non le viene in mente che a darsi una regolata dovrebbero essere coloro che hanno l'obbligo di gestire le finanze dei soci prestatori?
Noi non abbiamo minimamente intenzione di screditare la Coop ma gli incompetenti che la governano solo perchè amici o parenti di esponenti Politici.
Io non sputo sul piatto dove mangio, ma cerco di gettare lo sporco che stà all'interno della cooperativa dove lavoro.
Prima di me qualcuno ha detto: chi è senza peccato scagli la prima pietra, ebbene alla coop sassi e un ne volano signori.......

Anonimo ha detto...

...ma il sig. Torti ogni tanto lavora????

torti stefano ha detto...

scusate, non lo avevo letto prima, rispondo al socio coop:
Se lei è sicuro delle sue affermazioni, metta nome e cognome, poi si accorgerà che uno stato democratico le permette di esternare il suo pensiero ma non di offendere, visto che lei dice che la coop ci permette di rubare.
aspetto con impazienza i suoi dati.
stefano torti

Anonimo ha detto...

Ma perchè continuate a rispondere a
queste persone che sicuramente saranno amici di... o parenti di..?
Stanno facendo di tutto per cercare di salvare la faccia a quei due "signori" che come tanti altri, prima di puntare il dito e dare di ladri, devono sapere che bisogna avere la coscienza pulita ma mooolto pulita...è chiaro??? E prima di sputare sentenze informatevi bene su come vengono trattati i lavoratori e non fermatevi al "cuore si scioglie"
perchè la solidarietà inizia prima in casa propria e poi ci si può permettere di propagandarla!
E smettiamola di invocare l'aiuto del Sig. Campaini perchè se certi soggetti sono lì è perchè lui li ha voluti,li ha messi e lì rimarranno. Alla faccia di tutti i poveri illusi che continuano a credere nella cooperativa...ops scusate volevo dire nell'azienda. Predicare bene riesce a tutti ma a non razzolare male, quello si che è un compito arduo. Meditate gente meditate...
Dipendente e anche Socia

Anonimo ha detto...

Pare che qualche dirigente abbia scoperto questo blog..;-)
Cmq senza entrare nel merito delle "merendine" (se ne sono occupati gli organi preposti) la faccenda "mi manda raitre" è stata sicuramente gestita male da Vanni e Forconi. E sicuramente molti soci hanno capito a torto o a ragione che la coop ricicla alcuni prodotti. Tutto questo si traduce verosimilmente in perdita di fiducia e di vendite dato che si parla di un'azienda che fa della qualità dei suoi prodotti un baluardo. Se poi si parla di trasmissione faziosa, un buon dirigente dovrebbe saper gestire queste situazioni anche a costo di fare un passo indietro... solo per il bene dell'azienda.

Anonimo ha detto...

Qui nessuno stà giustificando l'accaduto, ma la sanzione dev'essere proporzionata al "reato" commesso, come qualcuno più sù a detto: non si può tirare una cannonata x uccidere un uccellino! Ma questi 2 signori apparsi in tv hanno avuto l'arroganza di contestare una sentenza del tribunale, le sentenze appunto, non si contestano, si possono commentare, ma non più di questo; poi ormai nel pallone più completo, hanno chiuso in bellezza con le loro scellerate dichiarazioni sul riciclo della merce rotta, e qualche giorno dopo tutte le rotture sono sparite come d'incanto dal magazzino, hanno nascosto la marachella, caso mai arrivasse una visita dei NAS....!!
Cari signori, avete sputtanato quell'azienda arrecando un danno d'immagine che costerà molto caro e non solo alla coopeativa, ma anche a chi, tutti i giorni, è lì a farsi un mazzo tanto, e visti i tempi che corrono, sarà molto difficile recuperare; non fate come qualche politico, che, non parlando del problema, questo non esiste, esiste eccome ed esisterà fin tanto resterete incollati alle vostre poltrone.
Non avete le capacità manageriali x gestire una azienda come quella.

torti stefano ha detto...

rispondo solo a colui che ha detto se io ogni tanto lavoro.
08.00 - 14.00 sei giorni alla settimana reparto imballaggi.
Tu invece che a differenza mia non hai il coraggio nemmeno di firmarti, lavori? e dove ? di cognome fai forse Fantozzi? oppure Filini? oppure signorina Silvani? impara a tenere la testa alta e ricorda che la vita passa per tutti , tra un po' noi tutti non ci saremo più cara pecorella smarrita. Comunque faccio gli auguri di buon Natale a tutti, compreso quei mascalzoni che sono a capo dell COOP.

Anonimo ha detto...

Sono socio Coop e marito di una dipendente e vorrei esprimere un pensiero. La vicenda delle merendine e della pessima figura mediatica della cooperazienda mi sconcerta per moltissime delle ragioni che ho letto in questo blog. Da convinto sostenitore che un mondo migliore si può costruire dal basso con la partecipazione attiva nella politica, nel consumo, nella cultura, mi sconcerta ancora di più il fallimento etico verso il quale Unicoop stà muovendosi in piena consapevolezza dei suoi dirigenti. Non sono un storico del movimento cooperativo ma voglio pensare che se tra la fine dell'800 ed il primo '900 piccoli produttori e distributori toscani si organizzavano in cooperative era per un progetto di grande significato che nel breve termine avrebbe garantito vantaggi ai singoli cooperanti ma nel lungo termine avrebbe potuto concorrere a costruire un nuovo mondo. Un mondo nel quale essere uniti, cooperativi, solidali avrebbe dato vantaggi a tutti, produttori e consumatori, e non solo ai pochi ricchi padroni. L'attuale gruppo dirigente della cooperazienda stà tradendo ancora più profondamente le ragioni che oltre un secolo fà mossero piccoli contadini e fruttivendoli ad aggregarsi, di quanto possa sembrare con la vergognosa videnda dei 7 licenziamenti. O Unicoop torna a rappresentare una concreta alternativa, sociale, economica, politica e culturale al vecchio mondo del profitto, del consumo stupido, dell'individualismo sfrenato oppure Unicoop non ha più senso di esistere e tanto vale che cambi nome.
Soci consumatori, Soci dipendenti, Dirigenti responsabili devono interrogarsi su queste alternative in modo forte e chiaro. RIPRENDIAMOCI LA VOGLIA DI ESSERCI E DI FARE! ATTIVIAMO UNA DISCUSSIONE NELLE SEZIONI SOCI, NEI NEGOZI, NEGLI UFFICI

Anonimo ha detto...

io ho lavorato tutta la vita in unicoop firenze e devo dire che mai come da circa 10 anni a questa parte la cooperativa ha dato cosi cattiva immagine di se.tanto ipocrita dando di se una certa immagine all' esterno quanto autoritaria e tuttaltro che sociale all'interno.
purtroppo dagli anni 90 in poi anche con l'appoggio del sindacato interno e esterno.
la colpa e dei dirigenti che sono subentrati in questi ultimi anni, cooptati da campaini che li ha fortemente voluti per questo scopo, cioe' mano forte con tutti.
il lavoro sporco ai manovali,un ruolo defilato per se , ma sempre lui che comanda.
non a caso dagli anni 95 96 li hanno appellati con il nome di contadini con tutto il rispetto per la categoria, ma rispecchiando le loro qualita', dovevano solo fare un lavoro di fatica.
prima con barsali, tognoni, nuti, boncinelli,landi marino, sanzio benvenuti, tofanari ecc, le cose erano diverse. sembra un altra epoca , ma e' sempre la solita cooperativa, solo che per loro e' diventata un azienda ed e' la realta'
di cooperativa e' rimasto ben poco.

quella cooperativa che e' il frutto di sacrifici di tanti dipendenti che vi hanno lavorato .
forse gli attuali dirigenti non ricordano che 30 anni orsono gli ipermercati non esistevano , esistevano solo piccoli negozi, botteghe sparse in tutta la regione , ma con le quali e' stato possibile realizzare le moderne strutture di vendita.
io dico che i dipendenti hanno commesso un piccolo errore e che quindi andavano senzaltro ripresi , ma un richiamo verbale, un giorno di sospensione erano sufficienti.
come definire poi il fatto delle telecamere???accanimento?
in quanto a furto aggravato , vorrei porvi poi la questione se e' piu' grave mangiare delle merendine scadute e invendibili, oppure fare come fa unicoop firenze oramai da 10 15 anni di non pagare a capinegozio, capireparto , capisala ecc, le ore di straordinario fatte per portare avanti il loro lavoro nella cronica mancanza di personale .
la norma e' questa, tu devi fare questo lavoro, lo straordinario non te lo paghiamo, se riesci a fare qualche libero meglio per te , altrimenti vuol dire che non sai organizzarti.
e guardate che non si tratta di 1 2 ore alla settimana , si tratta di 15 20 ore e piu' che servono per tenere in piedi la baracca, altrimenti senza questi straordinari crollerebbe tutta l'organizzazione dei negozi e del magazzino.
e se credete che queste persone sono contente di fare tante ore , chiedete nei negozi e avrete le risposte.
o fai cosi oppure sei emarginato.
negli ultimi anni ancora peggio, se vuoi passare a tempo pieno devi iniziare un percorso, cosi e' chiamato la strada che porta a fare prima il caporeparto.
se imbocchi quella strada sei fritto.
liti in famiglia, vedere i figli gia' grandi , per non parlare poi delle separazioni.
chiaro che se non ci si vede mai che senso ha stare insieme.
vogliamo poi parlare delle pari opportunita' per le donne.
meglio di no altrimenti ci sarebbe da piangere.
come lo dobbiamo chiamare questo? moderno schiavismo, cooperativismo forzato, servizio sociale, approfittarsi di situazioni di debolezza, furto legalizzato???
io lo chiamerei come loro hanno appellato i dipendenti per aver mangiato delle merendine.
e , come il vanni ha giustamente detto , chiamiamola azienda, perche' la cooperativa e' morta da un pezzo.
se ripenso ai sacrifici fatti, alle privazioni, ai natali ferragosto pasque passati al lavoro per questi dirigenti , sarebbe da suicidarsi per aver perso tanto tempo dietro a loro , ma quello che e' rimasto di buono alla coop e' che anche questi signori prima o poi , quando saranno cortesemente messi alla porta , cadranno nell'oblio come e' successo a tutti gli ex dirigenti.
in questo almeno la livella funziona.
cosa dire poi della pessima figura che i due dirigenti hanno fatto fare alla cooperativa.
quanti giorni di sospensione dobbiamo dargli per aver messo in cattiva luce l'azienda.

saluti

Anonimo ha detto...

Cercate in p2p "b390" e "d403" e vedete quanto si guadagna bene con la poltrona sotto il culo...

Anonimo ha detto...

Con questo "schiavismo moderno" la coop ci và a nozze da un pezzo, mantenere i lavoratori nella paura con il ricatto del posto di lavoro, che con una improbabile assunzione estorce sempre la massima disponibilità dagli stessi e quasi mai, tutte le ore in più fatte, vengono pagate. Sono riusciti ad ottenere una divisione da negozio a negozio, in modo che la forza sindacale sia molto meno efficace, daltronde era abbastanza prevedibile, visto che molte delle attuali cariche di medio livello sono occupate da personaggi di tutte e tre le organizzazioni sindacali, sanno come muoversi, un pò come il ministro Sacconi. Poi come in un proprio feudo, ogni direttore/direttrice gestisce il negozio. San Casciano è uno dei negozi in cui lo schiavismo moderno è più praticato, la sua direttrice lo gestisce come un lagher, il caso della dipendente prima licenziata e poi riassunta, è l'ennesima prova che certe persone stanno lì solo per scaldar le seggiole e fanno solo danni all'azienda, ma sono sempre al proprio posto; in quel posto è persino fatto divieto ai dipendenti di parlare tra di se, questa tanto per dirne una, mentre lei, la direttrice, se ne stà fissa al telefono, (vado tutti i giorni a fare la spesa lì ed è sempre la stessa storia)chi può vada a controllare i tabulati telefonici di quel negozio e vedrete che non sono tutte telefonate di lavoro; quindi se si entra nel delicato tema del furto, anche questo lo è. Purtroppo da quelle parti non ci sono molte alternative per fare la spesa in modo comodo, ma la mia considerazione verso la coop sta cambiando in peggio, e questo mi dispiace, perchè andare a portar i soldi a Caprotti proprio non mi và, e lui sai come se la ride dopo la bella figura fatta da qui due!

Anonimo ha detto...

Sono socio Unicoop da venti anni e finora mi sono sempre riconosciuto negli ideali - che credevo istituzionali della cooperativa e di chi dovrebbe rappresentarla. Durante la trasmissione Mi Manda Rai 3 i due dirigenti Unicoop hanno dato uno schiaffo al mio ideale, atteggiandosi nella forma e nei contenuti come meri mercenari, come "caporali".
E' stata una prova vergognosa, punire con il licenziamento chi ha sottratto per mangiare...Viva i valori della solidarietà! La trasmissione è andata in onda da diverse settimane ma lo sdegno in me è sempre vivo. Spero che il presidente Vanni vada da un'altra parte!

Anonimo ha detto...

E PENSARE CHE QUEI DUE TIPI SI PROFESSANO DI SINISTRA E DIFENSORI DELLA SOLIDARIETA'.
UN CONTO E' FARE IL PROPRIO LAVORO E DIFENDERE L'AZIENDA , UN CONTO E' COMPORTARSI DA VERI E PROPRI PADRONI DELLE FERRIERE COSI' COME SI COMPORTANO IN UNICOOP FIRENZE.
STARE A SINISTRA NON E' SOLO UNO SLOGAN O APPARENZA , MA SOPRATTUTTO SOSTANZA E LIMPIDEZZA NEI COMPORTAMENTI VERSO GLI ALTRI.
CREDONO DI AVER ASSOLTO AL LORO DOVERE , O BUTTATO FUMO NEGLI OCCHI ALLA GENTE , SOLO PER IL FATTO DI AVER PROMOSSO UN CUORE SI SCIOGLIE E FATTO PIZZETTE IN BURKINA FASO , MA E' SOLO UNA PELOSA AMBIGUITA'
GRAN PARTE DELLE COSE LE PAGANO I DIPENDENTI CON ORARI E STRAORDINARI NON PAGATI A TUTTI I LIVELLI.
SE PAGASSERO GLI STRAORDINARI CROLLEREBBE TUTTO.
FARE BELLA FIGURA CON LA PELLE DEGLI ALTRI MI RICORDA TANTO QUESTA DESTRA POPULISTA .
IL BELLO E' CHE POI LI DOVREMMO ANCHE VOTARE.
LA SINISTRA, IL CENTRO SINISTRA NON E' CERTO RAPPRESENTATO DA QUESTI PERSONAGGI.
A CERTI LIVELLI IL POTERE DA ALLA TESTA SIA A DESTRA CHE A SINISTRA.
CHE NTRISTEZZA.

.