giovedì 3 gennaio 2008

Sistema dualistico: Unicoop Firenze "ai nastri di partenza"

Buon 2008 a tutti i lettori del Blog!



Come abbondantemente preannunciato, ci siamo. Nuovo anno e nuovo sistema di governo per Unicoop Firenze.

Il 2 Gennaio il Consiglio di Sorveglianza (CdS) si è riunito per ufficializzare i 7 componenti del Consiglio di Gestione (CdG). Il Presidente è Armando Vanni e gli altri componenti sono: Golfredo Biancalani (Vice Presidente), Riccardo Sani, Maura Latini, Fabio Tozzini, Piero Forconi e Alberto Migliori.


Per approfondimenti alla notizia vi riportiamo di seguito l'articolo di AGI News On da cui abbiamo appreso l'elenco dei componenti del Cdg.



(AGI) - Firenze, 2 gen. - Il Consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, riunito oggi sotto la presidenza di Turiddo Campaini, ha nominato i manager del Consiglio di gestione composto da sette membri. Su proposta di Campaini e' stato nominato presidente del consiglio di sorveglianza Armando Vanni. Alla vicepresidenza e' stato eletto Golfredo Biancalani.

Questa la lista degli altri cinque membri con le relative deleghe: Riccardo Sani, responsabile sviluppo, immobiliare e tecnico; Maura Latini, responsabile commerciale canale ipermercati; Fabio Tozzini, responsabile commerciale canale supermercati; Piero Forconi, responsabile risorse umane; Alberto Migliori, responsabile amministrazione, controllo e finanza.

Dopo decine di assemblee con i soci, tre anni di dibattito interno e sottili distinguo interpretativi delle nuove norme di riforma del diritto societario - si legge in una nota - siamo ai nastri di partenza. Dal 2 gennaio alla testa di Unicoop Firenze non ci sono piu' un presidente e un amministratore delegato, ma una struttura duale che poggia su tre organi gerarchicamente ordinati: l'Assemblea generale dei delegati dei soci, organo d'indirizzo e decisione su tutte le piu' critiche materie istituzionali; un Consiglio di sorveglianza di 45 membri, espressione dell'assemblea cioe' del milione di soci proprietari di Unicoop Firenze: nessuno dei 45 potra' essere dipendente della Coop; un Consiglio di gestione composto da sette membri. Il Consiglio di sorveglianza avra' potere d'indirizzo strategico e di controllo sulle scelte dei manager.

Si tratta di una vera e propria "rivoluzione" nell'assetto societario, perche' per la prima volta introduce la distinzione fra rappresentanza della societa' e management. Finora nel consiglio di amministrazione sedevano al contrario fianco a fianco, soci e vertice gestionale della cooperativa.

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